Sicurezza, salute e nuove app al centro dell’evoluzione per Galaxy Watch e Apple Watch

di Redazione
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Samsung Galaxy Watch 6 vs Apple Watch Series 8: chi vince?

Nel panorama dei dispositivi indossabili, Samsung e Apple proseguono il loro percorso evolutivo nel 2025, puntando rispettivamente su funzionalità cliniche certificate, ampliamento della copertura geografica, e aggiornamenti mirati alla sicurezza. Allo stesso tempo, emergono differenze significative in termini di affidabilità dei dati biometrici e di approccio allo sviluppo di nuove app. Le Galaxy Watch puntano su diagnostica e rilevamenti convalidati, mentre Apple Watch, pur mantenendo un elevato standard tecnologico, si scontra con limiti nelle stime caloriche e rilancia con nuove app native come Snapchat.

Galaxy Watch: update sicurezza e rilevamento apnea notturna globale

Samsung ha distribuito aggiornamenti firmware per i modelli Galaxy Watch 5, Watch 5 Pro, Watch 7 e Watch Ultra. Il rollout è iniziato negli Stati Uniti per le varianti cellulari su rete Verizon, con patch di sicurezza relative a marzo e maggio 2025, che correggono vulnerabilità critiche note nel framework di Wear OS e nel kernel Linux. Le versioni interessate includono i firmware R905USQU1CYCD, R925USQU1CYCD, L305USQS1AYE9 e L705USQS1AYE9.

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Sicurezza, salute e nuove app al centro dell’evoluzione per Galaxy Watch e Apple Watch 8

In parallelo, Samsung ha espanso la disponibilità della funzione di rilevamento dell’apnea notturna a 36 nuovi mercati, raggiungendo un totale di 70 paesi. Questa funzione è stata certificata CE in Europa e approvata dagli enti regolatori di Australia e Singapore. Compatibile con Galaxy Watch 4 e successivi, sfrutta il sensore BioActive per monitorare la saturazione dell’ossigeno e le interruzioni respiratorie su due notti. La funzionalità si attiva tramite l’app Samsung Health Monitor e può fornire indicazioni precoci su forme moderate o gravi di apnea ostruttiva del sonno, suggerendo consulti medici senza sostituire una diagnosi clinica.

Apple Watch: app Snapchat e precisione sotto la lente scientifica

Sul fronte Apple, la novità più mediatica è l’arrivo dell’app ufficiale Snapchat per watchOS, che consente agli utenti di visualizzare e rispondere ai messaggi direttamente dal polso, usando tastiera, Scribble, dettatura vocale o emoji. Si tratta di un ritorno di fiamma per le app di messaggistica su Apple Watch, dopo l’abbandono da parte di servizi come Facebook Messenger e Slack negli anni precedenti. Snap ha confermato l’impegno a portare Snapchat su tutti i dispositivi utilizzati quotidianamente dai suoi utenti.

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Tuttavia, uno studio peer-reviewed condotto dall’Università del Mississippi ha posto l’attenzione su gravi discrepanze nella stima delle calorie bruciate da parte di Apple Watch. L’analisi di 56 studi comparativi mostra errori medi del 27,96% nel calcolo dell’energia consumata, contro il 4,43% per la frequenza cardiaca e l’8,17% per il conteggio dei passi. Lo studio sottolinea che, pur essendo utile per il monitoraggio delle abitudini, il dato calorico fornito non dovrebbe essere considerato affidabile per valutazioni cliniche o nutrizionali. Apple continua a posizionare il suo smartwatch come strumento di benessere generale e non diagnostico, pur avendo introdotto in passato funzioni avanzate come il monitoraggio della temperatura corporea e della frequenza respiratoria.

Wearable, validazione clinica e margini di errore biometrici

Il confronto tra Apple e Samsung evidenzia una differente filosofia di approccio ai dati biometrici: Samsung investe nella validazione medica delle sue funzioni, come dimostrato dall’approvazione CE per l’apnea del sonno, mentre Apple affida all’utente la responsabilità d’interpretare metriche orientate alla motivazione più che alla diagnosi. Dal punto di vista tecnico, la sfida per entrambi è migliorare la precisione dei sensori e la trasparenza degli algoritmi di calcolo, specie in ambito cardiovascolare e metabolico. L’introduzione di standard come Wear OS 6 e watchOS 26 nel 2025 potrebbe offrire l’occasione per rivedere interfacce, API e metodi di elaborazione dei dati biometrici, in modo da accorciare la distanza tra consumer tech e affidabilità clinica.

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