Sommario
Kali Linux ha rilasciato la versione 2025.2, introducendo importanti aggiornamenti all’interfaccia utente, al menu delle applicazioni e a diversi ambienti desktop, oltre a nuove funzionalità nella suite NetHunter. L’aggiornamento include l’adozione del framework MITRE ATT&CK per la struttura del menu, miglioramenti grafici in GNOME 48 e KDE Plasma 6.3, una VPN IP extension, nuovi strumenti di pentesting, e il supporto wireless injection per smartwatch su NetHunter.
Kali Menu ora basato su MITRE ATT&CK

Il menu delle applicazioni è stato completamente riorganizzato secondo la struttura del framework MITRE ATT&CK, rendendo la navigazione più intuitiva per operatori red e blue team. La precedente struttura, ereditata da BackTrack, risultava inefficiente per la gestione e l’aggiunta di nuovi strumenti. Ora, con una gestione automatizzata tramite un file YAML centralizzato, gli strumenti sono ordinati per categoria tattica, migliorando notevolmente la scoperta di tool e la coerenza tra voci simili.
GNOME 48: prestazioni migliorate e nuova UI

L’ambiente GNOME viene aggiornato alla versione 48 con numerose novità: stacking delle notifiche, triplo buffering dinamico, miglioramenti all’image viewer, supporto HDR, nuova app “papers” che sostituisce Evince, e funzioni per la salvaguardia della batteria. Tutti i temi grafici sono stati aggiornati per garantire uniformità visiva e fluidità d’uso. È stata anche introdotta l’estensione VPN IP, che mostra l’IP della connessione VPN attiva e consente la copia rapida negli appunti.
KDE Plasma 6.3: maggiore precisione e personalizzazione

L’ambiente KDE Plasma viene aggiornato alla versione 6.3, introducendo il ridimensionamento frazionale, una migliorata gestione dei colori con Night Light, dati CPU più precisi, visualizzazione avanzata delle informazioni hardware, e nuove opzioni di personalizzazione. Plasma si conferma così un desktop versatile, adatto sia a utenti minimalisti che a chi preferisce un’interfaccia ricca di funzionalità.
BloodHound CE: nuova versione e ingestor dedicato

Kali include ora la versione Community Edition di BloodHound, strumento fondamentale per la mappatura di ambienti Active Directory. L’aggiornamento porta una UI migliorata, maggiore prestazioni e nuovi moduli. Insieme viene incluso l’ingestor bloodhound-ce-python, specifico per questa versione. È importante non confonderlo con il vecchio bloodhound-python, compatibile solo con la versione legacy.
Nuovi strumenti preinstallati: Xclip e librerie aggiornate
Viene aggiunto Xclip di default in tutti gli ambienti grafici. Questo strumento consente di copiare l’output dei comandi direttamente nella clipboard, facilitando la raccolta di risultati durante audit e analisi forense. Esempi includono la copia dell’indirizzo IP o di hash crackati direttamente dal terminale, migliorando l’efficienza operativa. Sono stati aggiornati anche PowerShell e il pacchetto code-oss.
NetHunter: primo smartwatch con wireless injection
Kali NetHunter introduce per la prima volta il supporto wireless injection su uno smartwatch, il TicWatch Pro 3 con chipset bcm43436b0. Grazie alla collaborazione con il team NexMon, ora è possibile eseguire de-authentication e cattura handshake WPA2 direttamente dal polso. Un risultato tecnico rilevante che apre la strada a nuove modalità di testing sul campo.
CARsenal: nuovo set per automotive hacking
CAN Arsenal è stato rinominato CARsenal e aggiornato con una nuova UI e nuovi strumenti tra cui: hlcand, VIN decoder, CaringCaribou e ICSim per test su ambienti virtuali. Il toolset è ora compatibile con diversi dispositivi Android, tra cui Samsung Galaxy S9/S10, Realme C15 e Redmi Note 11, grazie a kernel ottimizzati con supporto CAN.
Kali ARM e Raspberry Pi 5: kernel 6.12 e nuove immagini
Le immagini per Raspberry Pi sono state consolidate: il modello 5 usa ora la stessa immagine a 64-bit delle versioni precedenti. I kernel sono stati aggiornati alla versione 6.12 anche per USB Armory MKII, con bootloader aggiornato. Inoltre, su Raspberry Pi è ora possibile usare il comando vgencmd
senza privilegi root.
Iniziative locali: documentazione Kali tradotta in coreano
Il gruppo ROKFOSS ha avviato una localizzazione ufficiale della documentazione Kali in lingua coreana e ha aggiunto sei nuovi mirror in Corea del Sud. Viene elogiato l’impegno della community che contribuisce attivamente alla diffusione e al supporto di Kali nel mondo.