iPhone 17, pieghevole ed Apple ripensa design, prezzi e fotocamere AI in vista del ventennale

di Michele Sesti matricedigitale.it
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Con l’avvicinarsi del ventennale dall’introduzione dell’iPhone, Apple prepara una trasformazione strutturale della sua linea di prodotti mobile, che riguarda non solo estetica e materiali, ma anche modelli inediti, nuove funzioni AI e strategie di prezzo più aggressive. Il 2025 rappresenta un anno di transizione tecnica, ma anche di posizionamento narrativo, che anticipa una gamma 2026-2027 completamente ripensata, sia per gli smartphone che per i dispositivi wearable.

Secondo fonti interne e report concordanti, Apple introdurrà con iPhone 17 un cambiamento di fascia di prezzo, accompagnato da una revisione del design e da componenti più sofisticate, in particolare per le versioni Pro. Parallelamente, procede lo sviluppo del primo iPhone pieghevole, atteso per il 2027, caratterizzato da un meccanismo a piega invisibile e una struttura interna rinforzata. Lo stesso anno vedrà anche la nascita del modello celebrativo per il ventennale di iPhone, costruito in vetro monoscocca e senza fori visibili.

Nel segmento dei wearable, Apple sta sperimentando micro-fotocamere AI integrate in AirPods e Apple Watch, con capacità ambientali predittive, gesture avanzate e interazioni in realtà aumentata. Queste funzioni saranno gestite da nuovi chip low-power e da un sistema operativo adattivo, già in fase di test avanzata presso i laboratori Apple Park.

Infine, tra le modifiche imminenti meno evidenti ma già attuabili, rientra un semplice accorgimento software per ottimizzare l’audio Bluetooth su iPhone, segnalato in via semi-ufficiale nei canali di supporto tecnici.

iPhone 17 Pro più costoso, ma non per i dazi

Secondo informazioni interne raccolte da Bloomberg, Apple sta considerando un aumento del prezzo della gamma iPhone 17, in particolare per i modelli Pro e Pro Max. La motivazione non è da ricondurre a pressioni esterne come l’introduzione di nuove tariffe doganali statunitensi, ma a una strategia di riallineamento del listino verso l’alto, destinata a riflettere un valore percepito più elevato.

iPhone 17 pro - Fonte majinbu
iPhone 17 pro – Fonte majinbu

L’iPhone 17 dovrebbe introdurre materiali più costosi, display LTPO più efficienti su tutti i modelli e fotocamere con sensori avanzati basati su architettura Stack CMOS, con un netto potenziamento delle funzionalità di visione notturna e profondità. A questo si aggiungerà una nuova organizzazione del comparto interno per ospitare moduli termici e sensori addizionali in preparazione alle funzioni AI, sempre più centrali nella user experience.

Apple punta a una separazione ancora più marcata tra la versione standard e quella Pro, anche dal punto di vista del design: le versioni superiori integreranno moduli fotocamera più larghi, vetro opaco migliorato e bordi arrotondati in lega di titanio, mantenendo uno spessore costante ma con resistenza incrementata. La differenza estetica verrà utilizzata come leva commerciale per giustificare l’incremento di prezzo, già in fase di valutazione presso le sedi globali.

La transizione a un pricing più alto per il modello Pro base non intaccherà i modelli standard, che resteranno allineati con il prezzo dell’iPhone 15 e 16. Il Pro Max, invece, potrebbe superare per la prima volta la soglia psicologica dei 1.500 euro nella configurazione base, consolidando un trend che avvicina iPhone alla fascia alta dei dispositivi professionali, più che a quella consumer tradizionale.

Questa decisione, secondo gli analisti, prepara il terreno a una progressiva rifocalizzazione di Apple sui margini piuttosto che sui volumi, specialmente nei mercati maturi come Europa e Stati Uniti. L’iPhone 17 sarà quindi il primo passo visibile in una struttura commerciale più flessibile, modulare e segmentata, che diventerà definitiva nel 2027 con il lancio del modello celebrativo per il ventennale.

iPhone pieghevole e modello del ventennale

Apple sta lavorando parallelamente su due dispositivi che segnano una svolta storica nel design e nell’ergonomia della linea iPhone: da un lato il primo iPhone pieghevole, dall’altro il modello celebrativo per il ventesimo anniversario del prodotto che ha definito lo smartphone moderno.

Il prototipo foldable è in fase di validazione avanzata e si discosta dalle soluzioni attuali di Samsung, Oppo o Huawei per via di un meccanismo a cerniera interna quasi invisibile, capace di eliminare completamente la piega visibile sul pannello flessibile. Il dispositivo sarà dotato di due pannelli OLED flessibili uniti da un’unica superficie in vetro composito, con protezione interna termostrutturale e un sistema di dissipazione passiva per le aree curve.

iPhone pieghevole
iPhone pieghevole

Il modello pieghevole potrebbe essere rilasciato tra la fine del 2026 e il primo trimestre 2027, secondo le proiezioni di sviluppo attuale. Sarà posizionato come un prodotto ultra-premium, con prestazioni paragonabili all’iPhone Ultra ma con una chiara vocazione sperimentale. Lo scopo è quello di testare un nuovo paradigma d’interazione, in cui la piegatura diventa elemento nativo dell’interfaccia, e non solo una questione di portabilità.

A questo progetto si affianca lo sviluppo dell’iPhone 20th Anniversary Edition, previsto per l’autunno 2027. Questo modello non sarà pieghevole, ma introdurrà per la prima volta un design completamente in vetro, con bordi simmetrici, nessuna porta visibile, nessun notch e nessun tasto fisico. L’intero corpo sarà un pannello interattivo, con feedback tattile tramite tecnologia aptica avanzata e un display OLED microperforato con fotocamera anteriore sotto al pannello, completamente invisibile.

Secondo le fonti di MacRumors, il design sarà curvo su tutti i lati, ma senza effetto edge, per garantire una presa ergonomica e una riflessione della luce bilanciata. Il sistema operativo verrà adattato con gesture nuove basate su spigoli virtuali, permettendo di utilizzare ogni lato come una zona interattiva per scorciatoie e funzioni contestuali.

Apple intende così celebrare il proprio ventennale con una dichiarazione stilistica netta, che rilegga l’iPhone non solo come smartphone, ma come dispositivo computazionale interamente immersivo, anticipando le tecnologie di input senza contatto e la futura convergenza con i visori AR.

Wearable con fotocamere AI e nuove interazioni: AirPods e Apple Watch guidano l’evoluzione sensoriale dell’ecosistema Apple

Nel quadro della trasformazione prevista entro il 2027, Apple sta portando avanti una revisione profonda del ruolo dei dispositivi indossabili, non più accessori, ma nodi intelligenti di un sistema ambientale. Tra le innovazioni più avanzate già in fase di test vi è l’integrazione di micro-fotocamere AI in AirPods e Apple Watch, progettate per analizzare l’ambiente circostante, interpretare gesture e riconoscere elementi visivi in tempo reale.

Le nuove AirPods, attese proprio nel 2027, saranno dotate di un modulo fotografico miniaturizzato montato su uno stelo leggermente più spesso, capace di catturare immagini in bassa risoluzione per fini computazionali. Le fotocamere non saranno pensate per la fotografia, ma per funzioni come il riconoscimento del testo, l’identificazione di oggetti, la lettura di segnali ambientali e la comprensione della posizione nello spazio. I dati raccolti verranno elaborati in locale grazie a un nuovo chip AI ultra-low-power, sviluppato internamente da Apple.

Anche Apple Watch, nella sua futura iterazione Series X, riceverà una lente grandangolare con apertura fissa, utile per supportare interazioni gestuali a mezz’aria, simili a quelle introdotte da Apple Vision Pro. Le gesture saranno utilizzate per navigare tra le schermate, rispondere a messaggi o attivare funzioni senza contatto diretto, creando una continuità d’interazione tra polso, orecchio e visore, che rappresenta la prossima fase dell’ecosistema Apple.

Nel frattempo, anche i dispositivi già esistenti possono essere migliorati con semplici modifiche. Una delle più efficaci riguarda la qualità dell’audio Bluetooth su iPhone, ottimizzabile attraverso un’impostazione semi-nascosta nei menu accessibilità. Attivando il parametro “Priorità qualità audio”, l’iPhone eleva la gestione dei codec avanzati (come AAC o LC3), riducendo la compressione e migliorando la resa sonora, specialmente con cuffie di fascia alta o in ambienti rumorosi. Questa funzione, pensata inizialmente per utenti ipoudenti, è oggi una delle scorciatoie tecniche più apprezzate dai professionisti dell’audio e dagli utenti attenti alla qualità.

Nel complesso, Apple sta guidando una trasformazione che porterà i suoi dispositivi indossabili a essere sempre meno “wearable” in senso tradizionale e sempre più “aware”, capaci di percepire il mondo circostante e adattare l’esperienza utente in tempo reale, in modo proattivo, discreto e sicuro.

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