L’hacker russo Evgeniy Bogachev, uno dei criminali informatici più ricercati dall’FBI, ha recentemente rivelato il motivo per cui ha deciso di bruciare il suo passaporto russo. In un’intervista esclusiva con TechCrunch, Bogachev ha condiviso dettagli sulla sua vita, le sue operazioni e le ragioni che lo hanno spinto a distruggere il suo documento d’identità.
Una decisione simbolica
Bogachev ha spiegato che bruciare il suo passaporto era un gesto simbolico per dimostrare la sua rottura con la Russia, un paese che, secondo lui, lo ha tradito. Ha anche espresso il suo disprezzo per le autorità russe, sostenendo che lo hanno usato come capro espiatorio per le loro operazioni di hacking.
Sotto la lente d’ingrandimento
L’hacker è noto per aver creato il famigerato malware GameOver Zeus, che ha sottratto milioni di dollari dalle banche di tutto il mondo. La sua operazione ha attirato l’attenzione delle agenzie di sicurezza internazionali, portando l’FBI a offrire una ricompensa di 3 milioni di dollari per informazioni che portassero alla sua cattura.
Fuga e nascondiglio
Dopo essere diventato uno dei criminali informatici più ricercati al mondo, Bogachev ha deciso di nascondersi. Ha rivelato di aver vissuto in vari paesi sotto diverse identità, cercando sempre di rimanere un passo avanti alle autorità.
Nonostante le sue azioni criminali, Bogachev sembra cercare una sorta di redenzione, o almeno una comprensione, condividendo la sua storia. Tuttavia, resta da vedere se le sue rivelazioni cambieranno la percezione del pubblico o influenzeranno le indagini in corso.