Il mercato crypto apre una fase estremamente dinamica nel 2025: Bitcoin torna sopra 82.500 euro, sostenuto da volumi record degli ETF e dall’ingresso crescente di investitori istituzionali, mentre figure come Michael Burry avvertono su una possibile bolla speculativa. Nel frattempo, si registrano sviluppi strutturali che ridefiniscono l’ecosistema: il lancio del cluster GPU enterprise-grade di Singularity Compute, l’integrazione diretta tra Uniswap e Revolut, la fusione di Sonnet BioTherapeutics con Hyperliquid Strategies per creare un treasury crypto-native, l’acquisizione di Backed Finance da parte di Kraken, e un’ondata di regolamentazione favorevole guidata dalla SEC. Nel primo periodo entrano in scena gli eventi principali: il recupero di Bitcoin oltre 82.500 euro, il boom degli ETF di BlackRock, la posizione scettica di Burry, la crescita istituzionale, le acquisizioni strategiche, l’evoluzione della sicurezza wallet con Transaction Shield e nuove infrastrutture AI decentralizzate che rafforzano la narrativa tecnologica attorno alle criptovalute.
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Mercato Bitcoin e altcoin
Bitcoin rimbalza oltre 82.500 euro martedì mattina, recuperando in poche ore il calo che lo aveva spinto verso quota 77.000 euro. Il movimento coincide con un miglioramento del sentiment sui mercati azionari: l’S&P 500 sale dello 0,3% e il Nasdaq si avvicina all’1%, mentre Bitcoin oscilla vicino a 83.500 euro. Ether si stabilizza intorno a 2.750 euro, Solana raggiunge 123 euro e XRP si muove intorno a 1,95 euro. Il mercato crypto nel complesso cresce del 5,7% nelle 24 ore, con altcoin in forte evidenza: SKY +17%, PUMP +15%, SUI +13%, alimentate da liquidazioni short pari a 126 milioni di euro. Il dibattito resta però acceso. Michael Burry, noto per le sue analisi controcorrente, definisce il prezzo Bitcoin “ridicolo”, paragonandolo a una bolla dei tulipani alimentata dall’hype. Afferma che Bitcoin “vale nulla” e che l’utilizzo criminale lo rende peggiore dei tulipani. Nonostante le sue critiche, Bitcoin continua a raddoppiare il valore rispetto ai livelli del 2021. Sul fronte macro, JPMorgan osserva una divergenza insolita: Bitcoin debole e oro in rally. Secondo Jack Caffrey, gli investitori anticipano una curva dei rendimenti più ripida che favorisce il metallo giallo, ma la banca mantiene comunque una posizione bullish su Bitcoin come indicatore di rischio e asset macro. JPMorgan introduce note strutturate collegate a ETF Bitcoin e apre all’utilizzo di Bitcoin ed Ether come collaterale per prestiti istituzionali entro fine anno.
Sviluppo ETF e investimenti
Il ruolo degli ETF diventa centrale per la nuova fase del mercato crypto. BlackRock registra oltre 1,65 miliardi di euro di volumi in sole due ore per il suo iShares Bitcoin Trust, segnale evidente della domanda istituzionale. L’azienda trasferisce 1.633 Bitcoin, pari a circa 130,8 milioni di euro, a Coinbase Prime per gestire la liquidità del fondo. Il movimento non implica pressione di vendita, ma conferma la crescente centralità delle infrastrutture di custodia professionali. Gli ETF concorrenti di Fidelity e ARK Invest ottengono inflows significativi, mentre Canary Capital introduce un ETF HBAR su Vanguard, portando Hedera nei conti brokerage tradizionali. Il mondo bancario si allinea: Bank of America raccomanda un’allocazione fra il 1% e il 4% in asset digitali tramite ETF regolati e abilita circa 15.000 consulenti a proporre veicoli BlackRock, Bitwise, Fidelity e Grayscale. Morgan Stanley offre indicazioni simili per clienti ad alto patrimonio, rafforzando la tendenza verso un’adozione istituzionale estesa.
Acquisizioni e partnership
Il consolidamento industriale accelera. Kraken acquisisce Backed Finance, società che tokenizza azioni, ETF e asset tradizionali in forma digitale. L’obiettivo è integrare pienamente gli asset tokenizzati dentro l’exchange, facilitando lo scambio regolato in Europa e creando un ponte diretto tra mercati tradizionali e blockchain. La strategia è guidata dal co-CEO Arjun Sethi, che vede nella tokenizzazione uno dei driver principali della crescita futura. Nello stesso scenario si inserisce la radicale trasformazione di Sonnet BioTherapeutics, che approva la fusione con Hyperliquid Strategies e si converte in un veicolo treasury crypto-native quotato al Nasdaq. L’entità risultante gestisce 815 milioni di euro, di cui 535 milioni in token HYPE e 280 milioni in liquidità, diventando uno dei più grandi detentori HYPE al mondo. La società, ribattezzata Hyperliquid Strategies (HSI), prepara un’offerta azioni fino a 917 milioni di euro per ampliare il portafoglio crypto. Sul fronte fintech, Uniswap Labs integra Revolut, consentendo agli utenti acquisti crypto diretti senza necessità di trasferimenti esterni. Le operazioni sono disponibili sia su app web che mobile, ampliando ulteriormente l’onboarding retail. Nel settore prediction markets, Kalshi raccoglie 917 milioni di euro, raggiungendo una valutazione di 10,1 miliardi di euro, mentre prosegue la competizione con Polymarket per dominare un segmento sempre più regolamentato.
Sicurezza e innovazioni
La sicurezza rimane un pilastro critico. MetaMask introduce Transaction Shield, un servizio premium da 9,15 euro al mese (oppure 90,80 euro annui) che copre fino a 9.170 euro di perdite mensili per transazioni approvate. La protezione si applica a reti come Ethereum, Polygon e Linea, includendo swap DeFi, mint di NFT e interazioni con smart contract. Sono esclusi wallet compromessi e exploit lato protocollo. Il servizio promette risposte prioritarie H24 e si affianca a una crescente richiesta di strumenti assicurativi per utenti avanzati. In Europa, Singularity Compute annuncia il primo cluster GPU NVIDIA enterprise-grade in Svezia, destinato a potenziare workload AI decentralizzati attraverso ASI Alliance. La piattaforma ASI:Cloud offre API compatibili OpenAI, modelli accessibili come bare metal o VM, e alimenta una strategia di infrastruttura che unisce cloud tradizionale e decentralizzazione. Il CEO Joe Honan e il ricercatore Ben Goertzel definiscono il progetto un passo avanti verso un’AI etica e distribuita. Altri cluster sono previsti in rollout globale. Sul fronte dei grandi movimenti on-chain, un partecipante dell’ICO Ethereum del 2014 inizia a vendere parte dei suoi 254.908 ETH ricevuti per 72 euro totali, liquidando 23.000 ETH in una settimana per cifre che superano i 60 milioni di euro in due tranche principali. Il bilancio mostra una dinamica di presa profitto storica in un momento di alta volatilità: Ethereum scende a 2.460 euro prima di risalire a 2.590 euro.
Regolamentazione e outlook
La SEC prepara per gennaio un’esenzione sull’innovazione crypto, concepita per agevolare lo sviluppo di prodotti on-chain. Il lavoro è guidato dal chair Paul Atkins e rallentato dal recente shutdown governativo. L’esenzione dovrebbe consentire a società crypto di lanciare prodotti senza passare attraverso i tradizionali processi altamente restrittivi, mentre la SEC collabora con il Congresso per definire un quadro normativo più chiaro. Le borse tradizionali esprimono preoccupazione per un’eccessiva flessibilità concessa agli operatori crypto, ma la strategia regolatoria punta a evitare che gli Stati Uniti perdano ulteriormente terreno rispetto a Europa e Asia. Nel complesso, il mercato crypto entra in una fase di maturazione accelerata: gli ETF consolidano l’accesso istituzionale, le acquisizioni rafforzano l’integrazione tra finanza tradizionale e blockchain, le piattaforme decentralizzate si espandono e i regolatori preparano un terreno più favorevole all’innovazione. Bitcoin rimane al centro dell’attenzione, oscillando tra narrativa macro, flussi istituzionali e warning di figure scettiche, ma il 2025 mostra un ecosistema complesso, interconnesso e caratterizzato da un’accelerazione senza precedenti sul fronte infrastrutturale e regolatorio.