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Sicurezza Informatica

L’Intelligenza Artificiale e il futuro: il punto di vista di Microsoft

Idee per rendere l’IA più sicura e affidabile

Eric Horvitz, Chief Scientific Officer di Microsoft e uno dei maggiori esperti nel settore dell’intelligenza artificiale, affronta le sfide e le opportunità che l’IA presenta e condivide alcune idee su come renderla più sicura.

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L’evoluzione rapida dell’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale sta progredendo a un ritmo vertiginoso, portando con sé domande filosofiche fondamentali sul significato dell’essere umano e su cosa ci distingue dalle macchine. I grandi modelli linguistici stanno diventando sempre più intelligenti, creativi e potenti, ma allo stesso tempo più pericolosi. Horvitz è consapevole delle minacce e delle sfide che l’IA comporta, ma è anche entusiasta delle sue potenzialità.

L’IA come arma e le preoccupazioni etiche

Secondo Horvitz, ci saranno sempre attori malintenzionati e avversari che utilizzeranno l’IA come arma, sfruttando le nuove e potenti capacità che essa offre. Il ruolo di Horvitz in Microsoft lo pone in una posizione di responsabilità per guidare gli sforzi etici e di affidabilità legati all’IA, nonché per indagare sulle sue potenzialità e il suo impatto finale.

La richiesta di una pausa di sei mesi sull’IA

Recentemente, oltre 20.000 persone, tra cui Elon Musk e Steve Wozniak, hanno firmato una lettera aperta chiedendo a aziende come Microsoft di prendere una pausa di sei mesi sull’IA. Horvitz, che ha discusso di vari argomenti riguardanti l’IA, ritiene che una pausa così breve non sia sufficiente per affrontare le questioni etiche e di sicurezza legate all’IA.

Il futuro dell’intelligenza artificiale e l’intelligenza generale artificiale

Horvitz affronta anche il tema dell’intelligenza generale artificiale (AGI), ovvero un’intelligenza artificiale in grado di comprendere e apprendere qualsiasi compito intellettuale svolto dagli esseri umani. Sebbene non sia chiaro se i grandi modelli linguistici saranno la base dell’AGI, Horvitz ritiene che sia importante considerare le implicazioni di tale progresso tecnologico.

FONTE

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