Samsung rafforza Exynos con un ex top manager AMD e accelera sul software Galaxy

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Samsung avvia una fase di rafforzamento strategico della propria filiera tecnologica intervenendo su più livelli, dal cuore dei processori Exynos allo sviluppo software della gamma Galaxy, passando per semiconduttori, display e dispositivi pieghevoli. L’azienda coreana nomina infatti Jaeheon Lee come nuovo vicepresidente esecutivo del System LSI Business, affidandogli il compito di rilanciare i chip Exynos dopo anni di critiche su prestazioni ed efficienza. Parallelamente prosegue il programma beta di One UI 8.5 sui Galaxy S25 Plus e Ultra, mentre emergono problemi software su modelli mid-range come Galaxy A34. Sullo sfondo si muovono altri segnali rilevanti: la visita ai siti produttivi di Hwaseong, il sold-out del Galaxy Z Trifold negli Emirati Arabi Uniti e le collaborazioni industriali con Apple nel settore OLED. Tutti elementi che raccontano una Samsung impegnata a consolidare il controllo tecnologico lungo l’intera catena del valore.

Samsung punta su Jaeheon Lee per rilanciare Exynos

La nomina di Jaeheon Lee a vicepresidente esecutivo del System LSI Business rappresenta una delle mosse più significative di Samsung sul fronte dei semiconduttori. Lee arriva in un momento delicato per la divisione Exynos, spesso messa a confronto con le soluzioni Qualcomm Snapdragon e giudicata meno efficiente in termini di consumi e prestazioni. Il nuovo incarico lo colloca al vertice dello sviluppo dei chip destinati a smartphone, automotive e applicazioni AI, con un mandato chiaro: ridurre il gap tecnologico e rendere Exynos competitivo su scala globale.

L’esperienza di Lee è considerata un asset strategico. In AMD ha ricoperto ruoli chiave nello sviluppo delle GPU Radeon e di architetture avanzate, mentre in Intel ha lavorato su piattaforme server e client ad alte prestazioni. Questa doppia prospettiva, orientata sia al calcolo grafico sia all’efficienza architetturale, viene vista come fondamentale per ripensare Exynos in un’epoca in cui AI on-device e gestione energetica sono fattori decisivi.

Strategia Exynos tra indipendenza e competizione

Con l’ingresso di Lee, Samsung rafforza la strategia di indipendenza dai fornitori esterni, puntando a un maggiore controllo interno sul design dei processori. Exynos non è più solo una scelta economica, ma un elemento chiave per differenziare l’esperienza Galaxy, soprattutto in vista delle prossime generazioni come Galaxy S26. L’obiettivo non dichiarato, ma evidente, è ridurre la dipendenza da Qualcomm e creare una piattaforma proprietaria ottimizzata per l’ecosistema Samsung.

Questo approccio si inserisce in una competizione sempre più serrata nel mercato dei chip mobile, dove efficienza termica, integrazione AI e prestazioni grafiche determinano il successo commerciale. L’arrivo di un profilo con background AMD e Intel segnala che Samsung intende affrontare la sfida con un cambio di passo, investendo su know-how internazionale e su una visione di lungo periodo.

One UI 8.5 beta accelera sui Galaxy S25

Sul fronte software, Samsung prosegue il rollout del secondo aggiornamento beta di One UI 8.5 per Galaxy S25 Plus e Galaxy S25 Ultra. Il programma si espande in mercati chiave come Corea del Sud, India, Regno Unito e Stati Uniti, ampliando la base di tester e raccogliendo feedback eterogenei. L’update interviene su stabilità e prestazioni, correggendo problemi emersi nel primo beta e introducendo ottimizzazioni mirate per fotocamera e interfaccia.

Gli utenti segnalano una maggiore fluidità delle animazioni e miglioramenti negli scatti notturni, ambiti in cui Samsung punta a rafforzare la percezione di qualità premium. Il beta rappresenta anche una fase cruciale di test per funzioni basate su Android 16, anticipando il rilascio stabile previsto nei primi mesi del 2026. Questa accelerazione evidenzia l’importanza strategica del software come elemento distintivo dell’esperienza Galaxy.

Bug su Galaxy A34 e criticità degli aggiornamenti

Non tutti gli aggiornamenti, però, si muovono senza intoppi. Un recente update ha introdotto un bug sul Galaxy A34 che impedisce lo streaming HDR su Netflix, riducendo sensibilmente la qualità visiva su uno schermo AMOLED che fa proprio dell’HDR uno dei punti di forza. Il problema emerge dopo il rilascio del patch di sicurezza di dicembre 2025 e colpisce utenti in più regioni.

Samsung ha avviato le indagini interne e promesso una correzione rapida via OTA, ma l’episodio riaccende il dibattito sulla qualità degli aggiornamenti software anche sui modelli mid-range. La gestione tempestiva di questi bug diventa cruciale per mantenere la fiducia degli utenti, soprattutto in una fase in cui Samsung rivendica un supporto software esteso e regolare.

Semiconduttori al centro: visita a Hwaseong

La centralità dei chip per il futuro di Samsung è stata ribadita dalla visita di Lee Jae-yong alla fabbrica di semiconduttori di Hwaseong. Il sito è uno dei pilastri della produzione di memorie e chip logici, considerati il vero motore economico del gruppo. Durante la visita, il management ha valutato i progressi sulle tecnologie a 3nm e 2nm, fondamentali per competere con colossi come TSMC.

Questo passaggio sottolinea come la strategia Exynos non sia isolata, ma inserita in una visione più ampia che vede i semiconduttori come leva di crescita e di autonomia industriale. L’investimento continuo in impianti e ricerca punta a rafforzare la posizione di Samsung lungo tutta la catena del valore, dal design alla produzione.

Galaxy Z Trifold esaurito al lancio

Sul fronte hardware, il Galaxy Z Trifold registra un sold-out immediato negli Emirati Arabi Uniti, segnale di una domanda elevata per form factor innovativi. Il dispositivo pieghevole triplo, pensato per un multitasking avanzato, conferma l’interesse del mercato per soluzioni che superano lo schema tradizionale dello smartphone.

Il successo iniziale rafforza la strategia di Samsung sui pieghevoli, un segmento in cui l’azienda mantiene una posizione di leadership e sperimenta design che potrebbero definire nuovi standard nei prossimi anni. I feedback raccolti al lancio diventeranno un elemento chiave per affinare sia hardware sia software.

OLED, Apple e le interdipendenze industriali

Un altro tassello rilevante riguarda la collaborazione con Apple. Samsung fornirà infatti pannelli OLED per il prossimo iMac da 24 pollici, rafforzando una relazione industriale che vede i due gruppi rivali sul mercato consumer ma partner nella filiera dei componenti. Per Samsung, questo accordo significa volumi elevati e conferma della leadership nel settore display, mentre Apple beneficia di una tecnologia matura e affidabile.

Questa interdipendenza mostra come, al di là della competizione sui prodotti finali, il settore tech resti fortemente integrato a livello industriale, con Samsung in una posizione chiave come fornitore strategico.

Una Samsung in trasformazione continua

Dalla nomina di Jaeheon Lee alla gestione dei beta software, dal rilancio di Exynos ai successi dei pieghevoli, emerge l’immagine di una Samsung in trasformazione continua. L’azienda investe su persone, tecnologie e processi per rafforzare la propria autonomia e migliorare la competitività su più fronti. Chip, software e dispositivi convergono in una strategia che mira a controllare sempre di più l’esperienza finale dell’utente, riducendo le dipendenze esterne e anticipando le mosse dei concorrenti.

Domande frequenti su Samsung