Sommario
Nel mese di aprile Matrice Digitale ha monitorato nella sua ricerca Metaverso Politico – attraverso la piattaforma proprietaria Antares – l’attività su X dei capi di partito italiani. I profili considerati sono quelli di Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani, Maurizio Lupi per l’area di governo, di Giuseppe Conte, Elly Schlein, Matteo Renzi, Nicola Fratoianni, Riccardo Magi, Angelo Bonelli per l’opposizione, con Carlo Calenda in posizione autonoma.
L’analisi
Il campione analizzato ha generato 297.835 tweet, da cui sono scaturiti 7.348.827 like, 1.071.191 condivisioni, 71.800 citazioni e 736.321 commenti.
L’attività dei profili
Politico | Tweet | Like | Condivisioni | Citazioni | Commenti |
---|---|---|---|---|---|
Carlo Calenda | 182 | 86.656 | 8.627 | 853 | 14.377 |
Matteo Salvini | 110 | 129.972 | 21.598 | 2.084 | 30.002 |
Antonio Tajani | 68 | 28.756 | 2.998 | 484 | 6.852 |
Matteo Renzi | 54 | 39.425 | 8.285 | 844 | 17.281 |
Nicola Fratoianni | 50 | 15.067 | 3.277 | 347 | 6.970 |
Giuseppe Conte | 41 | 58.572 | 15.274 | 1.172 | 14.333 |
Giorgia Meloni | 39 | 1.081.927 | 123.145 | 7.475 | 60.894 |
Angelo Bonelli | 36 | 14.148 | 3.536 | 305 | 3.217 |
Riccardo Magi | 26 | 9.888 | 2.124 | 217 | 4.614 |
Maurizio Lupi | 22 | 491 | 52 | 34 | 644 |
A guidare la classifica dei più prolifici è ancora Carlo Calenda con 182 post; seguono Matteo Salvini (110) e Antonio Tajani (68). In coda troviamo Maurizio Lupi e Riccardo Magi. La premier Giorgia Meloni si ferma a 39 tweet, collocandosi nella parte bassa per volume ma non per impatto. Assenti Schlein e Bonino che non usano direttamente la piattaforma generando traffico passivo.
Indici di gradimento, viralità e dibattito

Gradimento (like/tweet) – Dominio di Giorgia Meloni, seguita da Giuseppe Conte e Matteo Salvini. In fondo Maurizio Lupi; impossibile calcolare il dato di Bonino e Schlein perché twittano raramente.
Viralità (condivisioni+citazioni/tweet) – Ancora Meloni al vertice, davanti a Conte e Salvini; Matteo Renzi è quarto. Bonelli e Maggi risalgono, superando Calenda e Tajani.
Dibattito (commenti/tweet) – La classifica vede Meloni, Conte e Renzi sul podio. Renzi scavalca Salvini; cresce Maggi, seguito da Fratoianni. Lupi è ultimo; Calenda arretra, penalizzato dall’elevato numero di tweet.
Influenze esterne

Tra gli account che amplificano il dibattito spiccano numerosi profili statunitensi: MAGA Voice, Inevitable West, The White House, The Vigilant Fox. La prima figura europea è Alice Weidel dell’AfD tedesca; l’unico handle italiano di peso è Radio Genoa, seguito da Elon Musk. Fra i partiti entrano Fratelli d’Italia e Lega, mentre sul versante giornalistico la prima firma è Maria Teresa Meli.
Top Menzioni

Le menzioni vedono in testa Meloni, Salvini e Conte, seguiti da Renzi e Calenda; sorprende la presenza di Elly Schlein, pur quasi inattiva su X. Fratelli d’Italia supera il PD per numero di menzioni; chiudono la top-20 Elon Musk e Donald Trump, superati persino dal senatore Claudio Borghi. Italia Viva e Forza Italia si collocano in coda fra i partiti.
Argomenti caldi

I temi più discussi sono Meloni, Salvini, Trump, i dazi, Schlein e Papa Francesco (dato legato alla sua scomparsa). Seguono #MeloniVergognaNazionale e #GovernoDellaVergogna, che insieme sfiorano il 4 % del totale. Il 25 aprile pesa meno del caso Papa e dei dazi; modesta la presenza di Zelenskyj, minima quella di Putin. Nella nuvola dei partiti, il PD è il più citato, seguito dal Movimento 5 Stelle.
Sentiment

L’analisi Aldebaran rivela un risultato sorprendente: Carlo Calenda ottiene la percentuale di commenti positivi più alta, superando Meloni. Dietro di lui Elly Schlein e Matteo Renzi; Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli risultano i meno apprezzati. Emma Bonino, pur assente, sopravanza Riccardo Magi. In media oltre il 52-53 % dei commenti verso i leader resta comunque positivo.
Cosa insegna il quadro di aprile
Lo strapotere internazionale di Meloni – alimentato da reti conservatrici USA e dall’attenzione di Elon Musk – convive con una crescita dell’opposizione interna, trainata dall’asse Schlein-Renzi-Conte. Salvini contiene i consensi ma non amplia il bacino, Tajani fatica a guadagnare trazione e Lupi rimane marginale.
Per la premier, dunque, il problema non è tanto il palcoscenico globale quanto la pressione domestica: il tessuto di attivisti anti-governativi su X si consolida e potrebbe rivelarsi determinante nel lungo periodo.