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Sicurezza Informatica

Europol lancia una piattaforma per contrastare la contraffazione

La conferenza di Europol sui reati contro la proprietà intellettuale offre una piattaforma per condividere le competenze nella lotta alla contraffazione e alla pirateria

Il 27 e 28 ottobre 2022, i rappresentanti delle forze dell’ordine e del settore privato si sono incontrati a Roma per condividere le loro competenze nella lotta comune contro i reati contro la proprietà intellettuale. 400 esperti delle forze dell’ordine, di enti privati e di partner istituzionali chiave si sono riuniti nell’edizione di quest’anno della Conferenza Europol sui reati contro la proprietà intellettuale, organizzata in collaborazione con la Guardia di Finanza italiana e la Coalizione internazionale anticontraffazione (IACC). L’evento annuale è stato lanciato nel 2017 per riunire le forze dell’ordine e le entità del settore privato coinvolte nella lotta contro i reati di proprietà intellettuale e fornire una piattaforma per la cooperazione pubblico-privata e l’innovazione in questa causa comune. Dopo due anni di incontri online, l’edizione del 2022 risponde alla crescente esigenza di riunirsi di persona e di fare rete tra i partecipanti che rappresentano le forze dell’ordine di 45 Paesi e 140 enti privati.

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La contraffazione e la pirateria continuano a rappresentare una grave minaccia per la salute e la sicurezza dei consumatori, oltre che per l’economia europea. Le importazioni di merci contraffatte e pirata hanno raggiunto 119 miliardi di euro nel 2019, pari al 5,8% di tutte le merci che entrano nell’Unione europea. L’ultimo Intellectual Property Crime Threat Assessment, prodotto congiuntamente da Europol e dall’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO), rivela che la distribuzione di merci contraffatte ha prosperato durante la pandemia COVID-19.

Jean-Philippe Lecouffe, vicedirettore esecutivo di Europol, ha commentato:

Le forze dell’ordine e la comunità industriale devono adattarsi rapidamente alle sfide che si presentano durante le crisi. Che si tratti di vaccini e dispositivi medici contraffatti, della pressione sul mercato dei pezzi di ricambio per autoveicoli dovuta alle interruzioni della catena di fornitura o della distribuzione di pesticidi contraffatti, il crimine della proprietà intellettuale si dimostra particolarmente reattivo alle crisi. Alla luce di queste sfide, l’importanza di un efficace partenariato pubblico-privato è sempre maggiore. Tutte le principali operazioni di Europol contro i reati contro la proprietà intellettuale prevedono una stretta collaborazione con partner privati.

Ha aggiunto il Tenente Generale Giuseppe Vicanolo, Vice Comandante Generale della Guardia di Finanza:

L’importanza degli interessi coinvolti nella tutela della proprietà intellettuale e nel contrasto alle violazioni economico-finanziarie ad essa connesse, unitamente alla complessità delle indagini su scala internazionale, rendono necessario perseguire la più efficace collaborazione tra istituzioni e altri soggetti. La nostra istituzione ne è pienamente consapevole e darà ogni contributo utile a questi fini.

Mentre la conferenza di due giorni si è concentrata sulle sfide nel contesto delle crisi, i 55 relatori hanno fatto luce su ulteriori sviluppi osservati negli ultimi tempi. Sebbene la maggior parte dei prodotti contraffatti e di qualità inferiore distribuiti nell’UE siano prodotti al di fuori dei suoi confini, il frequente sequestro di materiali di imballaggio e di prodotti semilavorati contraffatti al momento dell’importazione indica la presenza di impianti di produzione nell’UE. Un’altra questione è il riciclaggio dei proventi di reato, che avviene attraverso schemi tradizionali e più sofisticati che si basano sulla tecnologia, sul riciclaggio di denaro basato sul commercio e sulle giurisdizioni offshore. Questi e altri temi chiave rimarranno al centro dell’attenzione del partenariato pubblico-privato che si riunirà nuovamente in Portogallo il prossimo anno.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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