L’informazione arriva prima di tutti quando è libera da pregiudizi – e, nell’editoria di oggi, questo binomio è raro. Leggere fonti indipendenti aiuta davvero ad anticipare – di giorni, mesi, perfino anni – ciò che diventerà trend. Matrice Digitale osserva con curiosità la bolla mediatica che circonda Apple, accusata di rincorrere l’intelligenza artificiale: due anni fa pubblicammo un video che preannunciava questa crisi, mentre la grande stampa lo ignorò per non incrinare i rapporti pubblicitari con il colosso di Cupertino.
Ora la notizia corre insieme al lancio di Google Meet con traduzione simultanea: non solo sottotitoli in tempo reale, ma clonazione della voce dell’interlocutore nella lingua di destinazione. Un risultato che Samsung offre già sugli smartphone, ma in forma più rispettosa della privacy; in Europa, la clonazione vocale solleva questioni delicate di GDPR. Di fatto, Google apre ai suoi algoritmi le conversazioni potenzialmente più riservate: riunioni strategiche, negoziati, perfino udienze internazionali.
L’episodio ricorda il caso Paragon–Graphite, su cui Matrice Digitale aveva anticipato scenari poi confermati – pur senza rapporti diretti con Citizen Lab, Fanpage o COPASIR. Secondo la nostra ultima analisi, realizzata mentre tutti correvano a pubblicare le veline dei palazzi del potere senza battere ciglio, la relazione del Comitato è una pezza politico-istituzionale per chiudere un problema enorme: il giorno dopo, il direttore di Fanpage Francesco Cancellato, mai realmente intercettato secondo l’Organo Parlamentare di Vigilanza sui Servizi, ha sfruttato le parole di Paragon Solutions per riaccendere il dibattito, accusando il Governo di non aver chiarito i reali utilizzatori dello spyware.

Perché un’azienda rescinde unilateralmente il contratto con l’Italia ci tiene a smentire un rapporto segreto?
Come anticipato nell’ultima newsletter è probabile che l’intelligence italiana si sia orientata su un nuovo fornitore: molti indizi portano a Palantir, vicina agli apparati USA, a Donald Trump e a Elon Musk. Una “vedova nera” – per usare la metafora più diffusa – che divora alleati e avversari pur di estendere il proprio controllo dati.
In un ecosistema mediatico che attende conferme solo dalle fonti istituzionali – fonti che spesso omettono quanto basta – Matrice Digitale offre analisi prive di condizionamenti. Leggerci non significa “prevedere il futuro”, ma capire in tempo reale come si stanno davvero svolgendo i fatti.