Un recente smontaggio del Huawei Pura 70 Pro ha rivelato un cambio significativo nella strategia di approvvigionamento di Huawei, che sta ora utilizzando maggiormente fornitori provenienti dalla Cina. Questo cambiamento è particolarmente evidente nella scelta di utilizzare memorie NAND confezionate localmente, a differenza dei chip precedentemente acquisiti dalla sudcoreana SK Hynix.
Dettagli dello Smontaggio
Lo smontaggio, commissionato da Reuters e condotto da iFixit, mostra che Huawei sta facendo grandi passi verso l’autosufficienza, una mossa forzata in parte dal bando commerciale degli USA. Mentre il DRAM del Pura 70 Pro continua ad essere fornito da SK Hynix, la nuova memoria NAND è presumibilmente prodotta dalla divisione HiSilicon di Huawei, segnalando un netto distacco dalle fonti di approvvigionamento esterne precedentemente utilizzate.
Processore Kirin 9010
Il Pura 70 Pro è alimentato dal processore Kirin 9010 a 7nm, prodotto internamente, confermando ulteriormente l’orientamento di Huawei verso l’indipendenza nei componenti critici.
Contesto e implicazioni
Questa mossa arriva in un momento delicato, con la recente revoca delle licenze di esportazione a Huawei da parte di Intel e Qualcomm, come riportato da Android Authority. Questo ha messo ulteriore pressione su Huawei per diventare più autosufficiente anche nel suo business dei PC.
Riflessioni
Mentre Huawei continua ad adattarsi alle sfide imposte dalle restrizioni commerciali, questo smontaggio del Pura 70 Pro evidenzia un impegno chiaro e crescente dell’azienda verso l’autosufficienza tecnologica. Non solo si tratta di una necessità dettata dalle circostanze, ma anche di una strategia che potrebbe influenzare positivamente la percezione del marchio in patria e l’efficienza della produzione.

Queste modifiche nel processo produttivo e nelle strategie di approvvigionamento di Huawei delineano un futuro in cui l’azienda potrebbe non solo superare le sfide immediate ma anche posizionarsi come leader nell’innovazione tecnologica indipendente.