Rally Bitcoin impenna l’argento e gli ETF istituzionali macinano profitti

di Redazione
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Il mercato delle criptovalute registra un’espansione violenta e improvvisa da 137 miliardi di euro in una singola sessione, un movimento che precede la decisione della Federal Reserve sui tassi e che si intreccia con la corsa dei metalli preziosi, guidata da uno spot argento che supera i 56 euro per oncia durante il trading asiatico. Questo scenario evidenzia una convergenza macro-finanziaria rara: da un lato la spinta speculativa generata dalle aspettative di un taglio di 25 punti base da parte della Fed, dall’altro un accumulo istituzionale che sta trasformando il mercato crypto in un ecosistema sempre più resistente alla volatilità ciclica.

La probabilità di un taglio dei tassi stimata dagli operatori tocca l’87,6%, riflettendo un contesto in cui gli asset non remunerativi tornano centrali nelle strategie globali. Il rally dell’argento, raddoppiato nel valore su base annua, affonda le radici nella domanda industriale, dalla produzione elettronica ai pannelli solari, in un momento in cui le forniture minerarie segnano dieci anni di declino. Parallelamente cresce l’adozione crypto, con movimenti coordinati dei fondi istituzionali e un’evoluzione tecnologica capace di accelerare l’integrazione tra finanza tradizionale e Web3.

Bitcoin risale a 86.200 euro, Ethereum supera i 3.040 euro, Solana si attesta a 128 euro e XRP oltrepassa 1,93 euro, mentre i trader globali interpretano i segnali macroeconomici come l’inizio di un nuovo ciclo e riducono drasticamente il peso della volatilità.

Il ritorno di Bitcoin sopra 86.200 euro e la spinta macro della Fed

Il recupero di Bitcoin sopra la soglia psicologica degli 86.200 euro amplifica il momento rialzista che domina l’intero comparto crypto. La crescita del 2,5% nella sola sessione si combina con l’avanzata di Ethereum, che registra un balzo del 6%, e con le performance di Solana e XRP, capaci di consolidare il sentiment positivo nel mercato.

Le aspettative su un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve sono il motore dietro questo rinnovato entusiasmo. Gli investitori si preparano a un contesto monetario più accomodante che favorisce asset alternativi e strumenti digitali, soprattutto in una fase in cui i cicli tradizionali sembrano perdere le loro dinamiche storiche di compressione e rimbalzo.

Secondo la gestione attiva di più fondi istituzionali, tra cui ARK Invest, l’attuale fase riduce il rischio di drawdown profondi, un fenomeno attribuito alla crescente presenza di investitori professionali che stabilizzano gli scambi attraverso strategie di lungo periodo. L’oro registra un progresso del 60% da inizio anno, ma l’argento, con un raddoppio del valore annuale, appare l’asset più dinamico del 2025.

Adozione istituzionale in accelerazione e flussi record negli ETF

Il rally della giornata trova ulteriore conferma nei movimenti dei fondi regolamentati. Il Fidelity Bitcoin ETF guida i flussi con 182 milioni di euro netti in un solo giorno, contribuendo a un totale di 11,28 miliardi di euro raccolti dal lancio. Gli ETF spot su Bitcoin raggiungono 139 milioni di euro di inflows, mentre gli ETF spot su Ethereum segnano 163 milioni di euro, il valore più alto registrato da ottobre.

Il quadro complessivo traccia una tendenza chiara: gli istituzionali stanno aumentando esposizione e fiducia nel mercato crypto, confermando un passaggio strutturale dall’era speculativa a quella finanziaria. I fondi Grayscale, Bitwise, Invesco, ARK Invest, Franklin Templeton e WisdomTree registrano afflussi positivi, mentre BlackRock alterna inflows e outflows secondo strategie di ribilanciamento interne.

Strive Asset Management annuncia un’offerta da 458 milioni di euro destinata a incrementare l’accumulo di Bitcoin e strumenti correlati, mentre Twenty One Capital, in procinto di debuttare al NYSE, dichiara una strategia di acquisti massivi. Questa dinamica conferma un interesse crescente verso la tokenizzazione degli asset, un settore in espansione che figure come Michael Burry e Larry Fink paragonano all’evoluzione di Internet nel 1996.

Argento sopra 56 euro e tensioni tra domanda industriale e scarsità mineraria

Il record dell’argento sopra i 56 euro all’apertura asiatica segna un punto di svolta per le materie prime. Il metallo beneficia della combinazione di aspettative macroeconomiche e fondamentali industriali. Le aziende che producono elettronica, semiconduttori e pannelli solari aumentano la domanda in un momento in cui le forniture sono storicamente basse.

La performance dell’argento supera nettamente quella dell’oro e delle principali classi di asset del 2025. Gli ETF sulle materie prime accentuano questa spinta, compattando il sentiment degli investitori verso asset fisici e digitali in un contesto di tassi in calo e investimenti diversificati.

Progetti Web3, migrazioni token e nuove integrazioni tra crypto e fintech

La fase di espansione non riguarda solo i prezzi, ma anche il progresso tecnologico. Mantra avvia la migrazione del token OM dalla piattaforma Osmosis alla mainnet proprietaria, preludio a un aggiornamento previsto per gennaio che introduce uno split 4-to-1. I titolari sono chiamati a completare la transizione per mantenere piena allocazione.

Tron, nel frattempo, consolida la propria crescita tramite un’integrazione con Revolut che apre l’accesso crypto a 65 milioni di utenti. L’iniziativa consente staking TRX a commissioni zero e include funzionalità di rimesse internazionali con conversioni istantanee fiat-stablecoin, alimentate da una rete che elabora 21 miliardi di euro al giorno.

Eco espande la propria infrastruttura su Solana, unificando un ecosistema stablecoin da 13,76 miliardi di euro con operazioni cross-chain semplificate, indicatori fondamentali di una maturazione tecnologica coerente con la crescita del settore.

Vendite token, giochi Web3 e nuova ondata di interazione digitale

L’ecosistema dei token registra movimenti rilevanti: Octra lancia una vendita da 18 milioni di euro su Sonar, pari al 10% della supply totale, mentre il memecoin Trump apre il gioco mobile Trump Billionaires Club, che distribuisce 917.000 euro in premi TRUMP attraverso un gameplay ispirato ai modelli di Monopoly.

Questa fase riflette la convergenza tra intrattenimento, gaming digitale e strumenti speculativi, un paradigma già osservabile nei cicli precedenti ma ora accelerato da una infrastruttura finanziaria stabile e da una base utenti mainstream.

Robotica e innovazione: investimenti che guardano oltre il 2025

Il rally dei mercati coincide con un’espansione nel settore della robotica: Deep Robotics raccoglie 64 milioni di euro da fondi asiatici per potenziare ricerca e sviluppo su robot quadrupedi e umanoidi destinati a infrastrutture critiche. Il capitale internazionale continua a fluire verso soluzioni autonome per ispezioni e operazioni industriali, un trend che riflette la sinergia crescente tra AI, automazione e sicurezza operativa.

Un mercato che evolve verso maturità, stabilità e adozione globale

L’aumento di 137 miliardi di euro in una singola sessione non rappresenta un fenomeno isolato, ma il risultato di dinamiche convergenti tra macroeconomia, domanda industriale e una trasformazione strutturale nel modo in cui istituzioni e investitori interagiscono con gli asset digitali. La previsione della Fed, l’impennata dei metalli preziosi, gli afflussi record negli ETF e l’evoluzione del Web3 delineano un quadro in cui la crypto economy non è più un comparto laterale, ma una componente centrale dei mercati globali.