Meta VR su Quest, Ray-Ban e Creative Studio. Apple Glasses in caldo e Lenovo V1 pronto

di Redazione
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Meta compie una mossa strategica nel settore XR assumendo due figure chiave provenienti da Apple, Peter Dennedy e Sterling Crispin, con l’obiettivo di ampliare innovazione in VR, smart glasses e AI. Emergono tutte le novità fondamentali nel campo: Meta, assunzioni da Apple, Apple Glasses, XR, Google Android XR, Creative Studio, smart glasses, Lenovo V1. L’azienda guidata da Mark Zuckerberg mira così a competere più direttamente con Apple e a consolidare il proprio ecosistema Reality Labs attraverso strumenti creativi basati su AI, aggiornamenti software per Quest, programmi di trade-in e nuove partnership hardware. Nel frattempo, Apple accelera lo sviluppo delle Apple Glasses in vista del lancio previsto nel 2026, mentre Google prepara un evento Android XR per dicembre 2025, aprendo un nuovo fronte competitivo in un mercato dove VR, AR e AI convergono rapidamente.

Assunzioni Meta da Apple: implicazioni XR

Le assunzioni di Peter Dennedy e Sterling Crispin rappresentano un colpo strategico per Meta. Dennedy, lead designer alla guida del progetto Apple Glasses, porta esperienza nel design di interfacce ultraleggere e minimali pensate per l’uso quotidiano. Crispin, specializzato in neuroscienze applicate, lavora su prototipi neurali alla base di Vision Pro, inclusi esperimenti su interfacce pensate per rendere possibile il controllo tramite segnali mentali. Meta inserisce entrambi nei team Reality Labs per accelerare lo sviluppo di nuovi prototipi di smart glasses e di tecnologie AI embodied, come sistemi di riconoscimento gestuale avanzato e interfacce neurali. Questi talenti rafforzano la roadmap Meta per dispositivi 2026, inclusi occhiali con AI multimodale che possano integrarsi con Quest e con l’assistente Meta AI. L’azienda sfrutta anche il momento di transizione interna ad Apple, che perde così due designer chiave in un periodo sensibile per il programma Glasses. Meta continua a spingere un modello XR accessibile, concentrato su occhiali leggeri e funzioni AI, mentre Apple mantiene un approccio premium focalizzato su privacy, ecosistema e prestazioni elevate.

Apple Glasses: prodotto chiave del 2026

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Apple accelera sul progetto Glasses, considerato uno dei prodotti di punta per il 2026. Il dispositivo integra componenti Apple Intelligence e adotta un design leggero con fotocamere multiple, sensori LiDAR e display micro-LED per overlay AR. L’obiettivo è realizzare un wearable quotidiano che funzioni come estensione dell’iPhone, con gesture semplici, privacy avanzata e sincronizzazione con Mac e Apple Watch. Il prezzo previsto intorno ai 917 euro posiziona Glasses come concorrente diretto delle Ray-Ban AI Glasses di Meta. Apple punta anche a funzioni come traduzione live, assistenza contestuale e riconoscimento oggetti in tempo reale, con possibilità di utilizzo in scenari enterprise come training AR e supporto remoto. Sebbene l’uscita dei due designer verso Meta crei un vuoto, Apple continua a investire in chip custom, autonomia e integrazione software per mantenere leadership nel segmento premium.

Android XR: show di dicembre 2025

Google prepara per il dicembre 2025 il primo Android XR show, un evento interamente dedicato alla piattaforma XR costruita in collaborazione con Samsung. L’iniziativa mira a creare un ecosistema aperto, con compatibilità per app Android native e supporto multipiattaforma per headset e smart glasses.
Il sistema integra Gemini AI per esperienze multimodali, assistenza contestuale e contenuti generativi.

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Samsung fornisce hardware di nuova generazione con display ad alta risoluzione, mentre Google presenta tool per sviluppatori, nuovi SDK e demo live di tracking avanzato. Android XR si posiziona come alternativa flessibile rispetto agli ecosistemi chiusi di Meta e Apple, favorendo interoperabilità e disponibilità di app già esistenti. La piattaforma potrebbe includere modelli ibridi glasses-headset e funzionalità di continuità con Wear OS, segnando una nuova fase del progetto XR di Google dopo lo stop a Google Glass.

Meta Creative Studio: tool AI per contenuti AR/VR

Meta annuncia Creative Studio, una piattaforma AI pensata per democratizzare la creazione di contenuti AR e VR. Lo strumento utilizza modelli Llama per generare asset 3D da prompt testuali e per facilitare editing immersivo su Horizon Worlds. Creator e sviluppatori indie realizzano esperienze senza dover scrivere codice, con possibilità di importare contenuti da Blender e Unity. Meta punta a consolidare una creator economy con sistemi di royalty sharing e flussi di lavoro ottimizzati per Quest. Creative Studio introduce inoltre scenari ibridi AR ottenuti tramite scansioni reali e supporta collaborazione in tempo reale. Il tool diventa un tassello centrale per l’espansione dell’ecosistema Horizon e competere con strumenti come Apple Reality Composer.

Trade-in per smart glasses Meta

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Meta lancia un programma trade-in per smart glasses Ray-Ban e Oakley, garantendo sconti fino a 275 euro su modelli più recenti. La fase pilota parte negli Stati Uniti, con valutazione online e spedizione gratuita. Il programma accetta anche dispositivi con graffi lievi e punta a rafforzare sostenibilità e fidelizzazione degli utenti. Nel 2026 il programma si espanderà in Europa, incoraggiando upgrade verso occhiali con AI più avanzata e funzioni multimodali.

Fix v83 per Meta Quest: stabilità e memoria

Meta Quest 3 vs Quest 3S
Meta Quest 3 vs Quest 3S

Meta rilascia l’update v83 per Quest, correggendo un bug critico legato alla gestione della memoria. Le ottimizzazioni migliorano stabilità in sessioni lunghe e performance in giochi complessi, riducendo crash e chiusure improvvise. L’update introduce anche miglioramenti all’hand tracking e a processi di allocazione RAM, con distribuzione OTA globale. Quest diventa così più stabile per app VR ad alta intensità, un requisito essenziale per sviluppatori e utenti immersivi.

Update stabilità video smart glasses

Le smart glasses Meta ricevono un aggiornamento a novembre 2025 che migliora la stabilizzazione video con un algoritmo AI capace di ridurre vibrazioni e ottimizzare autofocus in movimento.
Le riprese in bassa luminosità diventano più nitide e lo streaming live mostra meno lag. L’update viene distribuito tramite l’app Meta View e risponde a richieste degli utenti più attivi nella creazione di contenuti quotidiani.

Lenovo V1 smart glasses: caratteristiche

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Lenovo entra nel mercato smart glasses con il modello V1, basato su Meta Horizon OS.
Il dispositivo pesa 75 grammi, integra display micro-OLED 1080p, supporta gesture control, audio binaurale e funzioni AI per chiamate, navigazione e AR overlay.

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La batteria offre circa 8 ore di autonomia, con ricarica USB-C. Lenovo mira al settore enterprise e alla produttività, proponendo una soluzione elegante che compete con le Ray-Ban AI Glasses.
Grazie alla partnership con Meta, le V1 beneficiano dell’ecosistema Horizon OS, con app ottimizzate e assistenza AI integrata.