Il 2026 di Samsung sarà segnato da una profonda integrazione dell’Intelligenza Artificiale, dalle nuove lavatrici che tagliano i consumi del 30% fino alla produzione di chip a 2nm per colossi come Tesla, Apple e AMD. Mentre l’azienda consolida il dominio in Corea con l’81% del mercato, si prepara al lancio del Galaxy S26 equipaggiato con One UI 8.5 e funzionalità Gauss AI esclusive. Tuttavia, emergono sfide significative: i costi di riparazione per il display del nuovo Z TriFold superano i 1000 euro e i prezzi della serie Galaxy A subiscono rincari nei mercati emergenti. Una strategia complessa che punta a unire sostenibilità domestica e supremazia nel settore dei semiconduttori.
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L’ecosistema Samsung e la nuova frontiera dell’intelligenza artificiale domestica
L’anno 2026 segna un punto di svolta fondamentale per il colosso sudcoreano, poiché Samsung innova con AI in settori che spaziano dalla microelettronica avanzata fino alla gestione domestica quotidiana. La compagnia ha introdotto una nuova generazione di lavatrici dotate di intelligenza artificiale capaci di ridurre i consumi energetici del 30%, una statistica validata attraverso test rigorosi condotti su oltre 187.000 lavatrici distribuite in 126 paesi. Questa massiccia raccolta dati ha confermato un risparmio complessivo di 5,02 GWh, una cifra impressionante che equivale al consumo mensile estivo di circa 14.000 famiglie nella città di Seul.

Il cuore pulsante di questa efficienza è l’AI Energy Mode, una funzionalità che ottimizza l’uso energetico in tempo reale e che Samsung sta estendendo ad altri elettrodomestici, con ulteriori espansioni e annunci previsti per il CES 2026. La tecnologia non si limita al risparmio, ma trasforma la gestione della casa: le famiglie possono osservare una riduzione tangibile delle bollette mensili mentre la certificazione Carbon Trust valida gli sforzi dell’azienda verso ecosistemi sostenibili. Il lavaggio intelligente adatta i cicli senza sacrificare le prestazioni, permettendo agli utenti di controllare tutto via app e prevenire sprechi grazie a elettrodomestici connessi che comunicano dati costantemente.
L’egemonia dei semiconduttori: partnership strategiche con Tesla, Apple e AMD
Parallelamente all’innovazione domestica, la divisione Samsung Foundry sta ridisegnando la mappa globale dei semiconduttori, attirando clienti di alto profilo grazie al suo avanzato processo produttivo a 2nm. La strategia di chiudere il gap tecnologico con TSMC sta portando frutti miliardari: Tesla ha affidato a Samsung la produzione dei chip AI5 e AI6, un accordo colossale che vale oltre 14,67 miliardi di euro. Anche Apple ha confermato l’utilizzo delle fonderie in Texas per i chip dei futuri iPhone, consolidando la posizione di Samsung nel territorio americano. A questo scenario si aggiunge AMD, che sta finalizzando un accordo per la produzione di CPU SF2P a 2nm entro gennaio 2026, sfruttando la tecnologia dei wafer multi-progetto per ottimizzare lo sviluppo.

La collaborazione con Elon Musk si è intensificata dopo un incontro diretto con il presidente Lee Jae-Yong, durante il quale si è discusso non solo delle rese produttive dei chip AI4, AI5 e AI6, ma anche della necessità di spazi dedicati all’interno della fabbrica in Texas. Questo approccio, definito modello cliente-integrato, accelera il feedback e migliora le rese. Inoltre, per attrarre ulteriormente giganti come Qualcomm e Apple, Samsung sta spingendo sulla tecnologia HPB Exynos 2600, che promette un raffreddamento superiore dei chip riducendo drasticamente le temperature operative. Questa espansione dell’influenza nel settore dei semiconduttori dimostra come la strategia della compagnia stia attirando investitori e monitorando attentamente le linee produttive per garantire volumi massicci.
Il dominio incontrastato sul mercato coreano e le sfide globali

Nel mercato domestico, la leadership di Samsung appare incrollabile. Nel terzo trimestre del 2025, l’azienda ha dominato con l’81% del mercato smartphone in Corea del Sud, lasciando Apple ferma al 18%. Questo successo è trainato dalle vendite del Galaxy Z Fold 7 e del Galaxy A36, dispositivi che hanno consolidato la fedeltà al brand. Nonostante l’avanzata di Apple prevista per il quarto trimestre con l’arrivo di iPhone 17, Samsung mantiene una posizione di forza strategica, con previsioni che vedono Apple salire al 39% e Samsung assestarsi al 60% nel periodo natalizio. Tuttavia, il mercato globale presenta sfide diverse, come dimostrato dall’aumento dei prezzi per la serie Galaxy A in India. A partire da dicembre, si registrano incrementi significativi, con variazioni riportate di circa 920 euro generali e fino a 1840 euro per il modello A56, una mossa volta a mantenere i margini sui componenti in crescita, sebbene i nuovi A37 e A57 siano stati anticipati a febbraio 2026.
Galaxy S26 e l’evoluzione software di One UI 8.5
Il prossimo capitolo della telefonia mobile, il Galaxy S26, si presenta con una particolarità: perderà il vantaggio software di essere il primo dispositivo con Android 16 e One UI 8, debuttando invece con la versione One UI 8.5. Questo aggiornamento porta con sé funzionalità esclusive, tra cui i riassunti delle notifiche gestiti da Gauss AI, capace di elaborare i dati delle ultime 24 ore. L’interfaccia utente subisce un restyling visivo, come dimostrato dalla Card YouTube ridisegnata in Now Brief, che ora mostra un carosello di 10 video orizzontali con immagini più grandi per migliorare l’usabilità.

Tuttavia, l’implementazione dell’AI ha causato ritardi nel rollout, posticipando alcune funzioni al lancio di febbraio. È interessante notare come la Flashlight sia stata integrata nella Now Bar e come le app proprietarie Samsung abbiano guadagnato visuali più fresche. Purtroppo, i ritardi hanno colpito anche gli aggiornamenti di sistema Google Play, fermi da agosto, con una ripresa prevista solo per gennaio, nonostante le patch di sicurezza di dicembre siano state regolarmente rilasciate.

Hardware a confronto: Pieghevoli contro Bar Phone e costi di riparazione
Il dibattito tra formati prosegue, con le preferenze degli utenti che spesso premiano i “bar phone” tradizionali rispetto ai pieghevoli, principalmente per le capacità di zoom e la durata della batteria. Il Galaxy S Ultra continua ad offrire un comparto fotografico superiore, mentre il Z Fold rimane fermo a una batteria da 4400 mAh. Anche l’innovativo Z TriFold, nonostante una batteria da 5600 mAh, mostra una durata inferiore durante la riproduzione video a causa dell’ampio display, ed è stato venduto in sole 700 unità in Corea, esaurendo le scorte in pochi minuti. La sottigliezza dei dispositivi pieghevoli impone compromessi strutturali che si riflettono anche nei costi di manutenzione. Sostituire il display di un Z TriFold comporta una spesa ingente: il pannello esterno costa tra 84 e 140 euro, mentre per quello interno la cifra schizza tra 1029 e 1139 euro, prezzi che giustificano l’esitazione di parte dell’utenza business.

Per quanto riguarda la manutenzione software e la sicurezza, Samsung ha rilasciato l’update di dicembre per Z Fold 6 e Flip 6, identificato dai firmware F956NKSS2CYKE e F741NKSS2CYKE, con un pacchetto da 450MB che risolve ben 57 vulnerabilità. Sul fronte della gamma media, l’utente del Galaxy A33 può attendere con impazienza il futuro A37, che promette un display da 6,7 pollici a 120Hz, ricarica a 45W, connettività Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.4, sebbene le indiscrezioni suggeriscano la perdita dello slot microSD.
Risoluzione problemi e prospettive future
Chiudiamo con un aspetto pratico legato alla connettività dei dispositivi Galaxy. Per risolvere problemi di rete, la procedura consigliata prevede l’attivazione della modalità aereo per 10 secondi, la verifica dei dati mobili e il controllo degli APN. Per il Wi-Fi, è spesso necessario dimenticare la rete e riconnettersi, oppure riavviare il router, mentre per il Bluetooth si suggerisce di azzerare il pairing e ridurre le interferenze, diagnosticando se il problema risieda nella rete o nel telefono testando connessioni multiple. Guardando al futuro, la visione di Samsung, supportata dai piani per produrre tra 2500 e 5000 unità di TriFold entro il 2026 e dall’evoluzione continua della serie S che emula le finiture in titanio di Apple, conferma la volontà di mantenere la leadership tecnologica attraverso un mix di hardware all’avanguardia e intelligenza artificiale pervasiva.
Quali sono le principali novità dell’AI Samsung per il 2025?
Samsung introduce lavatrici con AI Energy Mode che riducono i consumi del 30% e lancia la One UI 8.5 con Gauss AI per riassunti notifiche e ottimizzazioni avanzate su Galaxy S26.
Chi produrrà i chip per Tesla e Apple nel 2025?
Samsung Foundry si è assicurata la produzione dei chip AI5 e AI6 per Tesla e dei processori per iPhone, utilizzando il processo produttivo a 2nm nelle fabbriche in Texas.
Quanto costa riparare il display del Samsung Z TriFold?
La sostituzione del display interno del Z TriFold ha un costo elevato, stimato tra i 1029 e i 1139 euro nel mercato coreano, mentre il display esterno varia tra 84 e 140 euro.
Quali aggiornamenti riceve il Galaxy S26 al lancio?
Il Galaxy S26 debutterà con la One UI 8.5 invece della 8.0, includendo funzionalità esclusive di intelligenza artificiale, una nuova gestione delle notifiche e un’interfaccia rinnovata per le app Samsung.