Pixel 6a si scioglie durante la ricarica. Google modifica AI Mode, Pixel Watch e Messages

di Redazione
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Un caso di surriscaldamento estremo ha colpito il Pixel 6a durante la ricarica, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza dei dispositivi di fascia media di Google. Nel frattempo, l’azienda prosegue l’evoluzione del proprio ecosistema software con l’integrazione di AI Mode direttamente nel Pixel Launcher, nuove funzioni di blocco automatico e resistenza all’acqua per Pixel Watch, e un’estetica rinnovata in stile Material 3 Expressive per Google Messages.

Pixel 6a: caso di fusione durante la ricarica su caricatore non originale

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Una delle segnalazioni più preoccupanti degli ultimi mesi arriva da una utente statunitense, che ha visto il proprio Google Pixel 6a sciogliersi mentre era in carica durante la notte. Il telefono, collegato a un alimentatore di terze parti, ha iniziato a surriscaldarsi fino a emettere un odore di bruciato e un forte scoppio. Le immagini diffuse mostrano la scocca deformata e lo schermo sollevato.

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Il danno è stato tale da rendere il dispositivo completamente inutilizzabile. Google ha risposto prontamente, sostituendo il dispositivo con un Pixel 8a e richiedendo la restituzione del 6a danneggiato per analisi tecniche. Tuttavia, la notizia ha riacceso il dibattito sui rischi connessi all’uso di caricatori non ufficiali e sulla gestione termica nei dispositivi Pixel A-series.

Non si tratta del primo caso: già in precedenza erano emerse lamentele su episodi di surriscaldamento, sebbene meno gravi. La vicenda potrebbe spingere Google a rivedere i circuiti di protezione e a rafforzare i controlli di compatibilità nel software di ricarica.

Pixel Launcher integra shortcut per AI Mode basato su Gemini

Sul fronte software, Google ha iniziato la distribuzione graduale di un collegamento diretto ad “AI Mode” all’interno della barra di ricerca del Pixel Launcher. Questa nuova modalità di ricerca, alimentata dai modelli Gemini, permette di ricevere risposte generate tramite AI direttamente all’interno della stessa interfaccia, con una reattività superiore e risultati più contestualizzati.

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Il rollout è ancora limitato a pochi utenti, ma rappresenta un passo avanti nell’integrazione nativa dell’intelligenza artificiale nei dispositivi Pixel. AI Mode convive nella stessa barra con Google Lens e Ricerca Vocale, e la sua attivazione è segnalata da un’icona dedicata.

Google sta puntando a rendere AI Mode parte integrante dell’interazione quotidiana con il sistema operativo, sfruttando la sinergia tra Gemini, Android 15 e il suo nuovo layer personalizzato Pixel UI. L’obiettivo dichiarato è una ricerca più personalizzata, contestuale e predittiva.

Pixel Watch: blocco automatico del telefono e modalità anti-tocco in acqua

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Novità importanti anche per il sistema Wear OS 6, in fase di anteprima sviluppatori. I primi riferimenti nel codice confermano due nuove funzioni in arrivo per Pixel Watch:

  1. “Lock phone when left behind”: il telefono si blocca automaticamente quando perde la connessione con l’orologio. In pratica, il comportamento opposto della funzione “Watch Unlock”, aumentando la sicurezza in caso di furto o smarrimento temporaneo.
  2. “Water Lock”: una modalità che impedisce tocchi accidentali quando il dispositivo è immerso in acqua. Diversamente dal “Touch Lock” già esistente, questa funzione dovrebbe attivarsi in automatico, simile a quanto accade su smartwatch Samsung.

Entrambe le novità puntano a migliorare l’usabilità e la sicurezza dei dispositivi wearable Pixel, avvicinando l’esperienza d’uso agli standard attesi dal mercato premium.

Google Messages adotta Material 3 Expressive: nuovo layout, viewer e ricerca più intuitiva

Anche l’app Google Messages sta ricevendo importanti aggiornamenti estetici e funzionali grazie all’adozione completa del Material 3 Expressive (M3E), l’evoluzione del linguaggio grafico di Google. Dopo il debutto nella vista conversazione, il redesign è stato esteso a media viewer, schermata di ricerca e “inizia chat”.

Tra i cambiamenti principali, il layout della ricerca passa da una griglia 4×2 a una 2×4, con icone più grandi e facili da toccare, specialmente su schermi piccoli. I risultati sono ora mostrati in schede verticali, con avatar, contatti e messaggi ben separati. Questo riduce il tempo necessario a trovare una conversazione o un file multimediale.

Nel viewer delle immagini, la modalità fullscreen è stata modificata: niente più schermata occupata interamente dal contenuto, ma uno sfondo sfocato con preview laterali delle altre immagini e controlli reattivi in basso per commentare o reagire. La galleria viene riorganizzata per mostrare i contenuti inviati insieme come un unico gruppo. Il risultato è un’esperienza visiva più coerente con il resto dell’ecosistema Android.

Limitazioni e rollout selettivo

Va sottolineato che le nuove interfacce sono distribuite inizialmente solo nella versione beta dell’app e sembrano comparire con priorità sui dispositivi Samsung. Questa differenza potrebbe dipendere dalla specifica variante di Google Messages preinstallata nei Galaxy, leggermente diversa da quella Pixel.

Nonostante ciò, il rollout più ampio è previsto entro l’estate 2025, in parallelo con il lancio pubblico di Android 15. Google ha infatti accelerato l’adozione del Material 3 Expressive come standard grafico unificato per tutte le sue app, incluse Gmail, Calendar, Maps e Drive.

Strategia coerente per un ecosistema AI-centrico

Nel suo insieme, l’insieme di novità hardware e software emerse in questi giorni delinea una strategia coerente da parte di Google, che punta a rafforzare il valore aggiunto dell’esperienza Pixel. La centralità dell’AI Mode, la maggiore attenzione alla sicurezza fisica e digitale, e il design centrato sull’usabilità quotidiana evidenziano un’evoluzione guidata da due assi principali: automazione intelligente e cura dell’interfaccia.

Allo stesso tempo, incidenti come il surriscaldamento del Pixel 6a ricordano i limiti della catena di fornitura e della gestione dell’energia, settori in cui Google dovrà investire ulteriormente per consolidare la fiducia nei suoi dispositivi di fascia media.

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