Il panorama dei browser web sta vivendo una fase di accelerazione tecnologica senza precedenti in questo fine 2025. I tre giganti del settore — Google Chrome, Brave e Mozilla Firefox — hanno rilasciato contemporaneamente aggiornamenti massicci che non si limitano a semplici patch di sicurezza, ma ridefiniscono l’architettura stessa della navigazione. Dall’introduzione di assistenti AI capaci di navigare attivamente il web, alla vittoria di premi prestigiosi per standard video open-source, fino alla frammentazione di innumerevoli build per canali stabili e di sviluppo: ecco un’analisi tecnica ed esaustiva di tutte le novità.
Cosa leggere
Google Chrome: Tutte le Build della Versione 143
Google ha avviato un rollout complesso per la versione 143 del suo browser, distribuendo build specifiche per ogni sistema operativo e canale di rilascio. La strategia punta a mantenere la coerenza tra le piattaforme pur gestendo le peculiarità di ogni OS.
Canale Stabile ed Extended Desktop
Per gli utenti desktop, il canale stabile è stato aggiornato alla versione 143.0.7499.109 per i sistemi Linux, mentre per Windows e Mac le build di riferimento sono la 143.0.7499.109 e la 143.0.7499.110. Google ha confermato che queste release risolvono diverse vulnerabilità di sicurezza (senza però divulgare immediatamente i dettagli per prevenire exploit zero-day) e migliorano le prestazioni generali. Per le aziende che necessitano di maggiore stabilità, il canale Extended Stable è stato aggiornato alla versione 142.0.7499.235 (Windows e Mac), garantendo affidabilità a lungo termine e prevedibilità per gli amministratori IT.
Canali Beta e Dev: Uno sguardo al futuro
Gli sviluppatori possono già testare le funzionalità future grazie agli aggiornamenti dei canali sperimentali:
- Canale Beta: Aggiornato alla versione 144.0.7559.20 per Windows, Mac e Linux.
- Canale Dev: Ha raggiunto la build 145.0.7561.3, permettendo di testare le API più recenti e fornire feedback immediato su eventuali regressioni.
Ecosistema Mobile (Android e iOS) e ChromeOS
L’aggiornamento mobile segue a ruota. Chrome per Android nel canale stabile passa alla versione 143.0.7499.109, allineando le patch di sicurezza alla controparte desktop. Anche qui, i canali Beta (144.0.7559.21) e Dev (145.0.7561.0) sono già disponibili su Google Play. Su iOS, Apple ha approvato la versione stabile 143.0.7499.108, mentre la Beta avanza alla 144.0.7559.19. Infine, ChromeOS vede l’aggiornamento del sistema operativo alla versione 16463.38.0, che integra il browser aggiornato alla build 143.0.7499.102.
Brave Nightly: La Rivoluzione dell’AI Browsing
Brave compie un salto qualitativo nell’integrazione dell’intelligenza artificiale, attivando nella versione Nightly una funzionalità di AI browsing avanzata. A differenza dei chatbot passivi, l’assistente Leo può ora navigare attivamente il web su richiesta manuale dell’utente per svolgere compiti complessi come la comparazione di prodotti, la ricerca di argomenti specifici o la verifica di codici promozionali.
Sicurezza e Privacy nell’era dell’AI
Consapevole dei rischi legati agli agenti autonomi, Brave ha implementato misure di sicurezza rigorose:
- Profilo Isolato: La navigazione AI avviene in un ambiente separato, evitando qualsiasi contaminazione con i dati di navigazione personali dell’utente (cookies, cronologia, sessioni attive).
- Safeguards: Sono attive protezioni specifiche contro le “prompt injections” e la navigazione su siti identificati come malevoli.
- Modelli Avanzati: Il sistema utilizza LLM potenti come Claude Sonnet per garantire accuratezza nel reasoning.
- Controllo Utente: La funzione è disattivata di default (off by default), richiede permessi espliciti per azioni rischiose, blocca le pagine non-HTTPS e permette all’utente di ispezionare e cancellare i dati di sessione in qualsiasi momento.
Inoltre, Brave ha raddoppiato le ricompense del suo programma Bug Bounty per incentivare i ricercatori di sicurezza a testare la robustezza di questa nuova architettura.
Firefox 146: Traduzioni On-Device e Personalizzazione
Rilasciato il 9 dicembre 2025, Firefox 146 porta su iOS una delle funzionalità più richieste per la privacy: le traduzioni on-device. Gli utenti possono scaricare pacchetti linguistici per tradurre pagine web offline, iniziando con lingue come tedesco, francese e giapponese (con spagnolo e portoghese in arrivo). L’algoritmo è ottimizzato per processare solo il contenuto testuale necessario, risparmiando memoria e batteria rispetto alle soluzioni cloud-based.
Su Android, l’aggiornamento si concentra sulla personalizzazione visiva e funzionale:
- Icone Custom: È possibile cambiare l’icona dell’app scegliendo tra diverse opzioni, inclusa la mascotte “Momo”, disegnata da Ruud Hendriks, un membro attivo della community.
- Perplexity Integration: Mozilla ha integrato Perplexity come motore di ricerca opzionale, offrendo agli utenti risposte conversazionali che citano le fonti, un’alternativa ai motori di ricerca tradizionali.
Roadmap Firefox 2025 e il Premio Emmy per AV1
Mozilla non si ferma al presente e ha svelato una roadmap ambiziosa per il 2025, basata pesantemente sul feedback degli utenti. Le funzionalità in arrivo includono:
- Tab Groups: Organizzazione delle schede tramite gruppi ed etichette colorate.
- Vertical Tabs: Supporto nativo per le schede verticali, ideali per schermi wide.
- PDF Editing: Strumenti di modifica PDF integrati direttamente nella sidebar.
- Shake to Summarize: Una feature per iOS che riassume il contenuto scuotendo il dispositivo (già menzionata dal TIME).
- Link Previews: Anteprime dei link tramite pressione prolungata (long-press).
- Web Apps su Windows: Possibilità di salvare siti come app standalone nel menu Start.
Il trionfo del Codec AV1
Infine, una vittoria storica per l’open source: il 4 dicembre 2025, Mozilla ha ricevuto un Technology & Engineering Emmy Award per il suo contributo al codec AV1. Sviluppato all’interno dell’Alliance for Open Media (AOMedia) nel 2018 — combinando tecnologie come Daala di Mozilla, VP9 di Google e Thor di Cisco — AV1 ha rivoluzionato lo streaming video offrendo una compressione superiore senza costi di licenza (royalty-free). Questo riconoscimento premia l’impatto tecnico del codec, che oggi è supportato da hardware dedicato e ha gettato le basi per il formato immagine AVIF.
