La sicurezza del cyberspazio italiano è sotto assedio da minacce sempre più sofisticate, ma la risposta delle forze dell’ordine si dimostra altrettanto determinata e tecnologicamente avanzata. In una serie di operazioni coordinate che hanno attraversato l’intera penisola, la Polizia Postale ha inferto colpi decisivi a due delle piaghe digitali più insidiose: lo sfruttamento sessuale dei minori online e la pirateria audiovisiva su larga scala. Queste azioni non solo hanno portato a numerosi arresti e sequestri di materiale illecito, ma hanno anche guadagnato riconoscimenti internazionali, sottolineando l’eccellenza investigativa italiana nel contrasto ai crimini informatici che minacciano sia i più vulnerabili che l’economia creativa.
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Lotta senza quartiere al CSAM
Un’indagine complessa, nata dall’analisi forense di un dispositivo sequestrato in una precedente operazione, ha permesso agli agenti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Toscana di scoperchiare un vasto network dedicato allo scambio di CSAM. L’inchiesta ha rivelato una rete sommersa di utenti che utilizzavano applicazioni di messaggistica istantanea per condividere video e immagini ritraenti abusi su minori, spesso classificati con agghiacciante meticolosità.
Il culmine dell’attività investigativa si è tradotto in un blitz coordinato che ha visto oltre 50 operatori della Polizia Postale eseguire 17 perquisizioni in diverse regioni italiane, tra cui Toscana, Lombardia, Campania e Lazio. L’operazione ha portato all’arresto in flagranza di reato di quattro individui, trovati in possesso di ingenti quantità di materiale illecito, mentre altri indagati sono stati denunciati a piede libero. Gli uomini coinvolti, di età compresa tra i 20 e i 70 anni, rappresentano un campione trasversale della società, alcuni dei quali già noti alle forze dell’ordine per reati specifici. Questo intervento non solo ha interrotto una filiera criminale odiosa, ma ha anche permesso di acquisire ulteriori prove digitali fondamentali per identificare e proteggere le potenziali vittime.

Operazione Gotha 2 e il premio per la lotta alla pirateria
Parallelamente al contrasto degli abusi sui minori, la Polizia Postale ha ottenuto un prestigioso riconoscimento per il suo impegno nella tutela del diritto d’autore. Il Centro operativo di Catania, sotto la direzione della locale Procura distrettuale, ha concluso con successo l’operazione “Gotha 2“, smantellando un’organizzazione criminale internazionale che gestiva la distribuzione illegale di palinsesti live e contenuti on-demand. Questa infrastruttura pirata generava profitti illeciti stimati in milioni di euro mensili, sottraendo risorse all’industria audiovisiva legale.

L’operazione, culminata nel settembre 2025 con l’esecuzione di otto ordinanze di custodia cautelare in Italia e all’estero, ha colpito i vertici del gruppo e le loro infrastrutture tecnologiche. Per questo risultato eccezionale, la Polizia Postale ha ricevuto per il secondo anno consecutivo il premio Fapav/Ace, ritirato dal direttore Ivano Gabrielli durante un evento a Roma. Gabrielli ha partecipato a una tavola rotonda sui rischi digitali per i giovani, evidenziando come la pirateria non sia un reato senza vittime, ma un fenomeno che erode la cultura della legalità e finanzia reti criminali complesse.
Impatto e prospettive future
Queste operazioni dimostrano la capacità della Polizia Postale di adattarsi a uno scenario criminale in continua evoluzione, dove le tecnologie di crittografia e anonimizzazione vengono sfruttate per evadere i controlli. L’approccio investigativo, che combina monitoraggio sotto copertura, analisi tecnica avanzata e cooperazione internazionale, si sta rivelando fondamentale per disarticolare reti che operano oltre i confini nazionali.
L’impatto di queste azioni va oltre i singoli arresti: genera un effetto deterrente, interrompe flussi finanziari illeciti e, soprattutto, protegge le vittime più vulnerabili dello sfruttamento digitale. I riconoscimenti ottenuti non sono solo un premio all’efficienza operativa, ma uno stimolo a proseguire sulla strada dell’innovazione tecnologica e della specializzazione, per garantire che il web rimanga uno spazio sicuro per tutti, e non una zona franca per la criminalità.
Domande frequenti sulla Polizia Postale
Quali sono i compiti principali della Polizia Postale?
La Polizia Postale e delle Comunicazioni è specializzata nel contrasto ai crimini informatici, tra cui il CSAM, le frodi digitali, il cyberterrorismo, la pirateria audiovisiva e gli attacchi alle infrastrutture critiche. Si occupa anche della sicurezza delle comunicazioni e della tutela dei minori sul web.
Come posso segnalare un reato informatico alla Polizia Postale?
È possibile segnalare reati informatici attraverso il portale ufficiale del Commissariato di P.S. online, oppure recandosi personalmente presso gli uffici della Polizia Postale presenti sul territorio. Per emergenze, è sempre attivo il numero unico 112.
Cos’è l’operazione Gotha 2 contro la pirateria?
L’operazione Gotha 2, condotta dal Centro operativo di Catania della Polizia Postale, ha smantellato un’organizzazione criminale internazionale che distribuiva illegalmente contenuti audiovisivi protetti da diritto d’autore, generando profitti milionari e danneggiando l’industria legale.
Cosa fa la Polizia Postale per contrastare il CSAM?
La Polizia Postale svolge attività di monitoraggio costante della rete, anche sotto copertura, per individuare e smantellare reti di scambio di CSAM. Collabora con enti internazionali e utilizza tecniche investigative avanzate per identificare i responsabili e proteggere le vittime.