L’ecosistema mobile di Google accoglie un aggiornamento sostanziale con il rilascio di Android 16 QPR3 Beta 1, una build che segna un punto di svolta nella gestione dell’interfaccia utente sui dispositivi Pixel. Google ha distribuito il software identificato con il numero build CP11.251114.006, integrando le patch di sicurezza di dicembre 2025 e aprendo le porte a funzionalità attese da lungo tempo dalla community. Questo aggiornamento, destinato a culminare in una versione stabile nel marzo 2026, si distingue per la scelta di offrire agli utenti un controllo granulare sulla propria home screen, rompendo alcune rigidità storiche del Pixel Launcher. La disponibilità copre un vasto range di hardware, includendo le serie Pixel 6, 7, 8, 9 e la recente famiglia Pixel 10, compresi i modelli Fold e Tablet, sebbene per l’ultima generazione non siano state rese disponibili le immagini per il sideload manuale.
[Image: Schermata home Pixel con e senza widget]
Alt Text: Android 16 QPR3 confronto home screen senza widget at a glance
La stabilità dichiarata di questa release la rende idonea per un utilizzo generale, nonostante la natura di beta testing richieda sempre cautela per evitare la corruzione dei dati in caso di downgrade. Gli utenti possono accedere a questa versione tramite l’Android Beta Program o procedere con l’installazione manuale per i dispositivi supportati, anticipando così cambiamenti che ridefiniscono l’usabilità quotidiana dello smartphone.
Cosa leggere
La rimozione del widget At a Glance
Una delle modifiche più richieste e finalmente implementate in Android 16 QPR3 riguarda la gestione del widget At a Glance. Per anni elemento inamovibile della schermata principale, questo strumento informativo diventa ora opzionale grazie a un nuovo toggle inserito nelle impostazioni di sistema. La disattivazione del widget libera spazio prezioso sulla home screen, permettendo agli utenti di riorganizzare le icone e i widget di terze parti secondo le proprie preferenze estetiche e funzionali. È fondamentale notare che questa modifica influisce esclusivamente sulla home screen, mentre la presenza del widget rimane invariata sulla schermata di blocco e sull’Always-on Display (AOD), garantendo comunque l’accesso rapido a informazioni essenziali come meteo e appuntamenti senza sbloccare il dispositivo. Questa flessibilità rappresenta un passo avanti significativo verso una personalizzazione meno vincolata ai dettami di design preimpostati da Mountain View.

Evoluzione del Pixel Launcher e interfaccia di ricerca
Parallelamente alle modifiche estetiche, Google ha introdotto un cambiamento radicale nel motore di ricerca del Pixel Launcher. Abbandonando la barra di ricerca unificata che offriva scorciatoie rapide per contatti e impostazioni, il sistema adotta ora l’interfaccia fullscreen dell’app Google. Questa transizione, parte integrante del Feature Drop di novembre 2025, è progettata per promuovere l’uso della AI Mode e facilitare ricerche profonde e contestuali. Tuttavia, questa evoluzione ha sollevato discussioni tecniche riguardo all’efficienza nelle operazioni locali. La nuova interfaccia, pur essendo visivamente allineata agli standard di altri dispositivi Android e offrendo suggerimenti app espansi fino a cinque icone nella riga superiore, elimina l’accesso immediato a funzioni rapide come il Play Store o le impostazioni di sistema direttamente dalla barra inferiore.

Gli utenti di Pixel 10 hanno segnalato un regresso visivo dovuto alla mancanza di animazioni fluide e all’assenza del design Material 3 in questa specifica implementazione, percependo una rottura nella continuità estetica del sistema operativo. Nonostante le critiche sulla perdita di funzionalità per le ricerche locali, Google ha confermato che tale comportamento è intenzionale e non frutto di un bug, sottolineando la volontà di spingere l’utente verso un’esperienza di ricerca potenziata dall’intelligenza artificiale. Coloro che preferiscono la vecchia modalità operativa si trovano ora a dover adattare le proprie abitudini, utilizzando lo swipe-up per accedere al drawer o, in casi estremi, valutando l’installazione di launcher di terze parti per ripristinare il flusso di lavoro precedente.
Aggiornamenti di sicurezza e fix hardware
Oltre alle novità di interfaccia, l’ecosistema riceve un aggiornamento OTA di 25 MB specifico per Pixel 8, Pixel 9 e Pixel 10, focalizzato su correzioni critiche. Tra queste spicca la risoluzione definitiva del problema del “pocket dialing”, un bug che affliggeva i dispositivi fin dalla serie Pixel 6, causando chiamate di emergenza involontarie e l’avvio accidentale di applicazioni mentre il telefono era riposto in tasca. La soluzione tecnica implementata dagli ingegneri sfrutta un algoritmo di rilevamento della tasca per sopprimere gli input touch a livello di sistema, eliminando la necessità per gli utenti di disabilitare funzioni utili come il “tocco per attivare” come workaround temporaneo.
In ambito sensoristico, Google sta attivamente raccogliendo feedback sull’app Thermometer per Pixel 10 Pro. Attraverso sondaggi mirati, l’azienda indaga sulla frequenza d’utilizzo del sensore di temperatura corporea (Body Temperature Sensing) e sull’affidabilità dei dati raccolti. Questa operazione di sorveglianza post-mercato è cruciale per mantenere la conformità del sensore come dispositivo medico e per integrare meglio i dati rilevati con piattaforme come Fitbit, migliorando così l’ecosistema salute integrato nei dispositivi di punta.
“Recensione completa Pixel 10 Pro e sensori biometrici”
Personalizzazione avanzata e accessori
L’attenzione ai dettagli in Android 16 QPR3 si estende anche alla personalizzazione grafica e agli accessori audio. Gli utenti possono ora modificare l’aspetto delle icone tramite il menu “Wallpaper & style”, applicando pacchetti tematici come la collezione “Wicked”, che trasforma radicalmente la palette cromatica di home screen e lockscreen. L’opzione per le icone a tema, pur unificando l’estetica del dispositivo, richiede un compromesso in termini di distinguibilità immediata delle app, spingendo gli utenti più esigenti verso l’uso di temi espressivi Material 3.

Sul fronte audio, le Pixel Buds Pro originali ricevono il firmware versione 5.11. Questo aggiornamento, installabile automaticamente o manualmente tramite l’app dedicata o il portale web mypixelbuds.google.com, si concentra su correzioni di bug, miglioramenti delle prestazioni e patch di sicurezza. Sebbene non introduca nuove funzionalità eclatanti come il rilevamento delle conversazioni presente nella versione 5.9, questo update è essenziale per mantenere la stabilità della connessione e la qualità audio nel tempo, confermando il supporto continuo di Google anche per gli accessori non di ultima generazione. Con il rilascio stabile di Android 16 QPR3 previsto per la primavera del 2026, l’esperienza utente sui dispositivi Pixel si appresta a diventare sempre più raffinata e personalizzabile.
Domande frequenti su Android 16 QPR3
Quando sarà rilasciata la versione stabile di Android 16 QPR3?
Il rilascio della versione stabile è programmato per marzo 2026. Attualmente il software è in fase Beta 1 e include le patch di sicurezza di dicembre 2025, anticipando le funzionalità che verranno introdotte nel prossimo Feature Drop trimestrale per tutti i dispositivi Pixel supportati.
Come posso rimuovere il widget At a Glance con questo aggiornamento?
Con l’installazione della Beta 1, Google ha introdotto un interruttore dedicato all’interno delle impostazioni della home screen. Disattivando questa opzione, il widget viene rimosso dalla schermata principale, permettendo di recuperare spazio, ma rimane visibile sulla schermata di blocco e sull’Always-on Display.
Quali dispositivi sono compatibili con la Beta 1 di QPR3?
La lista di compatibilità comprende Pixel 6, 6 Pro, 6a, serie Pixel 7, serie Pixel 8, serie Pixel 9 e l’intera famiglia Pixel 10 inclusi i modelli Pro, XL e Fold. È importante notare che per la serie Pixel 10 non sono disponibili immagini per il sideload manuale e l’aggiornamento deve avvenire via OTA.
Cosa cambia nella ricerca del Pixel Launcher?
La barra di ricerca unificata è stata sostituita dall’interfaccia fullscreen dell’app Google. Questo cambiamento privilegia le ricerche basate su AI e i suggerimenti web, ma rimuove le scorciatoie rapide per le impostazioni di sistema e i contatti che erano presenti nella precedente versione traslucida della barra di ricerca.