Il 2026 si apre con una divergenza strategica netta tra i due giganti della navigazione web, segnando un momento di evoluzione cruciale per l’ecosistema digitale. Da un lato, Google continua la sua corsa all’innovazione incrementale con il rilascio di Chrome aggiornamenti massicci per le versioni stabili e beta su tutte le piattaforme, blindando il browser contro vulnerabilità critiche come use-after-free e out-of-bounds. Dall’altro, Mozilla sceglie la via della prudenza etica, annunciando l’integrazione di un “kill switch” in Firefox che permetterà agli utenti di disabilitare completamente le funzionalità di intelligenza artificiale, riaffermando il controllo sulla privacy in un’era dominata dagli algoritmi. Queste mosse, unite alla nomina di John Solomon come nuovo Chief Marketing Officer di Mozilla, delineano due filosofie opposte: l’efficienza scalabile di Mountain View contro la trasparenza centrata sull’utente della fondazione no-profit.
Cosa leggere
Patch di sicurezza e stabilità per Chrome Desktop
Il team di Google ha distribuito la versione stabile di Chrome 143 (build 143.0.7499.169/170) per Windows, Mac e Linux, un aggiornamento fondamentale che affronta due vulnerabilità di gravità elevata. La prima, tracciata come CVE-2025-14765, risolve un pericoloso bug use-after-free nel componente WebGPU, che avrebbe potuto permettere l’esecuzione di codice arbitrario. La seconda, CVE-2025-14766, corregge un errore di lettura e scrittura fuori dai limiti (out-of-bounds) nel motore JavaScript V8. Google ha premiato i ricercatori di sicurezza con taglie significative, incluso un assegno da 10.000 euro per la segnalazione anonima del primo bug.

Oltre alle patch di sicurezza, Google ha aggiornato il canale Extended Stable alla versione 142.0.7499.243, garantendo continuità e protezione per gli ambienti enterprise che richiedono cicli di aggiornamento più lunghi. La strategia di rollout graduale assicura che eventuali problemi vengano identificati prima di colpire la vasta base utenti, mentre l’accesso ai log di Chromium offre agli sviluppatori una trasparenza totale sulle modifiche al codice.
Evoluzione Mobile e ChromeOS
L’ondata di Chrome aggiornamenti si estende anche al mondo mobile. La versione stabile 143 per Android e iOS integra le stesse correzioni di sicurezza della controparte desktop, ottimizzando al contempo le prestazioni e la durata della batteria. Su ChromeOS, l’aggiornamento alla versione 16463.51.0 (con browser 143.0.7499.150) è particolarmente robusto, risolvendo vulnerabilità specifiche dell’hardware come la debolezza CVE-2023-20572 nei processori AMD PSP e problemi critici nei driver grafici amdgpu. Inoltre, sono state integrate le patch di sicurezza Android del bollettino di dicembre 2025, proteggendo i Chromebook da exploit come bad cast e type confusion nel motore V8.
Parallelamente, il canale Beta avanza alla versione 144 su tutte le piattaforme (desktop, mobile e ChromeOS), offrendo agli sviluppatori un’anteprima delle funzionalità che definiranno il web nel 2026. Queste build preliminari permettono di testare la compatibilità con le nuove API web e di segnalare regressioni prima del rilascio pubblico, mantenendo l’ecosistema stabile e performante.
La risposta etica di Firefox: Kill Switch AI
Mentre Google spinge sull’acceleratore, Mozilla frena per dare priorità alla scelta dell’utente. In previsione del primo trimestre 2026, Firefox introdurrà un “kill switch” che consentirà di disabilitare interamente le funzionalità basate sull’intelligenza artificiale. Questa mossa, confermata dallo sviluppatore Jake Archibald e dal CEO Anthony Enzor-DeMeo, garantisce che l’AI rimanga una funzionalità opt-in, rispettando chi preferisce un’esperienza di navigazione tradizionale e priva di tracciamento algoritmico.
Questa decisione si inserisce in una strategia più ampia di differenziazione etica, supportata dalla nomina di John Solomon come nuovo CMO. Con un passato in Apple e Beats by Dre, Solomon avrà il compito di narrare questa visione di un “internet aperto e controllabile”, cercando di riconquistare la fiducia degli utenti disillusi dall’invadenza tecnologica. Mentre Firefox 147 (in arrivo il 13 gennaio 2026) supporterà lo standard XDG Base Directory su Linux, è l’approccio trasparente all’AI a rappresentare il vero vantaggio competitivo di Mozilla per il futuro.
Domande frequenti su Chrome e Firefox
Quali vulnerabilità risolve l’ultimo aggiornamento di Chrome 143?
La versione stabile 143 corregge due vulnerabilità di sicurezza “high”: CVE-2025-14765 (use-after-free in WebGPU) e CVE-2025-14766 (out-of-bounds in V8). Si raccomanda l’aggiornamento immediato.
Cos’è il “kill switch” AI di Firefox?
È una nuova impostazione che Mozilla introdurrà nel primo trimestre del 2026, permettendo agli utenti di disabilitare completamente tutte le funzionalità di intelligenza artificiale integrate nel browser, garantendo un maggiore controllo sulla privacy.
Come posso verificare se il mio Chrome è aggiornato?
Su desktop, vai su Menu > Guida > Informazioni su Google Chrome. Il browser verificherà automaticamente la presenza di aggiornamenti e li installerà. Su mobile, controlla la pagina dell’app su Google Play o App Store.
Chi è il nuovo CMO di Mozilla e qual è il suo ruolo?
John Solomon, ex dirigente di Apple e Beats by Dre, è il nuovo Chief Marketing Officer di Mozilla. Il suo compito è rafforzare il brand Firefox promuovendo i valori di privacy, trasparenza e controllo utente in contrapposizione ai giganti tech.