OnePlus 15R sfida i flagship con una batteria da record

di Redazione
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Il panorama degli smartphone dedicati alle prestazioni accoglie un nuovo protagonista con il lancio globale del OnePlus 15R, un dispositivo che promette di riscrivere le regole dell’endurance digitale. OnePlus ha ufficializzato l’arrivo di questo terminale equipaggiandolo con una batteria senza precedenti da 7400 mAh e il potente processore Snapdragon 8 Gen 5, posizionandosi strategicamente per attrarre l’utenza gaming più esigente. L’azienda cinese punta a sfidare direttamente i giganti del settore come Apple e Samsung offrendo un’autonomia operativa che supera i due giorni di utilizzo normale, un risultato reso possibile dall’integrazione di nuove tecnologie al silicio-carbonio che i concorrenti faticano ancora ad adottare su larga scala.

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Alt Text: OnePlus 15R design batteria 7400 mAh

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L’aumento di prezzo registrato, pari a circa 92 euro rispetto al predecessore, è giustificato da un salto generazionale nelle specifiche tecniche che trasforma il OnePlus 15R in una centrale elettrica tascabile. Il dispositivo non si limita a durare di più, ma gestisce carichi di lavoro intensivi grazie a un sistema di raffreddamento a 360 gradi e a uno strato in aerogel che dissipa il calore, garantendo sessioni di gioco prolungate senza il thermal throttling che spesso affligge i dispositivi di questa fascia.

Prestazioni hardware e display da competizione

Sotto la scocca, il OnePlus 15R nasconde un’architettura pensata per la velocità pura. Il chipset Snapdragon 8 Gen 5 offre un incremento delle prestazioni della CPU del 36% e della GPU dell’11% rispetto alla generazione precedente, supportato da 12 GB di RAM LPDDR5X e memorie UFS 4.1 fino a 512 GB. Questa combinazione permette al telefono di gestire il multitasking avanzato e titoli pesanti mantenendo una fluidità assoluta. L’esperienza visiva è affidata a un pannello AMOLED LTPS da 6,83 pollici, capace di raggiungere una luminosità di picco di 1800 nit e un refresh rate variabile che tocca i 165 Hz in scenari specifici come Call of Duty Mobile.

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L’attenzione alla salute dell’utente è evidente nell’implementazione di tecnologie per il comfort oculare. Il display riduce la modulazione PWM al 3,89% e integra una modalità Eye Comfort che invia notifiche per incoraggiare l’utente a sbattere le palpebre durante lunghe sessioni davanti allo schermo. Inoltre, un chip touch dedicato eleva il sampling rate a 3200 Hz, offrendo una responsività ai comandi che compete direttamente con dispositivi ben più costosi come il Galaxy S25 Ultra.

L’evoluzione controversa di OxygenOS 16

Il debutto del software OxygenOS 16, basato su Android 16, porta con sé una serie di scelte stilistiche che hanno diviso la critica e la community. L’interfaccia utente mostra una chiara ispirazione agli elementi visivi di iOS, introducendo sfocature pesanti nell’app Meteo, sfondi trasparenti nel tastierino della lockscreen e una nuova app Bussola che ricorda da vicino quella di iPhone. Anche la sezione “Categorie” nel drawer delle app e il design della calcolatrice sembrano emulare l’estetica di Cupertino, una mossa che secondo molti puristi diluisce l’identità unica che contraddistingueva il software OnePlus.

OxygenOS 16 a confronto con iOS

Nonostante le critiche sulla perdita di originalità, il sistema operativo mantiene una fluidità eccezionale, con animazioni superiori a quelle della One UI di Samsung e un feedback aptico migliorato. Le funzionalità AI giocano un ruolo centrale: Plus Mind organizza i contenuti e crea promemoria, mentre l’integrazione con Gemini abilita funzioni come Circle to Search, AI Writer per i riassunti e AI Recorder per le trascrizioni vocali. Tuttavia, l’imitazione parziale di iOS, definita da alcuni come un “vorrei ma non posso”, lascia perplessi gli utenti che preferivano l’approccio stock-like delle versioni precedenti.

Compromessi fotografici e novità della serie Turbo

Per accomodare la batteria gigante e mantenere il prezzo competitivo attorno ai 641 euro, il OnePlus 15R ha dovuto sacrificare il teleobiettivo presente nel modello precedente. Il comparto fotografico si affida ora a un sensore principale Sony IMX906 da 50 MP con OIS e apertura f/1.8, coadiuvato da un motore di elaborazione DetailMax Engine che cerca di compensare l’assenza dello zoom ottico tramite algoritmi AI. Sebbene la qualità degli scatti diurni sia elevata grazie all’Ultra Clear Mode, l’assenza di un’ottica dedicata per i ritratti a lunga distanza potrebbe deludere gli appassionati di fotografia.

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Parallelamente, l’azienda ha annunciato la futura serie OnePlus Turbo, progettata specificamente per rompere ogni record di autonomia nel gaming. Prevista per il debutto cinese nel gennaio 2026, questa linea esplorerà batterie vicine ai 9000 mAh e utilizzerà varianti del processore Dimensity e Snapdragon per offrire prestazioni spaventosamente forti. Questo ecosistema si espande anche con il OnePlus Pad Go 2, un tablet budget evoluto con display da 12,1 pollici e aspect ratio 7:5, pensato per integrarsi perfettamente con lo smartphone tramite la condivisione rapida di app e file.

“Confronto approfondito: fotocamere smartphone vs professionali”

Conclusioni su disponibilità e resistenza

La strategia di OnePlus appare chiara: sacrificare la versatilità fotografica per dominare nel campo dell’autonomia e delle prestazioni pure. Il OnePlus 15R non è solo un telefono da gioco, ma uno strumento di resistenza certificato IP68 e IP69, capace di sopravvivere a immersioni e getti d’acqua ad alta temperatura. Con quattro anni di aggiornamenti garantiti e una batteria progettata per mantenere l’80% della capacità dopo quattro anni di cicli, il dispositivo si propone come un investimento a lungo termine per chi privilegia la sostanza sulla forma.

Domande frequenti su OnePlus 15R

Quanto dura la batteria del OnePlus 15R?

La batteria da 7400 mAh garantisce fino a due giorni di utilizzo normale. Nei test di endurance, il dispositivo ha registrato oltre 14 ore di gaming continuo e 30 ore di navigazione web, superando concorrenti diretti come iPhone 17 Pro Max.

Quali sono le principali differenze nella fotocamera rispetto al modello precedente?

La differenza più significativa è la rimozione del teleobiettivo ottico presente nella generazione passata. Il OnePlus 15R si affida a un sensore principale Sony IMX906 da 50 MP e utilizza algoritmi AI come il DetailMax Engine per compensare lo zoom tramite elaborazione digitale.

Quando sarà disponibile la serie OnePlus Turbo?

La serie Turbo, focalizzata sul gaming estremo con batterie prossime ai 9000 mAh, debutterà in Cina nel gennaio 2026. La disponibilità globale per questi modelli specifici non è stata ancora confermata ufficialmente dall’azienda.