Bitcoin recupera 86.200 euro: rally, liquidazioni short e stretta sulle banche USA

di LLV
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Bitcoin recupera il livello psicologico di 86.200 euro, innescando un rally intenso che ha portato alla liquidazione di posizioni short per oltre 174 milioni di euro in un’unica ora. Il movimento è strettamente correlato alle aspettative di un taglio dei tassi della Federal Reserve di 25 punti base, uno scenario che ha spinto i trader a riposizionarsi in anticipo rispetto alla riunione ufficiale, alimentando uno slancio rialzista che si è propagato su tutto il mercato crypto.

In parallelo, il contesto macroeconomico ha sostenuto anche le materie prime. L’argento spot ha toccato il record di 55 euro per oncia, accelerato dalla prospettiva di una politica monetaria più accomodante che rende più competitivi gli asset non fruttiferi. L’intero comparto crypto è salito del 4% nelle ultime 24 ore, con Ether sopra i 3.070 euro e Solana stabilizzata attorno ai 132 euro, segnale di un interesse crescente verso asset digitali percepiti come beneficiari dell’allentamento monetario previsto oltre il 2025.

Regolamentazione USA: stretta AML della SEC e aperture OCC per le banche

Il fronte regolamentare statunitense si muove in una direzione duplice ma coerente con il processo di istituzionalizzazione del settore. La SEC rafforza i requisiti antiriciclaggio per le istituzioni che trattano titoli a basso prezzo tramite conti omnibus, imponendo una due diligence più rigorosa, soprattutto nelle operazioni che coinvolgono intermediari stranieri. Le nuove direttive, valide per tutto il 2025, richiedono investimenti significativi nei programmi di sorveglianza, con particolare attenzione alle transazioni che possono nascondere schemi complessi di elusione normativa.

All’opposto, l’OCC spinge verso l’innovazione, chiarendo che le banche nazionali possono operare in criptovalute in modalità riskless principal. In questo modello, gli istituti agiscono solo come intermediari, abbinando ordini di acquisto e vendita tra clienti senza assumere esposizione diretta agli asset digitali. La lettera interpretativa n. 1188 riduce i rischi di inventario e apre la strada a una maggiore integrazione del settore crypto nei servizi bancari tradizionali.

OpenAI lancia corsi di certificazione per competenze pratiche

Sul versante dell’intelligenza artificiale, OpenAI introduce i suoi primi corsi ufficiali di certificazione mirati alle competenze operative. L’obiettivo è colmare il divario tra entusiasmo tecnologico e capacità reale di utilizzo dei modelli AI, puntando su moduli formativi centrati sull’applicazione concreta delle tecnologie.

L’azienda mira a certificare 10 milioni di americani entro il 2030, con un programma che include un modulo “AI Foundations” integrato direttamente in ChatGPT e una versione per insegnanti disponibile su Coursera. L’iniziativa intende rendere l’AI un linguaggio comune all’interno della forza lavoro, dotando educatori e professionisti degli strumenti necessari per sfruttare la tecnologia in modo produttivo e responsabile.

Novità Web3: Cronos One, volumi Kalshi su Solana e asset tokenizzati

L’espansione dell’infrastruttura Web3 prosegue con il lancio di Cronos One, piattaforma all-in-one progettata per semplificare l’ingresso degli utenti nel mondo decentralizzato. Il sistema integra ricarica del wallet, bridging e verifiche di identità in un unico punto di accesso, con il supporto di identità verificabili e attestazioni on-chain. Il progetto, sviluppato da Cronos Labs, si inserisce nella strategia di creare un ecosistema Web3 più accessibile e conforme, in collaborazione con partner come Crypto.com e VVS Finance.

Nel frattempo, i mercati predittivi tokenizzati consolidano la propria posizione. Kalshi ha superato i 2,57 milioni di euro in volume su Solana, consentendo la negoziazione diretta di contratti evento tramite wallet crypto. A questo si aggiunge l’iniziativa di Canton Network, che insieme a RedStone apre l’accesso della DeFi a oltre 5,5 trilioni di euro in asset tokenizzati, grazie a oracoli conformi progettati per connettere infrastrutture finanziarie tradizionali e protocolli decentralizzati.