Il nuovo DDL Intelligenza Artificiale ha cercato di regolamentare l’uso dell’Intelligenza Artificiale. Quali possono essere i rischi a cui vanno in contro i professionisti?
Le professioni intellettuali
L’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale nelle professioni intellettuali è consentito
(art.12 comma 1 – Ddl intelligenza artificiale)
esclusivamente per esercitare attività strumentali e di supporto all’attività professionale e con
prevalenza del lavoro intellettuale oggetto della prestazione d’opera.
Questo è quello che dice la Legge. Sei un creativo, uno scrittore o un musicista? Utilizzi l’IA per produrre contenuti? Grazie alle nuove disposizioni di Legge devi comunicare al tuo cliente con linguaggio “chiaro”, “semplice” ed “esaustivo” se nel corso del tuo lavoro utilizzi strumenti di Intelligenza Artificiale.
Solo per fare un esempio, la nuova versione di Photoshop offre delle funzionalità basate sulla Intelligenza Artificiale Generativa. Con la “Generative Fill” puoi rimuovere una persona da una foto, ed un modello AI sarà capace di ricostruire il contenuto dello sfondo.
Figo vero? Potrebbe essere illegale…
Se non comunichi al cliente che non hai ridisegnato a mano lo sfondo della foto, stai incorrendo in un potenziale reato.
Per assicurare il rapporto fiduciario tra professionista e cliente, le informazioni relative ai sistemi di intelligenza artificiale utilizzati dal professionista sono comunicate al soggetto destinatario della prestazione intellettuale con linguaggio chiaro, semplice ed esaustivo.
(art.12 comma 2 – Ddl intelligenza artificiale)
La paura del Governo è quella che in determinate professioni l’abuso di contenuti generati con l’intelligenza artificiale possa risultare poco onesto nei confronti dei cittadini.
Non è chiaro come sia possibile paragonare una diagnosi medica con una illustrazione per un libro, infatti non viene fatta distinzione sui tipi di contenuti la cui origine deve essere dichiarata.
Uso “strumentale” dell’Intelligenza Artificiale
In diversi articoli del DDL Intelligenza Artificiale si legge questo termine. L’intelligenza artificiale può essere usata come supporto al lavoro umano, e non può sostituire alcuni aspetti dell’opera dell’uomo, come ad esempio l’aspetto decisionale.
La prima impressione è che il Disegno di Legge abbia lo scopo di scongiurare l’ascesa al potere delle intelligenze artificiali. Evitando di rilasciare alle AI l’autorizzazione a sostituirsi all’uomo in tutti quegli ambiti dove è necessario fare delle scelte, vivremo sicuramente in un mondo migliore, secondo il Governo.