Sommario
Samsung Electronics sta definendo una strategia industriale multicanale che si estende dalla microelettronica ai dispositivi indossabili, fino a piattaforme per realtà aumentata e intelligenza artificiale generativa. Le ultime iniziative emerse nelle ultime settimane delineano una traiettoria coerente incentrata su chip ad alta efficienza, connettività multisensore, ecosistemi integrati e una rinnovata competizione nei settori dell’automotive e dell’intelligenza artificiale per il consumatore.
Samsung e Qualcomm: chip automotive e alleanza strategica con Autotalks
Samsung Foundry, la divisione di produzione semiconduttori del gruppo, sarà incaricata della produzione dei chip V2X sviluppati da Autotalks, società israeliana recentemente acquisita da Qualcomm. Questi chip sono progettati per comunicazioni vehicle-to-everything (V2X), fondamentali per il funzionamento sicuro dei veicoli connessi e a guida autonoma.
I test di qualifica effettuati nell’impianto di Austin, Texas, hanno confermato la capacità produttiva di Samsung secondo gli standard PPAP. Il progetto consente al gruppo coreano di rientrare nel settore automotive con una filiera verticale integrata, e rappresenta un primo passo verso future commesse dirette con Qualcomm.
Exynos 2600: il primo chip a 2nm come banco di prova per Samsung Foundry
La piattaforma Exynos 2600, attualmente in fase di produzione prototipale, sarà il primo chip realizzato con il processo produttivo a 2nm di Samsung Foundry. Destinato a debuttare nella serie Galaxy S26 nel primo trimestre 2026, questo SoC è al centro degli sforzi di Samsung per competere con TSMC nei nodi avanzati.
Il chip ha superato la soglia del 30% di rendimento in fase test ed è previsto un miglioramento oltre il 50% prima della produzione in volumi. L’esito positivo di questa operazione è cruciale per rilanciare la competitività della divisione System LSI e per consolidare l’indipendenza strategica dai fornitori esterni.
XR, OLEDoS e AR1+: Samsung Display e Qualcomm spingono sulla realtà estesa
Samsung Display ha presentato all’AWE USA 2025 una gamma di nuovi pannelli RGB OLEDoS con luminosità fino a 20.000 nits, destinati a visori XR. Questi display ad altissima densità (fino a 5.000ppi) e refresh rate variabile a 120Hz rappresentano il cuore tecnologico dei futuri dispositivi indossabili AR e VR del gruppo coreano.
Parallelamente, Qualcomm ha annunciato il chip Snapdragon AR1+, un SoC compatto per smart glasses che consente il funzionamento di modelli linguistici locali (LLM) senza connessione. Samsung ha confermato che i suoi occhiali AR collaboreranno strettamente con smartwatch e anelli Galaxy, sfruttando gesture e sensori biometrici per offrire esperienze tridimensionali immersive.
One UI 8 Watch: esclusione per alcuni modelli Galaxy Watch e il ruolo dell’AI contestuale
Samsung ha annunciato che non tutti i modelli Galaxy Watch riceveranno l’aggiornamento a One UI 8 Watch, l’interfaccia basata su Wear OS 5 che debutterà con il Galaxy Watch 7 e Watch Ultra. In particolare, i dispositivi con chip Exynos 920 (Galaxy Watch 4, 4 Classic, 5 e 5 Pro) potrebbero non essere compatibili, a causa delle limitazioni hardware per l’esecuzione delle funzionalità AI integrate.
Il nuovo sistema operativo porta con sé funzioni predittive legate al benessere, assistenti contestuali basati su Galaxy AI e un motore di suggerimenti dinamici. L’esclusione di alcuni modelli rappresenta una scelta strategica per differenziare l’offerta 2025 e favorire il ricambio hardware nella gamma wearable.
Galaxy AI e domotica intelligente: il sonno come nuovo fronte d’integrazione
Samsung ha introdotto una nuova funzionalità per i suoi dispositivi indossabili Galaxy Watch che consente di controllare condizionatori d’aria durante il sonno, adattando temperatura e flusso d’aria in funzione delle fasi notturne dell’utente. Il sistema analizza ritmi cardiaci, movimenti e profondità del sonno, regolando in automatico il climatizzatore SmartThings collegato.
Questa applicazione dell’intelligenza artificiale su dati biometrici evidenzia un trend emergente: la trasformazione dei wearable in nodi attivi della smart home, capaci di migliorare il benessere ambientale attraverso feedback fisiologici.
Galaxy Z Fold 7 e Z Flip 7: Samsung teaserizza la nuova generazione, più sottile e leggera
Attraverso dichiarazioni ufficiali e prime immagini teaser, Samsung ha confermato che i nuovi Galaxy Z Fold 7 e Z Flip 7 saranno più sottili e leggeri rispetto ai modelli precedenti. L’obiettivo è offrire una maggiore maneggevolezza senza rinunciare alla robustezza, in un mercato foldable sempre più competitivo, insidiato da Motorola, Honor e Huawei.
Le ottimizzazioni sono rese possibili da una nuova cerniera con meno componenti mobili, e da materiali compositi avanzati per la scocca. Entrambi i modelli supporteranno la piattaforma Galaxy AI, integrando strumenti predittivi, riepilogo documenti, traduzione in tempo reale e generazione testi offline.
Partnership con Perplexity: Galaxy AI si arricchisce di un motore di conoscenza contestuale
Samsung ha siglato un accordo esclusivo per il mercato statunitense con Perplexity AI, motore di risposta generativa basato su linguaggio naturale. Gli utenti Galaxy negli USA riceveranno accesso gratuito alla versione Pro di Perplexity, che potrà essere utilizzata per:
- Ricerca contestuale rapida tramite comando vocale
- Sintesi di contenuti web in linguaggio semplificato
- Navigazione assistita con intelligenza semantica
Questo accordo posiziona Samsung come uno dei pochi produttori a integrare attivamente motori linguistici esterni nella propria esperienza mobile, rafforzando l’identità della piattaforma Galaxy AI come ambiente cognitivo ibrido e scalabile.
Convergenza tra semiconduttori, wearable, AI e ambienti XR
Il 2025 segna una fase di consolidamento per Samsung in termini di ecosistema tecnologico trasversale. La produzione autonoma di chip a 2nm, la collaborazione industriale con Qualcomm, la leadership nei display OLEDoS e la gestione intelligente del sonno rappresentano i tasselli di un’unica architettura tecnologica integrata.
Samsung punta a una simbiosi tra AI personale, sensoristica continua e interfacce ambientali, con dispositivi capaci di comprendere e anticipare esigenze dell’utente attraverso l’analisi di dati multisorgente. L’AI generativa diventa quindi non un’estensione software, ma una funzione di sistema diffusa, al centro della nuova interazione uomo-macchina.
