Google ha annunciato il lancio della sua Search Generative Experience (SGE), che permetterà agli utenti di creare immagini direttamente da un prompt di testo a partire da giovedì. Questa mossa segue quella di Microsoft, che da marzo offre la possibilità di creare immagini da Bing Chat utilizzando il modello DALL-E di OpenAI.
Ecco come funziona: se sei iscritto al programma Search Labs di Google, puoi semplicemente digitare la tua query nella barra di ricerca di Google. Una volta fatto, SGE può generare alcune immagini basate sul tuo prompt tra cui puoi scegliere. Lo strumento si basa sulla famiglia di modelli AI Imagen, come spiegato dal portavoce di Google, Craig Ewer.
Google ha anche dimostrato come lo strumento può essere utilizzato per creare immagini basate sul prompt “disegna un’immagine di un capibara con un cappello da chef che cucina la colazione”. Mentre navighi nei risultati di Google Images, potresti vedere una casella che ti invita a generare immagini basate sulla tua query. Queste immagini generate appariranno in una barra laterale.
Google sottolinea che sta cercando di garantire il rilascio responsabile dei suoi strumenti di generazione di immagini. Ogni immagine creata con SGE avrà metadati e watermark incorporati per indicare che è stata creata da AI. Durante “questa fase iniziale”, Google non permetterà di creare immagini che “rappresentano volti fotorealistici o qualsiasi prompt che includa individui noti”. Inoltre, Google sta limitando la generazione di immagini agli utenti che hanno 18 anni o più.
Oltre alla generazione di immagini, Google sta anche aggiungendo la capacità di generare bozze scritte direttamente dalla barra di ricerca utilizzando SGE. Utilizzando la tua query, Google può generare una bozza, e puoi scegliere se lo strumento deve creare qualcosa di lungo, corto o con un tono informale.
