Casa TechRobotica Robot autonomo di sanificazione sviluppato da POSTECH combina disinfezione UV-C e pulizia meccanica per ambienti ospedalieri

Robot autonomo di sanificazione sviluppato da POSTECH combina disinfezione UV-C e pulizia meccanica per ambienti ospedalieri

da Lorenzo De Santis matricedigitale.it
0 commenti 3 minuti leggi
POSTECH

L’innovazione tecnologica applicata alla sanità riceve un impulso concreto dal nuovo progetto della Pohang University of Science and Technology (POSTECH), dove un gruppo di ricerca coordinato dal professore Keehoon Kim, in collaborazione con il Korea Institute of Science and Technology, il Korea Institute of Robot and Convergence, l’azienda Elphoton Co. Ltd. e il team di controllo infezioni del Pohang St. Mary’s Hospital, ha realizzato un robot intelligente capace di effettuare sanificazione ospedaliera autonoma, combinando pulizia fisica e disinfezione tramite UV-C.

Il dispositivo, denominato “Intelligent Autonomous Wiping and UV-C Disinfection Robot”, si propone come risposta concreta alle sfide emerse durante la pandemia da COVID-19, che ha messo in evidenza l’importanza critica della disinfezione negli spazi clinici. Il sistema sviluppato affronta non solo il tema dell’efficacia, ma anche quello della variabilità del fattore umano, delle condizioni di affaticamento del personale e dei rischi legati all’esposizione a patogeni durante le operazioni manuali.

Tecnologia di disinfezione combinata per sanificare superfici e zone critiche

Il robot è progettato per navigare autonomamente all’interno di ospedali e ambienti complessi, utilizzando un sistema avanzato di sensori, mappatura spaziale e algoritmi di controllo adattivo. Il cuore dell’innovazione risiede nella combinazione di due tecnologie complementari: la rimozione fisica di contaminanti attraverso bracci meccanici e la disinfezione UV-C ad alta intensità, destinata a sterilizzare aree anguste, fessure e superfici difficilmente raggiungibili dall’uomo.

Il ciclo operativo è suddiviso in due fasi sequenziali. In un primo momento il robot rimuove materiale visibile e residui organici dalle superfici mediante azione diretta. A questa segue una seconda fase in cui la luce ultravioletta UV-C interviene per abbattere cariche batteriche e virali, agendo in particolare nei punti in ombra o inaccessibili. Questo approccio duale permette una sanificazione più profonda rispetto a quella garantita dalle tecnologie attualmente in uso, come i robot esclusivamente UV-C o i sistemi a vapore di perossido d’idrogeno.

Validazione sul campo e conferma dell’efficacia clinica

Il dispositivo è stato testato all’interno del Pohang St. Mary’s Hospital, dove ha operato per verifiche microbiologiche su campo. Le prove hanno incluso colture batteriche pre e post disinfezione, dimostrando una significativa riduzione della carica microbica. Il team ha inoltre condotto test di funzionamento continuo per accertare l’affidabilità a lungo termine del sistema in un contesto clinico.

I risultati hanno confermato che il robot è in grado di eseguire cicli di disinfezione autonomi e ripetuti con elevata precisione e bassa incidenza di errore, rappresentando una soluzione sostenibile per le operazioni sanitarie quotidiane. A ciò si aggiunge un sistema di ricarica wireless integrata e una stazione di auto-sanificazione del robot stesso, che ne garantisce l’efficienza operativa nel tempo senza interventi manuali ricorrenti.

Annunci

Espansione dell’uso a strutture pubbliche e prevenzione pandemica futura

L’automazione del processo di sanificazione ospedaliera non è solo una scelta tecnica, ma una strategia operativa per liberare risorse umane da compiti ripetitivi e garantire uniformità nei risultati. Il professor Keehoon Kim sottolinea come, nonostante l’emergenza pandemica sia transitata verso una fase endemica, sia fondamentale prepararsi a future crisi sanitarie dotando strutture e infrastrutture pubbliche di strumenti preventivi scalabili.

Il progetto POSTECH punta infatti a trasferire la tecnologia anche al di fuori degli ospedali, estendendo l’uso dei robot a ambienti sociali ad alta densità come scuole, trasporti pubblici, strutture ricreative e spazi di lavoro. La possibilità di ridurre i rischi di infezione attraverso un’azione standardizzata, autonoma e continua rende questa soluzione particolarmente adatta per contesti dove la frequenza dell’interazione umana è elevata e la conformità ai protocolli igienici è difficile da monitorare.

Il finanziamento del progetto è stato garantito dalla National Research Foundation of Korea (NRF), con il supporto diretto del Ministero delle Scienze e delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, confermando l’interesse strategico del governo sudcoreano per l’integrazione tra robotica e sanità pubblica.

Si può anche come

MatriceDigitale.it – Copyright © 2024, Livio Varriale – Registrazione Tribunale di Napoli n° 60 del 18/11/2021. – P.IVA IT10498911212 Privacy Policy e Cookies

Developed with love by Giuseppe Ferrara