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Sicurezza Informatica

Uprising till Overthrow colpisce Ministero degli Esteri dell’Iran con dataleak

Il gruppo di hacktivisti “Uprising till Overthrow” ha attaccato i server del Ministero degli Esteri dell’Iran, disabilitando 210 siti e servizi online e diffondendo un’enorme mole di documenti.

Un gruppo iraniano di hacktivisti ha violato i server del Ministero degli Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran, disabilitando 210 siti e servizi online e diffondendo una grande quantità di documenti.

Attacco mirato ai siti del Ministero degli Esteri

Il gruppo di hacktivisti “Uprising till Overthrow”, affiliato all’opposizione Mujahideen-e Khalq (MEK) con base in Albania, ha diffuso centinaia di documenti di identificazione, verbali di riunioni, corrispondenza del ministero, numeri di telefono degli ufficiali e i nomi di 11.000 dipendenti del ministero degli esteri, tra gli altri. Secondo il canale Telegram degli hacker, tutti i siti correlati al ministero, come le ambasciate della Repubblica Islamica e le organizzazioni affiliate, sono stati presi di mira, mostrando una pagina di atterraggio con foto dei leader del MEK e di foto del Leader Supremo dell’Iran, Ali Khamenei, e del presidente Raisi con croci rosse sopra.

Precedenti attacchi da parte del gruppo ‘Uprising till Overthrow’

Il gruppo ‘Uprising till Overthrow’ aveva già violato e disattivato diversi siti web e servizi del regime. Nel giugno 2022, aveva violato oltre 5.000 telecamere di sicurezza di enti statali e 150 siti web appartenenti al Comune di Teheran, mostrando slogan simili sui siti web e rilasciando dati interni.

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Attacchi informatici durante la recente ondata di proteste

Dall’inizio dell’attuale ondata di proteste a metà settembre, diversi gruppi di hacker hanno preso di mira siti web statali e servizi online. Hanno diffuso numerosi documenti e hanno interrotto centinaia di telecamere di sorveglianza.

Rivelazioni sui tentativi di scambio di prigionieri con il Belgio

I documenti diffusi domenica hanno anche rivelato gli sforzi continui e la corrispondenza della Repubblica Islamica con funzionari europei per finalizzare un accordo di scambio di prigionieri con il Belgio, che prevederebbe il rilascio del diplomatico iraniano detenuto Asadollah Assadi in cambio del lavoratore umanitario belga detenuto Olivier Vandecasteele.

In conclusione, l’attacco informatico al Ministero degli Esteri dell’Iran da parte del gruppo di hacktivisti “Uprising till Overthrow” ha portato alla diffusione di una vasta mole di dati e alla disabilitazione di numerosi siti e servizi online. Gli attacchi informatici in Iran sono in aumento, in particolare durante l’attuale ondata di proteste nel paese. La situazione delle detenzioni ingiustificate di cittadini stranieri e duali rimane preoccupante e fonte di tensione tra l’Iran e i governi occidentali.

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