Un alto funzionario dell’FBI ha avvertito i funzionari statunitensi che gli hacker cinesi rappresentano una minaccia maggiore per le infrastrutture degli Stati Uniti. Cynthia Kaiser, vicedirettore della Cyber Division dell’FBI, ha parlato con i segretari di Stato di tutti gli Stati Uniti. Li ha avvertiti dell’aumento della minaccia, ha riferito la CNN.
Pur non fornendo molti dettagli, Kaiser ha lasciato intendere che le infrastrutture elettorali sono particolarmente vulnerabili. I sistemi informatici democratici e repubblicani sono stati scansionati nelle settimane precedenti alle elezioni di metà mandato del 2022, in quella che l’FBI teme possa essere una ricognizione per operazioni future. Gli hacker cinesi appoggiati dallo Stato sono solo una parte di “un mare di cose che ci preoccupano”, ha dichiarato Kaiser alla conferenza dell’Associazione nazionale dei segretari di Stato a Washington.
Ha detto che l’attacco dell’anno scorso dimostra che “l’anno prossimo potremmo assistere a un’attività informatica cinese più significativa contro i vostri Stati”.
Un’altra preoccupazione è rappresentata dagli hacker russi, ma Kaiser ha osservato che non ci sono state indicazioni di un’escalation della minaccia che hanno sempre rappresentato. “Non abbiamo informazioni che indichino che la Russia stia cercando di colpire i sistemi statali e locali o elettorali in modo più diretto rispetto al passato”, ha aggiunto. “Ma siamo certamente consapevoli… della possibilità e abbiamo una soglia molto bassa per condividere queste informazioni”.
L’FBI sostiene che la Cina ha il più grande programma di hacking statale al mondo, superando quelli del resto del mondo messi insieme. Le preoccupazioni per lo spionaggio cinese si sono intensificate in seguito all’abbattimento di diversi presunti palloni spia cinesi nelle ultime settimane.
