Sommario
L’attuale generazione di smartphone Android top di gamma si prepara a una trasformazione significativa, con Samsung, Google e Nothing che puntano su innovazioni hardware mirate a ridefinire l’esperienza utente, l’autonomia e la compatibilità con nuovi standard di ricarica.
Samsung Galaxy S26 Ultra: addio al digitizer S Pen, nuove strategie di design e usabilità
Il prossimo Galaxy S26 Ultra segna una svolta storica per la linea flagship Samsung: secondo le indiscrezioni, il modello abbandonerà il supporto hardware al digitizer S Pen, interrompendo una caratteristica ereditata dal compianto brand Galaxy Note e mantenuta fino a S24 Ultra. L’eliminazione del digitalizzatore avrà un impatto diretto sia sul design, che risulterà più sottile e leggero, sia sulla durata della batteria grazie a un minor consumo energetico. La scelta di Samsung sembra orientata a differenziare maggiormente la serie Ultra dalle future proposte foldable e dalla gamma Tab, lasciando la S Pen come accessorio per segmenti professionali e creativi o per dispositivi specifici.

La rimozione del digitizer potrebbe aprire la strada a una scocca più snella e all’introduzione di nuove funzionalità software AI-driven focalizzate sulla produttività e la gestione delle note, ma senza l’input attivo della penna integrata. Gli utenti abituati a utilizzare la S Pen su Ultra dovranno quindi orientarsi su alternative della gamma Samsung o su device di fascia superiore dedicati al digital drawing.
Google Pixel 10: batteria maggiorata e ricarica wireless Qi2, efficienza energetica al centro
Il prossimo Pixel 10 di Google è destinato a distinguersi sul mercato per un deciso aumento della capacità della batteria e l’adozione dello standard Qi2 per la ricarica wireless. La batteria più ampia, secondo le ultime anticipazioni, offrirà un incremento netto nell’autonomia, rispondendo alle principali richieste degli utenti che chiedono performance all-day anche sotto stress prolungato. La compatibilità Qi2 garantisce non solo maggiore efficienza nel trasferimento di energia ma anche un’esperienza di ricarica più veloce, sicura e universale, aprendo la strada a una nuova generazione di accessori wireless interoperabili e ottimizzati.

La scelta di Google di puntare sulla batteria potenziata e sul Qi2 testimonia la volontà di presidiare il segmento premium non solo sul fronte fotografico e software, ma anche su autonomia e usabilità quotidiana, due dei parametri più richiesti nel mercato consumer attuale.
Nothing Phone (3): leak su capacità batteria e velocità di ricarica, conferme sulla fascia mid-premium
Le ultime informazioni trapelate sul prossimo Nothing Phone (3) suggeriscono che il dispositivo adotterà una batteria da 5.000 mAh con ricarica rapida cablata a 45W e wireless a 15W. Si tratta di una configurazione competitiva che allinea Nothing Phone (3) ai migliori device mid-premium del 2025, ponendo l’accento su autonomia prolungata e tempi di ricarica ridotti.

La combinazione tra design trasparente iconico, piattaforma software snella e specifiche hardware votate all’esperienza utente proietta il nuovo smartphone Nothing come uno dei protagonisti del panorama Android alternativo, rivolto a chi cerca funzionalità avanzate senza rinunciare a personalizzazione e velocità.