Apple RCS con iOS 18 anche in Cina, ma c’è lo zampino di Google

da Vincenzo Mastrantuono
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Con il rilascio di iOS 18, Apple ha finalmente implementato il supporto per il Rich Communication Services (RCS), un sistema di messaggistica avanzato che permette agli utenti di inviare messaggi multimediali di alta qualità e leggere le conferme di ricezione, migliorando la comunicazione tra iPhone e dispositivi Android. Tuttavia, mentre molti pensano che il lancio di RCS su iPhone sia il risultato degli sforzi di Google, la realtà è diversa.

L’introduzione del supporto RCS in iOS 18

Con l’aggiornamento iOS 18.1, Apple ha esteso il supporto RCS agli utenti in Cina. Le principali compagnie telefoniche cinesi, come China Unicom, China Telecom e China Mobile, stanno lavorando insieme ad Apple per abilitare RCS sui dispositivi iPhone. Gli utenti con SIM compatibili e l’ultima versione beta di iOS 18.1 possono già attivare la funzione RCS nelle impostazioni dell’app Messaggi.

RCS SMS
RCS SMS

Questa mossa segue il supporto già attivo per gli utenti iPhone in diversi paesi, inclusi Stati Uniti, Canada ed Europa, dove i principali operatori come AT&T, T-Mobile e Verizon hanno già reso disponibile questa tecnologia. Tuttavia, è importante notare che la disponibilità del servizio dipende ancora molto dagli accordi tra Apple e i fornitori di servizi locali.

RCS consente agli utenti iPhone di inviare messaggi con contenuti multimediali di dimensioni maggiori e di avere la conferma di lettura, funzionalità che prima erano disponibili solo tramite iMessage o altre app di messaggistica. Sebbene i messaggi RCS siano ancora visualizzati come “bolle verdi”, l’app Messaggi mostrerà l’etichetta “Messaggio di testo – RCS” nelle conversazioni.

Il ruolo di Google e il contesto cinese

Nonostante gli sforzi di Google per promuovere il RCS, il lancio di questa tecnologia su iPhone non è avvenuto grazie alla pressione di Google. Sebbene Google abbia condotto una lunga campagna per convincere Apple ad adottare RCS, la verità è che il gigante di Cupertino ha implementato il servizio per motivi completamente diversi.

La Cina gioca un ruolo centrale in questa decisione. Con il 20% delle vendite globali di iPhone provenienti dal mercato cinese, Apple non poteva permettersi di ignorare le richieste del governo cinese, che ha recentemente imposto alle aziende tecnologiche di supportare lo standard RCS su tutti i dispositivi 5G per ottenere le necessarie certificazioni regolatorie.

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A differenza di quanto accade su Android, il RCS su iPhone non è crittografato end-to-end, una caratteristica che Google aveva aggiunto autonomamente allo standard RCS. Apple, invece, ha scelto di non collaborare con Google per implementare la crittografia nei messaggi RCS. Ciò significa che, sebbene i messaggi siano protetti durante la trasmissione su internet, non offrono lo stesso livello di sicurezza di iMessage o di altre app come WhatsApp.

Apple ha introdotto il supporto per RCS su iPhone con iOS 18 non per rispondere alle pressioni di Google, ma per soddisfare le richieste regolatorie della Cina, un mercato chiave per l’azienda. Nonostante ciò, il RCS su iPhone non offre la crittografia end-to-end, a differenza di quanto accade su Android. Questa differenza evidenzia come le due aziende adottino approcci diversi per il supporto alla messaggistica, con Apple più attenta a preservare il proprio ecosistema chiuso, mentre Google continua a spingere per un’esperienza di messaggistica più aperta e sicura.

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