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Sicurezza Informatica

Canada: la polizia usa gli spyware

La scoperta è di Citizen Lab dell’Università di Toronto

In una rivelazione “straordinaria”, la polizia nazionale canadese ha descritto per la prima volta il modo in cui utilizza spyware per infiltrarsi nei dispositivi mobili e raccogliere dati, anche attivando a distanza la fotocamera e il microfono del telefono o del portatile di un sospetto.

La Royal Canadian Mounted Police afferma di utilizzare questi strumenti solo nei casi più gravi, quando le tecniche meno invasive non hanno successo. Finora, però, la polizia non è stata aperta sulla sua capacità di impiegare malware per hackerare telefoni e altri dispositivi, nonostante abbia utilizzato questi strumenti per diversi anni. Tra il 2018 e il 2020, l’RCMP ha dichiarato di aver impiegato questa tecnologia in 10 indagini.

Si tratta di un tipo di capacità che hanno fatto di tutto per mantenere incredibilmente silenziosa“, ha dichiarato Christopher Parsons, ricercatore senior associato presso il Citizen Lab dell’Università di Toronto.

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Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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