Microsoft potenzia l’ecosistema AI: nuove funzioni in Photos e log buffering in .NET 9

di Redazione
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Microsoft ha intensificato la propria strategia tecnologica su più fronti, introducendo aggiornamenti rilevanti per utenti consumer e sviluppatori. Le novità includono funzioni AI per l’app Photos su Copilot+ PC, il log buffering on-demand in .NET 9, la sintesi delle sessioni più strategiche dal Build 2025, e un’importante misura di sicurezza con la cartella inetpub legata a una vulnerabilità critica. L’insieme di questi annunci segna l’avanzamento verso un ecosistema più intelligente, integrato e sicuro.

Microsoft Photos introduce Relight e ricerca semantica con AI

L’app Microsoft Photos per Windows 11, aggiornata in anteprima per gli utenti Insider su dispositivi Copilot+, introduce due nuove funzioni alimentate dall’intelligenza artificiale: Relight e la ricerca semantica naturale.

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La funzione Relight consente di modificare l’illuminazione di una foto anche dopo lo scatto, permettendo all’utente di posizionare fino a tre sorgenti luminose virtuali, scegliere il colore della luce e la direzione. I preset predefiniti semplificano gli interventi rapidi, mentre i controlli manuali garantiscono precisione nei risultati. Questa capacità è progettata per correggere difetti di esposizione o aggiungere effetti creativi, con un’interfaccia visuale semplice ma potente.

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In parallelo, la ricerca semantica sfrutta l’indicizzazione linguistica per permettere ricerche come “tramonto in spiaggia” o “giornata in famiglia” senza la necessità di ricordare il nome dei file o la data di scatto. Al momento è disponibile solo per le immagini nella libreria “Immagini” indicizzate localmente.

Entrambe le funzionalità richiedono dispositivi con architettura Snapdragon e arriveranno su AMD e Intel nei prossimi mesi, consolidando l’integrazione dell’AI nel sistema operativo.

.NET 9 introduce il log buffering per il controllo totale sui dati diagnostici

Per gli sviluppatori, una delle novità più tecnicamente rilevanti è il supporto nativo a log buffering in .NET 9. Questa funzionalità consente di accumulare temporaneamente i log in memoria e decidere solo in un secondo momento se salvarli o scartarli. Si tratta di una risposta diretta al problema dell’eccessiva produzione di log non rilevanti, che pesa su performance e costi di storage.

Il meccanismo supporta due modalità:

  • Global buffering: i log vengono memorizzati in un buffer circolare condiviso a livello di applicazione. Utile per processi lunghi o background tasks.
  • Per-request buffering: i log sono legati al ciclo di vita di una singola richiesta HTTP, perfetto per applicazioni ASP.NET Core.

In entrambi i casi, è possibile impostare soglie di dimensione, durata del buffer, e criteri di filtraggio per categoria e livello di log. Il flush del buffer, manuale o automatico, consente di emettere i log solo in caso di errore o eventi sospetti. Questa strategia permette un tracciamento dettagliato senza impatto sul normale funzionamento.

La novità rivoluziona la gestione diagnostica in ambienti cloud e microservizi, soprattutto se combinata con tecniche di log sampling per ridurre il volume complessivo dei dati. Tuttavia, è disponibile solo a partire da .NET 9 e richiede attenzione nell’implementazione, in quanto alcuni metadati avanzati non vengono preservati nei log bufferizzati.

Microsoft Build 2025: AI diffusa, C# 14 e .NET Aspire per app moderne

Il Build 2025 ha rappresentato un punto di svolta per lo sviluppo in ambiente Microsoft. Tra le novità più rilevanti emerse:

  • AI integrata in tutto il ciclo di sviluppo: grazie a Semantic Kernel, agenti intelligenti, e GitHub Copilot potenziato, l’AI diventa co-autore del codice.
  • .NET Aspire in versione production-ready: la soluzione per applicazioni cloud-native ora supporta orchestrazione, osservabilità e integrazione AI semplificata.
  • C# 14 introduce pattern matching più ricchi, espressioni di collezione e possibilità di eseguire file .cs senza progetti (es. dotnet run app.cs), migliorando produttività e semplicità d’uso.
  • Modernizzazione con AI: strumenti come GitHub Copilot for .NET Upgrades automatizzano la migrazione da .NET Framework a .NET 10, suggerendo soluzioni in tempo reale e identificando colli di bottiglia nel codice legacy.

Tra le sessioni più seguite, quella dedicata a AI agent per DevOps, che ha mostrato un agente autonomo in grado di risolvere errori CI/CD, e la dimostrazione live di ottimizzazioni asincrone nel codice .NET.

Cartella inetpub: Microsoft pubblica script ufficiale per il ripristino dopo eliminazione accidentale

Microsoft ha recentemente pubblicato uno script PowerShell ufficiale per ripristinare la cartella C:\inetpub, criticamente legata a IIS (Internet Information Services), il server web di Windows. Questo script si rende necessario dopo che numerosi utenti, nel tentativo di ottimizzare lo spazio o rimuovere “cartelle inutilizzate”, hanno cancellato inetpub, generando malfunzionamenti nei servizi web locali e problemi di sicurezza.

La cartella inetpub, pur essendo silente nella maggior parte delle installazioni desktop, è essenziale per le installazioni IIS attive, contenendo directory predefinite come wwwroot, logs, ftproot e history. La sua assenza può compromettere siti web locali, interfacce di configurazione, log diagnostici e script di aggiornamento automatizzati.

Lo script rilasciato da Microsoft:

  • Ricrea la struttura predefinita
  • Applica i permessi NTFS corretti
  • Rigenera file base come iisstart.htm
  • Ripristina i log e le cartelle temporanee necessarie all’esecuzione di IIS

L’azienda raccomanda di eseguire lo script solo su macchine dove IIS è installato, evitando modifiche su workstation non server. Inoltre, la cancellazione della cartella può rendere instabili gli aggiornamenti cumulativi di Windows se questi includono patch relative a IIS.

Considerazioni per sysadmin e ambienti aziendali

Il rilascio dello script ufficiale evidenzia la crescente attenzione di Microsoft verso errori di configurazione utente che possono compromettere la sicurezza o la stabilità del sistema. In contesti aziendali, la presenza o meno di inetpub può anche influenzare scanner di vulnerabilità o strumenti di gestione asset, generando falsi positivi o alert di configurazione errata.

Gli amministratori di sistema sono invitati a:

  • Verificare la presenza e integrità della cartella in ambienti server
  • Segnalare l’eventuale cancellazione ai team di sviluppo o sicurezza
  • Eseguire backup prima di utilizzare lo script
  • Evitare tool di ottimizzazione che rimuovano cartelle “vuote” di sistema

Strategia tecnica Microsoft: coerenza tra sviluppo e operatività

Nel complesso, le novità rilasciate e le iniziative in ambito sicurezza mostrano un rafforzamento della filiera tecnica Microsoft, con azioni coordinate tra team OS, sviluppatori .NET e divisione cloud. L’adozione dell’AI nei prodotti consumer (Photos, Copilot+), l’ottimizzazione dei flussi di log e la modernizzazione dei framework .NET convergono in un ecosistema orientato alla coerenza tra esperienza utente e operatività tecnica.

L’adozione di Windows 11 è in calo: negli ultimi 30 giorni la sua quota di mercato è scesa dallo 43,72% al 43,22%, mentre Windows 10 ha guadagnato terreno, salendo al 53,19%, nonostante l’imminente fine del supporto ufficiale fissata per ottobre 2025. I motivi principali includono i requisiti hardware restrittivi di Windows 11, come la necessità di un chip TPM 2.0, e un’interfaccia utente percepita come meno intuitiva. Molti utenti preferiscono quindi rimanere su una piattaforma familiare, anche a rischio di sicurezza, replicando il comportamento osservato anni fa con la transizione da Windows 7 a Windows 10.

La visione è chiara: offrire strumenti intelligenti per l’utente comune e strumenti efficienti e osservabili per il reparto IT, riducendo gli attriti nella transizione da sviluppo a produzione. Con la pubblicazione dello script per inetpub, Microsoft dimostra anche reattività su problemi marginali ma critici, confermando una maggiore attenzione post-release.

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