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Xiaomi si prepara a un’estate densa di novità nel panorama degli smartphone, con due dispositivi destinati a rivoluzionare le rispettive categorie. Il primo è il Mix Flip 2, nuovo pieghevole di fascia alta progettato per competere con i leader del segmento flip; il secondo è l’atteso Redmi K90, che punta alla fascia media premium con un display compatto ad altissima risoluzione. Nonostante le evidenti differenze di forma e target, entrambi i modelli mostrano ambizioni ingegneristiche elevate, segnalando un chiaro orientamento strategico dell’azienda verso l’ottimizzazione esperienziale.
Xiaomi Mix Flip 2: design sofisticato e prestazioni da flagship
Il nuovo Mix Flip 2 si presenta con un form factor pieghevole verticale, schermo interno OLED da 6,85 pollici, risoluzione 1.5K e refresh rate a 120Hz. Il pannello, altamente luminoso e reattivo, è progettato per garantire fluidità d’interazione senza sacrificare definizione e fedeltà cromatica.

La vera novità è però il display esterno da 4 pollici, uno dei più ampi nella categoria flip. Grazie all’interfaccia HyperOS 2, offre funzionalità complete, tra cui notifiche, widget, video, e app compatibili. Una scelta mirata a trasformare il pieghevole in uno strumento realmente utile anche da chiuso.
Il cuore del Mix Flip 2 è il SoC Snapdragon 8 Elite, attualmente tra i più potenti sul mercato, affiancato da una batteria da 5.100 mAh con ricarica rapida 67W cablata e 50W wireless. La combinazione garantisce prestazioni di punta per un’intera giornata di utilizzo intensivo, anche in multitasking o gaming.
Dal punto di vista fotografico, il dispositivo adotta due sensori da 50MP, uno principale stabilizzato (OIS) e uno ultra-wide, per un’esperienza versatile e qualitativamente competitiva. Il tutto è racchiuso in uno chassis da 7,6 mm di spessore e 190 grammi di peso, con certificazione IPX8 per la resistenza all’acqua.
Redmi K90: display 2K in formato compatto e filosofia ottimizzata
Parallelamente, Xiaomi rilancia la linea Redmi con un approccio completamente differente. Il futuro Redmi K90 adotterà un display LTPS da 6,59 pollici con risoluzione 2K, una densità di pixel elevatissima per la sua diagonale, rendendolo uno dei pannelli più definiti nella fascia media premium. Si tratta di un’evoluzione del K80, che aveva già introdotto un pannello 2K ma da 6,67 pollici.

La tecnologia LTPS (Low-Temperature PolySilicon) promette una gestione termica superiore, consumi ridotti e una maggiore reattività al tocco, con miglioramenti anche in termini di riproduzione colore. Il pannello sarà piatto, con cornici ridotte e angoli ampi (R-angle) per un’esperienza immersiva anche in un formato compatto.
Secondo indiscrezioni, il Redmi K90 sarà equipaggiato con processore MediaTek Dimensity di fascia alta, probabilmente un’evoluzione del 9200+ o 9300, con prestazioni elevate in ambito AI e grafica. Saranno presenti configurazioni fino a 12GB di RAM e 512GB di storage, affiancate da una batteria da circa 5.000 mAh con ricarica rapida oltre i 100W.
Filosofie a confronto: innovazione modulare vs compattezza raffinata
La principale differenza tra i due dispositivi è la filosofia progettuale. Il Mix Flip 2 rappresenta un approccio modulare, flessibile e futuristico, pensato per chi desidera uno smartphone trasformabile con elementi di punta su tutti i fronti. Il Redmi K90, invece, cerca di massimizzare l’esperienza classica in un formato più gestibile, puntando su raffinatezza, ergonomia e qualità visiva.
Entrambi i dispositivi dimostrano un’attenzione crescente al rapporto tra dimensioni, usabilità e prestazioni, evidenziando una tendenza del mercato verso l’ottimizzazione funzionale più che l’esibizione tecnica.
Prospettive di prezzo e disponibilità
Il Xiaomi Mix Flip 2 sarà lanciato entro la fine di giugno 2025 con un posizionamento attorno ai €1.299, in linea con i pieghevoli top di gamma concorrenti.
Il Redmi K90, previsto per il mercato cinese a novembre 2025, dovrebbe collocarsi tra ¥4.000 e ¥5.000, equivalenti a €458–€573. Questo lo rende uno dei pochi modelli con display 2K e chip flagship sotto i €600, se confermato.
Due interpretazioni dell’eccellenza Xiaomi
Sia il Mix Flip 2 che il Redmi K90 rappresentano esempi di eccellenza ingegneristica Xiaomi, ciascuno in una categoria specifica. Il primo innova nel design e nella fruizione pieghevole, rendendo l’esperienza flip finalmente matura e completa; il secondo raffina la classica esperienza smartphone con un display senza compromessi, migliorando ergonomia e resa visiva.
La scelta tra i due dipenderà dall’utente: chi desidera un dispositivo versatile e futuribile troverà nel Mix Flip 2 un compagno d’avanguardia; chi cerca un’esperienza premium in un formato più tradizionale e compatto troverà nel K90 una proposta difficilmente eguagliabile nella sua fascia.