Dopo che il 90% degli acquirenti ha abbandonato le smart glasses Ray-Ban Stories di Meta, l’azienda ha in serbo una nuova strategia. La seconda generazione di occhiali permetterà agli utenti di effettuare livestreaming video, con la possibilità per gli spettatori di rispondere vocalmente.
Caratteristiche chiave della seconda generazione
Il giornalista tecnologico Janko Roettgers ha rivelato di aver visionato documenti interni che mostrano come i nuovi Ray-Ban Stories permetteranno non solo di trasmettere video direttamente su Facebook e Instagram, ma anche di permettere agli spettatori di “sussurrare” all’utente attraverso un feedback audio.
Roettgers ha scritto su Lowpass: “I live streamer potranno comunicare direttamente con il loro pubblico, con gli occhiali che trasmettono i commenti tramite audio attraverso le cuffie integrate”. Inoltre, il dispositivo dovrebbe avere una “durata della batteria migliorata e fotocamere migliori”, come riportato nei documenti di Meta.
Gestione dei commenti e altre funzionalità
Una delle questioni sollevate riguarda come Meta gestirà i commenti durante il livestreaming, considerando la mole potenzialmente enorme di feedback. Potrebbe essere qualcosa che gli influencer offrono a particolari abbonati paganti o commenti approvati da un manager che monitora la trasmissione.
Gli occhiali avranno anche la capacità di aumentare il volume della riproduzione audio in ambienti rumorosi e tenteranno di impedire agli utenti di scattare foto o video se hanno manomesso l’indicatore LED del dispositivo che segnala la registrazione.
Controversie potenziali e piani futuri
Se Meta dovesse davvero aggiungere una funzione di livestreaming ai suoi smart glasses, potrebbe scatenare alcune polemiche. Gli occhiali Ray-Ban Stories sono tra gli occhiali con fotocamera più simili a occhiali tradizionali sul mercato, rendendo non immediatamente evidente la loro capacità di registrazione.
Si sapeva già che Meta stava lavorando a futuri modelli di occhiali: la seconda generazione di Ray-Ban Stories dovrebbe uscire quest’autunno, mentre una terza generazione nel 2025 dovrebbe includere un piccolo display, attualmente chiamato “viewfinder”, per permettere agli utenti di visualizzare messaggi in arrivo e tradurre testi, simile al Project Iris di Google. Gli occhiali AR veri e propri di Meta, con nome in codice Orion, dovrebbero essere rilasciati nel 2027.