Sommario
Apple sta definendo le evoluzioni della propria linea hardware e software con nuovi display, tasti aptici e ristrutturazione dell’interfaccia su macOS. Contestualmente, un’importante decisione della Corte USA ha bloccato l’introduzione di dazi doganali voluti dall’amministrazione Trump, evitando rincari estremi sui prodotti Apple.
Tasti aptici per iPhone, iPad e Apple Watch: ritorna il progetto Bongo
Apple ha riattivato lo sviluppo dei tasti solid-state con feedback aptico su tutta la propria linea di dispositivi, incluso iPhone, iPad e Apple Watch. Il progetto, noto internamente come Bongo, era stato precedentemente sospeso per problemi di precisione nel rilevamento del tocco e per la difficoltà nel simulare la risposta meccanica reale.
Il design attuale prevede l’integrazione del pulsante direttamente nel telaio, eliminando qualsiasi componente mobile. Apple sta lavorando per riprodurre il feeling fisico classico attraverso micro-feedback tattile. Sebbene non si preveda il debutto nei modelli iPhone 17, l’iniziativa è confermata come attiva.
iPhone 17: nuovi formati display e specifiche migliorate
Il prossimo iPhone 17 presenterà dimensioni dello schermo aggiornate, con miglioramenti su quasi tutti i modelli. Il modello base passerà a 6,27 pollici, mentre il nuovo iPhone 17 Air offrirà un inedito pannello da 6,55 pollici. Restano invariate le diagonali del Pro (6,27”) e del Pro Max (6,86”). Apple arrotonderà commercialmente le dimensioni rispettivamente a 6,3 e 6,9 pollici.

Tra le novità tecniche attese, l’introduzione del refresh rate ProMotion a 120 Hz su tutta la gamma, una fotocamera frontale da 24 MP e il nuovo chip A19. Solo i modelli Pro e Air avranno la nuova barra orizzontale per il comparto fotocamera posteriore.
App Store USA: generato un volume d’affari di 406 miliardi di dollari nel 2024

Apple ha commissionato uno studio a Boston University e Analysis Group per dimostrare l’impatto economico dell’ecosistema App Store negli Stati Uniti. Nel 2024, lo store ha facilitato vendite per 406 miliardi di dollari, di cui il 90% senza commissioni trattenute da Apple.
La ripartizione prevede:
- 277 miliardi per beni e servizi fisici
- 53 miliardi per beni digitali
- 75 miliardi per pubblicità in-app
Lo studio evidenzia un incremento del 186% rispetto al 2019. I piccoli sviluppatori (fatturato < 1 milione USD) hanno visto una crescita del 76% dal 2021. Apple ha anche enfatizzato le misure a tutela della privacy e la sicurezza del sistema, sottolineando la qualità dell’App Review e dei tool di sviluppo. Lo studio è stato pubblicato in risposta alle nuove normative USA che consentono agli sviluppatori di inserire link a metodi di pagamento esterni all’interno delle app.
macOS 26: abbandono dei Mac Intel 2018-2019 e interfaccia ispirata a visionOS

La prossima versione macOS 26 interromperà il supporto per diversi modelli Intel, tra cui:
- MacBook Pro 2018
- iMac 2019
- iMac Pro 2017
- Mac mini 2018
Il nuovo sistema sarà compatibile solo con i Mac da 2019 in poi (Pro e iMac) e con tutte le macchine Apple Silicon. La prima beta per sviluppatori supererà i 17 GB, e introdurrà materiali traslucidi, interfacce 3D e bordi arrotondati, ereditati da visionOS. Apple adotterà una nuova nomenclatura basata sull’anno: non più “macOS Sequoia” ma “macOS 26”.
Trump, dazi bloccati: la Corte dichiara incostituzionali le tariffe su iPhone
Una decisione della Corte del Commercio Internazionale USA ha bloccato i dazi doganali del 25% su prodotti Apple imposti dall’amministrazione Trump, ritenendoli illegittimi in quanto privi dell’approvazione del Congresso. Le tariffe, basate sull’IEEPA del 1977, avrebbero potuto far salire il prezzo dell’iPhone 16 Pro Max da 1TB a oltre 4.300 dollari (3.944 euro), mentre il modello base iPhone 16E avrebbe potuto raggiungere i 1.617 dollari (1.483 euro).
Il blocco riguarda l’intero piano noto come “Liberation Day”, finalizzato a riequilibrare il deficit commerciale tramite dazi unilaterali. Apple, che produce gran parte dei dispositivi in Asia, sarebbe stata una delle aziende più colpite. Il giudizio della Corte definisce l’iniziativa come una violazione del principio di separazione dei poteri, delegando eccessivamente funzioni legislative all’esecutivo.
Integrazione tra evoluzione hardware, riforme software e strategia legale
Apple sta affrontando una trasformazione simultanea su tre fronti. In ambito hardware, l’introduzione di feedback aptico avanzato e display diversificati amplia l’esperienza utente. Sul piano software, il passaggio a macOS 26 consolida l’identità cross-piattaforma, rafforzata da una visione unificata dell’interfaccia. Parallelamente, l’azienda difende il proprio ecosistema distributivo da pressioni legali e regolatorie, sia sul fronte App Store che contro l’imposizione di dazi extra-giuridici. La sintesi di innovazione, continuità e tutela dei margini operativi caratterizza la strategia Apple per il 2025.