Sony ha risposto all’Autorità per la Concorrenza e i Mercati (CMA) del Regno Unito riguardo alla sua posizione rivista sull’acquisizione proposta di Activision Blizzard da parte di Microsoft, un accordo da 69 miliardi di dollari.
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La posizione della CMA e la risposta di Sony
La CMA ha pubblicato la risposta di Sony, che critica il cambiamento repentino di posizione dell’organizzazione, affermando: “Il ribaltamento della CMA sulla sua teoria del danno delle console è sorprendente, senza precedenti e irrazionale”. Il titolare della piattaforma PlayStation sostiene che la CMA abbia adottato un “approccio diametralmente opposto” basato “quasi esclusivamente su un singolo modello economico”. Il modello in questione è il cosiddetto modello del “valore a vita”, che determina il valore medio di un giocatore per un’azienda nel corso della sua vita come cliente.
Le critiche di Sony al modello del valore a vita
Sony afferma che la CMA abbia valutato dati errati e che, se gli “errori” fossero corretti, i profitti che Microsoft otterrebbe da ogni giocatore PlayStation che abbandona la piattaforma per giocare a Call of Duty su Xbox sarebbero “tre volte superiori al valore a vita di un utente PlayStation medio”.
La conclusione della dichiarazione di Sony
Nella sua dichiarazione finale, Sony afferma: “L’addendum non giustifica il dietrofront della CMA sulla teoria del danno delle console. Per raggiungere una decisione solida, la CMA dovrebbe riesaminare la sua analisi degli incentivi di Microsoft e della chiusura parziale, correggendo gli errori identificati in questo documento”.
In un mondo senza E3, la disputa tra Sony e Microsoft continua a tenere banco.