Il presidente moldavo Maia Sandu ha accusato pubblicamente la Russia di tramare per rovesciare il suo governo lo scorso febbraio, pochi giorni dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy aveva fatto la stessa affermazione. La Russia ha immediatamente negato la sua responsabilità e ha accusato l’Ucraina di pianificare un attacco falso contro la regione separatista moldava di Transnistria. In Moldavia, le voci filo-russe hanno respinto la teoria del colpo di stato come propaganda moldava. Esperti di società civile e di social media sostengono che la Russia stia intensificando i suoi sforzi per destabilizzare lo stato ex-sovietico tramite la propaganda e le informazioni false, preoccupando i moldavi del fatto che la guerra in Ucraina possa riversarsi nel loro paese. In particolare, gli sforzi russi mirano a esacerbare le tensioni in un paese già polarizzato per mantenere la Moldavia nell’orbita di Mosca.
Propaganda russa, Presidente Moldavia denuncia incremento attività
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Livio Varriale
Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.