Sommario
Google procede con una serie di aggiornamenti progressivi nei canali beta, dev e stable di Chrome per Android, desktop e ChromeOS, Brave annuncia una partnership strategica con Input | Output (IO) per l’integrazione completa della blockchain Cardano nel proprio wallet nativo, ridefinendo l’esperienza Web3 direttamente all’interno del browser.
Sul fronte Google, i nuovi update portano correzioni di sicurezza, miglioramenti prestazionali e funzionalità sperimentali destinate a consolidarsi nelle release future di Chrome 126 e 127. In parallelo, la roadmap cross-platform abbraccia sia ChromeOS su dispositivi ARM e x86, sia le versioni mobili per Android e iOS, segnalando un progresso costante nella direzione dell’unificazione esperienziale tra ambienti desktop e mobili.
Brave, invece, evolve come ponte tra privacy, finanza decentralizzata e partecipazione attiva agli ecosistemi on-chain, rafforzando il suo posizionamento come alternativa indipendente e privacy-first a Google e Apple nel panorama della navigazione digitale.
Chrome si con il rilascio tra Android, desktop e ChromeOS
L’aggiornamento del 14 e 15 maggio 2025 porta novità nei canali Beta e Dev di Chrome, con una particolare attenzione alle versioni desktop, Android e ChromeOS. Per Chrome Beta (desktop), l’update a versione 126.0.6478.34 introduce ottimizzazioni di stabilità e aggiornamenti di sicurezza, pur non includendo ancora funzionalità visibili all’utente. Parallelamente, Chrome Dev per Android viene aggiornato alla build 127.0.6491.4, delineando le prime fasi del ciclo di test per il prossimo rilascio.
Anche ChromeOS riceve attenzione specifica: la versione 126.0.6478.27 viene distribuita nel canale beta per dispositivi compatibili, incluse le piattaforme Samsung Chromebook, HP e Acer con architettura x86 e ARM. Questo aggiornamento si concentra su miglioramenti nella gestione della memoria e nella reattività del sistema a livello di multitasking. I team di sviluppo sottolineano come gli utenti beta dovrebbero aspettarsi modifiche incrementali nelle settimane successive, in vista della stabilizzazione della versione finale.
Gli aggiornamenti del canale stabile per desktop (Chrome 125.0.6422.142/143), rilasciati il 14 maggio, si focalizzano principalmente su patch di sicurezza, tra cui fix per vulnerabilità critiche nella gestione di WebAssembly e WebRTC. La distribuzione è avvenuta tramite update automatico e sarà completata globalmente entro pochi giorni.
Chrome per Android e iOS migliora performance e stabilità
Anche il comparto mobile vede aggiornamenti significativi. Chrome per Android (versione 125.0.6422.138) è attualmente in fase di distribuzione stabile sul Play Store. Le modifiche includono correzioni ai problemi di rendering su dispositivi con schermo pieghevole, oltre a una gestione ottimizzata delle sessioni in background. In parallelo, la Chrome Beta per Android (125.0.6422.139) prepara l’adozione di nuove API sperimentali per il controllo vocale e le interazioni con i servizi di assistenza accessibile.
Per quanto riguarda iOS, Chrome Beta (125.0.6422.142) introduce una migliore gestione della memoria, supporto esteso alle web app e una revisione del comportamento degli script in background, pensata per ridurre il consumo energetico sui dispositivi più recenti. Anche in questo caso, il rollout completo avverrà gradualmente.
Le release confermano un approccio incrementale allo sviluppo, in cui la stabilità e la sicurezza vengono garantite prima dell’introduzione di funzioni ad alto impatto visivo. I team di Chrome invitano gli utenti dei canali Dev e Beta a fornire feedback attraverso il forum Chromium Bugs, così da contribuire all’affinamento delle build pubbliche.
ChromeOS aggiorna la stable release e ottimizza l’esperienza per studenti e ambienti education
Il canale stabile di ChromeOS (versione 125.0.6422.128) è stato aggiornato il 13 maggio su tutti i dispositivi compatibili, inclusi Chromebook con architetture diverse e supporto al ChromeOS Flex, la versione adattiva per PC e Mac ricondizionati. Il focus di questa release è sull’affidabilità, con una particolare attenzione alle funzionalità educational, ai profili multipli per studenti e all’integrazione migliorata con Google Workspace for Education.
Il sistema operativo riceve anche ottimizzazioni nei tempi di avvio, che risultano ridotti mediamente del 18% su dispositivi di fascia media, e nella gestione del power saving. A livello aziendale, ChromeOS prosegue nell’integrazione di controlli granulari per amministratori IT, che ora possono gestire in remoto politiche di aggiornamento, installazione app e blocchi di funzionalità sperimentali.
Brave Wallet integra Cardano: gestione nativa di token, governance e swap direttamente dal browser
Parallelamente alle novità su Chrome, il 12 maggio Brave ha annunciato una partnership strategica con Input | Output (IO) per portare Cardano all’interno del Brave Wallet, la soluzione nativa integrata nel browser noto per il suo focus su privacy e Web3. Questo aggiornamento permetterà di inviare, ricevere, firmare e scambiare asset nativi Cardano, oltre a partecipare direttamente ai processi di governance on-chain, tutto senza lasciare il browser.
La collaborazione rafforza la posizione di Brave come punto di accesso integrato alla finanza decentralizzata, già compatibile con Ethereum, Solana, Zcash e Filecoin. L’aggiunta di Cardano amplia le opzioni disponibili e consente la gestione di asset come NIGHT, token della comunità Cardano, con pieno supporto a firma crittografica, sicurezza hardware (Ledger e Trezor) e protezione anti-phishing integrata.
Secondo Charles Hoskinson, CEO di IO, l’integrazione rappresenta un passo verso una Web3 più sicura, interoperabile e decentralizzata, dove gli utenti possano controllare attivamente il proprio patrimonio digitale senza passare da intermediari o estensioni esterne.
Web3, decentralizzazione e browser-first: Brave ridefinisce la sfida a Google nel paradigma digitale
Con oltre 85 milioni di utenti attivi mensili, Brave continua a crescere come alternativa concreta nel panorama dei browser. La visione di Brendan Eich, fondatore di Brave e creatore del linguaggio JavaScript, si fonda su una navigazione privata, decentralizzata e autosufficiente, dove l’utente controlla i propri dati, la pubblicità è opt-in e la finanza digitale è integrata nel flusso di navigazione.
L’integrazione con Cardano arriva nell’era di Voltaire, fase storica della blockchain dedicata alla governance on-chain, e posiziona Brave non solo come strumento per esplorare Web3, ma anche come hub decisionale per le community decentralizzate. L’iniziativa anticipa futuri sviluppi collegati a Midnight, blockchain privata spin-off di IO focalizzata su smart contract confidenziali e protezione dei dati sensibili.
Brave Wallet, disponibile su desktop, iOS e Android, si configura così come uno strumento multi-chain completo, capace di gestire token, NFT, connessioni con DApp e cold wallet, senza estensioni aggiuntive. Una posizione strategica che risponde alle criticità emerse negli ultimi anni sul fronte privacy, sicurezza e tracciamento.