Google chiude l’anno con un rilascio massiccio di strumenti per sviluppatori, segnando un punto di svolta per l’ecosistema Android. Le novità coprono tre fronti principali: l’espansione della piattaforma Android XR verso gli occhiali AI, il rilascio della versione stabile di Jetpack Compose 1.10 (dicembre 2025) con ottimizzazioni profonde del runtime, e il Feature Drop per Android Studio Otter 2 potenziato da Gemini 3 Pro. Ecco l’analisi tecnica dettagliata di ogni singolo componente annunciato.
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Android XR: Espansione agli Occhiali AI e SDK Preview 3
La visione di Google per la realtà estesa si allarga dai visori agli occhiali AI leggeri. Grazie a partnership strategiche con Samsung, Gentle Monster e Warby Parker, i nuovi dispositivi integreranno Gemini per funzionalità avanzate come traduzioni live, ricerca visuale e indicazioni contestuali (ad esempio tramite l’app Uber). In questo contesto si inserisce anche Project Aura di XREAL, che promette occhiali XR cablati capaci di combinare l’immersione di un headset con la portabilità, previsti per il 2026.
Per supportare questi form factor, Google ha rilasciato l’Android XR SDK Developer Preview 3. L’aggiornamento stabilizza le API per headset e introduce strumenti specifici per lo sviluppo su occhiali AI, supportati da nuove librerie Jetpack:
- Jetpack Projected: Una libreria fondamentale che collega i dispositivi mobili agli occhiali AI, consentendo l’accesso condiviso e sincronizzato a sensori hardware, speaker e display.
- Jetpack Compose Glimmer: Un set di componenti UI specificamente ottimizzati per display trasparenti, permettendo agli sviluppatori di creare esperienze aumentate minimali che non ostruiscono la visuale dell’utente.
- ARCore per Jetpack XR: Arricchisce il toolkit con tracking del movimento avanzato e API Geospatial per il wayfinding preciso.
Il supporto ai motori grafici è stato esteso: Unreal Engine supporta Android XR tramite OpenXR con template VR pronti all’uso (e un plugin Google per l’hand tracking in arrivo), mentre Godot integra il supporto tramite il plugin OpenXR v4.2.2, facilitando il porting di progetti esistenti. L’emulatore XR in Android Studio è stato aggiornato per simulare interazioni specifiche degli occhiali, come input vocali e gesture su touchpad.
Jetpack Compose 1.10: Ottimizzazioni Runtime e API Retain

La versione stabile di Jetpack Compose 1.10, rilasciata a dicembre 2025, insieme all’aggiornamento del BOM a 2025.12.00, porta le prestazioni di scroll allo stesso livello delle Views native. Il cambiamento più impattante è l’attivazione di default della composizione pausabile nel prefetch lazy. Questa tecnica permette al runtime di mettere in pausa e riprendere la composizione tra un frame e l’altro, riducendo drasticamente il jank nei workload UI pesanti. Ottimizzazioni specifiche sono state applicate anche a Modifier come onPlaced e onVisibilityChanged.
Nuove API e Gestione dello Stato
- API Retain: Una novità cruciale per persistere oggetti non serializzabili attraverso i cambi di configurazione (ma non alla morte del processo). Questo permette di mantenere vivi oggetti complessi come lambdas, flow, bitmap e istanze di ExoPlayer durante la rotazione dello schermo.
- LazyLayoutCacheWindow: Introdotta nella versione 1.9, ora supporta pienamente il caricamento lazy, migliorando la gestione della memoria in elenchi lunghi.
- Modifier.onVisibilityChanged: Google ha deprecato Modifier.onFirstVisible nella 1.10 a causa di comportamenti non deterministici nei layout lazy, spingendo gli sviluppatori a migrare verso questa nuova API.
- StandardTestDispatcher: I test delle coroutine ora migrano verso questo dispatcher per allineare il comportamento dei test a quello di produzione, riducendo la “flakiness” e sincronizzando via waitForIdle.
Material 3 versione 1.4 e Componenti Sperimentali
L’aggiornamento a Material 3 versione 1.4 introduce componenti UI avanzati e sicuri:
- TextFieldState & SecureTextField: Nuove classi per una gestione robusta dello stato del testo e input sicuri (come password) tramite OutlinedSecureTextField.
- HorizontalCenteredHeroCarousel: Un nuovo componente per layout visivamente impattanti.
- TimePicker: Ora supporta lo switch fluido tra modalità picker e input manuale.
- VerticalDragHandle: Abilita il ridimensionamento dei pannelli nei layout adattivi (adaptive pane).
- Animazioni: Introdotte le transizioni “veiled” (sperimentali) che usano uno scrim in AnimatedContent, e il modifier SharedContentConfig.isEnabled per personalizzare lo stato in rememberSharedContentState. Inoltre, PrepareTransitionWithInitialVelocity permette di applicare la velocità iniziale di una gesture alle transizioni.
Android Studio Otter 2: Gemini 3 Pro e Agent Mode

Il Feature Drop di Android Studio Otter 2 rivoluziona l’assistenza al coding integrando Gemini 3 Pro Preview direttamente nell’Agent Mode. La grande innovazione è l’integrazione della Android Knowledge Base nell’Agent Mode. Questo significa che le risposte dell’AI sono radicate nella documentazione ufficiale (Android docs, Firebase, Google Developers, Kotlin), riducendo le “allucinazioni” su librerie nuove. Gli aggiornamenti di questa base di conoscenza avvengono automaticamente in background.

Altre migliorie dell’IDE includono:
- Backup and Sync: Salva impostazioni personalizzate (keymaps, editor code, system settings) nel cloud tramite Google Account o JetBrains, accessibili via avatar IDE.
- IntelliJ IDEA 2025.2: Migliora drasticamente la Kotlin K2 Mode, offrendo maggiore stabilità, nuove ispezioni e un’esecuzione degli script più affidabile.
- Terminale Integrato: Rendering migliorato con supporto visuale rifinito per Bash e Zsh.
#WeArePlay: Il Caso Studio Miksapix Interactive
Google ha voluto celebrare l’uso di queste tecnologie nel mondo reale tramite la storia di Miksapix Interactive e del suo fondatore Mikkel. Lo studio ha sviluppato Raanaa – The Shaman Girl, un gioco che porta la mitologia Sami su mobile. Il progetto dimostra come gli strumenti di localizzazione (supportati da Google Sheets) possano preservare lingue rare come il Lule Sami e il Southern Sami (in arrivo quest’anno). Con oltre sei lingue Sami presenti solo in Norvegia, l’integrazione nell’ecosistema Google Play ha permesso a Miksapix di raggiungere mercati globali come Brasile, India e USA, trasformando una cultura locale in un fenomeno digitale globale.