Il CES 2026 segna un punto di svolta fondamentale nella storia recente di Samsung. La compagnia sudcoreana non si è limitata a presentare una nuova gamma di prodotti, ma ha svelato una strategia olistica e straordinariamente coerente che mira a ridefinire il concetto stesso di ecosistema tecnologico. L’obiettivo dichiarato non è più quello di aggiungere l’intelligenza artificiale come una semplice funzionalità isolata o un “gadget” software, bensì di trasformarla nella struttura connettiva dell’intera esperienza utente. Al centro di questa visione c’è una partnership strategica profonda con Mountain View: Google Gemini diventa il motore cognitivo trasversale che anima ogni dispositivo, dallo smartphone al frigorifero, dalla TV ai wearable.
Questa visione software si accompagna a una riprogettazione hardware mirata, esemplificata da prodotti concreti come il Jet Fit, l’aspirapolvere cordless più leggero mai realizzato dal gruppo, e da anticipazioni cruciali sul futuro dei pieghevoli con il Galaxy Z Fold Wide. In parallelo, evoluzioni software come Storage Share nella nuova One UI 8.5 e applicazioni di signage digitale su vasta scala dimostrano che l’azienda sta costruendo un’infrastruttura pervasiva. L’insieme restituisce l’immagine potente di una Samsung che non insegue l’AI come una moda passeggera, ma la integra come fondamenta invisibile e indispensabile della vita digitale del 2026.
Cosa leggere
Google Gemini: dall’assistente personale all’ecosistema intelligente
La collaborazione tra Samsung e Google al CES 2026 segna un passaggio evolutivo chiave: Gemini non viene più confinato ai confini dello smartphone, ma viene distribuito come un livello cognitivo comune tra tutti i dispositivi del brand. Durante la fiera, Samsung ha mostrato prototipi avanzati in cui l’IA di Gemini analizza continuamente il contesto, le preferenze storiche e i comportamenti in tempo reale dell’utente per coordinare azioni complesse tra più device. Immaginate una TV che riconosce chi sta guardando e adatta i suggerimenti, comunicando contemporaneamente con gli elettrodomestici della cucina per preparare la cena in base agli orari rilevati dallo smartwatch, il tutto senza un comando esplicito.

Questo approccio si discosta radicalmente dall’assistente vocale tradizionale, reattivo e spesso limitato. L’AI di nuova generazione non risponde solo ai comandi; anticipa le esigenze, suggerisce configurazioni ottimali, gestisce i consumi energetici della casa in modo proattivo e migliora la produttività quotidiana. All’interno dell’interfaccia One UI, Gemini affianca e potenzia significativamente Bixby, ampliando le capacità di comprensione visiva, linguistica e predittiva del sistema. Un aspetto cruciale sottolineato da Samsung è la forte enfasi sull’elaborazione on-device: gran parte dell’analisi dei dati avviene direttamente sull’hardware locale, garantendo una maggiore tutela della privacy e una reattività immediata, svincolata dalla latenza del cloud.
L’obiettivo finale è la creazione di un ambiente computazionale continuo. L’utente del 2026 non “passa” mentalmente da un dispositivo all’altro, ma si muove fluidamente all’interno di un sistema coerente che riconosce istantaneamente l’attività in corso, le priorità del momento e il contesto ambientale.
Jet Fit e la strategia del massimale tramite il minimale
Accanto alla visione eterea dell’AI, Samsung ha portato al CES un prodotto fisico emblematico che incarna la sua nuova filosofia ingegneristica: il Jet Fit. Si tratta dell’aspirapolvere cordless più leggero mai prodotto dall’azienda, con un peso piuma di soli 1,65 kg. Dietro questo dato apparentemente semplice si nasconde una scelta strategica precisa: ridurre drasticamente la complessità percepita dell’hardware da parte dell’utente, affidando all’ottimizzazione ingegneristica estrema e all’intelligenza software il compito di mantenere prestazioni di alto livello.

Nonostante la leggerezza, il Jet Fit non scende a compromessi sulla potenza. Il dispositivo eroga 150 AW (Air Watts) di potenza aspirante, utilizza una batteria rimovibile che garantisce un’autonomia fino a 40 minuti e integra un sistema ciclonico avanzato multistadio con filtri HEPA per la massima igiene. Il design compatto e maneggevole è pensato specificamente per gli spazi urbani ridotti e per una pulizia frequente e senza sforzo. Questo prodotto riflette la volontà di Samsung di rendere la tecnologia “invisibile”: l’obiettivo è concentrarsi sull’esperienza d’uso senza attriti, più che sull’esibizione muscolare delle specifiche tecniche. Il lancio iniziale è previsto in Corea del Sud, con un prezzo posizionato nel segmento premium leggero intorno ai 550 euro, anticipando una probabile espansione globale nel corso del 2026.
One UI 8.5 e la rivoluzione di Storage Share
Sul fronte strettamente software, l’aggiornamento a One UI 8.5 introduce una delle novità più significative e pratiche degli ultimi anni per l’ecosistema Galaxy: Storage Share. Questa funzione affronta un problema annoso per gli utenti multi-device, consentendo di condividere lo spazio di archiviazione fisico tra più dispositivi Samsung in modo trasparente, sfruttando una combinazione di cloud ibrido e sincronizzazione intelligente locale.
In pratica, il concetto di “memoria piena” viene ridefinito. Lo storage inutilizzato su un tablet Galaxy Tab a casa può essere reso disponibile istantaneamente allo smartphone Galaxy S26 che sta registrando un video 8K in mobilità, riducendo la necessità di acquistare costosi tagli di memoria aggiuntiva o di gestire complessi e lenti trasferimenti manuali di file. Samsung ha posto grande attenzione alla sicurezza: il sistema integra crittografia end-to-end per tutti i dati condivisi, controlli granulari sugli accessi per definire chi può usare cosa, e notifiche in tempo reale sull’utilizzo. Storage Share rafforza potentemente l’idea di ecosistema non come somma di parti, ma come risorsa condivisa, dove hardware e software cooperano dinamicamente per ottimizzare costi, prestazioni e semplicità d’uso.
Galaxy Z Fold Wide: anticipare Apple sulla produttività
Tra le anticipazioni più rilevanti e discusse del CES 2026 emerge il progetto Galaxy Z Fold Wide. Si tratta di un nuovo form factor per il segmento foldable, caratterizzato da uno schermo interno significativamente più largo e spazioso rispetto ai modelli attuali. Questo dispositivo è pensato esplicitamente per massimizzare la produttività in mobilità e il multitasking avanzato, andando oltre il concetto di “telefono che si apre” per avvicinarsi a quello di “tablet tascabile”.
La mossa di Samsung è chiaramente strategica e preventiva: l’azienda guarda esplicitamente al futuro (e tanto vociferato) iPhone pieghevole, la cui uscita non è prevista prima del 2027. Con il Z Fold Wide, Samsung cerca di occupare in anticipo e consolidare lo spazio del foldable “da lavoro” professionale. Il design wide è ottimizzato per migliorare drasticamente l’uso di tre o più finestre multiple contemporaneamente, l’editing di documenti complessi e il consumo di contenuti multimediali in formati cinematografici. Il supporto alla S Pen sarà ancora più centrale, così come una modalità DeX (desktop experience) rivisitata per lo schermo più ampio. Anche in questo caso, Gemini AI viene indicato come elemento chiave per adattare dinamicamente il layout dell’interfaccia e le funzioni suggerite in base al contesto d’uso (lavoro, svago, creatività).
Oltre i dispositivi di consumo: Signage e leadership di pensiero
La strategia 2026 di Samsung si estende ben oltre le mura domestiche. Un altro tassello fondamentale è l’espansione del signage digitale in contesti pubblici ad alta visibilità. Un esempio lampante è il potenziamento del circuito di Hockenheimring, dove Samsung ha installato oltre 1.000 metri quadrati di schermi LED di nuova generazione, capaci di gestire contenuti dinamici in tempo reale con una luminosità e una resistenza alle condizioni climatiche estreme senza precedenti.

Questi display non sono semplici pannelli informativi passivi. Integrano software di gestione remota avanzati e, ancora una volta, l’AI gioca un ruolo chiave nell’ottimizzare i flussi informativi, offrendo replay istantanei, dati di gara complessi, contenuti sponsorizzati mirati e interazioni contestuali personalizzate per le diverse aree del circuito, trasformando l’esperienza del pubblico.
Infine, Samsung ha accompagnato i lanci di prodotto con una serie di forum tecnologici di alto profilo al CES 2026, trasformando la fiera in uno spazio di riflessione strategica. I temi affrontati – dall’intelligenza artificiale generativa ai semiconduttori avanzati, dai display del futuro alla sostenibilità e alla sicurezza dei dati – indicano la volontà di Samsung di posizionarsi come regista dell’ecosistema e leader di pensiero, non solo come un fornitore di hardware, coinvolgendo ricercatori e partner per costruire consenso attorno alle proprie piattaforme.
Domande frequenti su Samsung al CES 2026
Qual è il ruolo di Gemini AI nel nuovo ecosistema Samsung?
Gemini AI non è un semplice assistente vocale, ma agisce come una “struttura connettiva” cognitiva per l’intero ecosistema Samsung. Analizza il contesto e le abitudini dell’utente per coordinare proattivamente le azioni tra smartphone, TV, elettrodomestici e wearable, creando un ambiente computazionale continuo e anticipando le esigenze dell’utente.
Cos’è la funzione Storage Share in One UI 8.5?
Storage Share è una funzionalità rivoluzionaria che permette di condividere lo spazio di archiviazione inutilizzato tra diversi dispositivi Samsung posseduti dallo stesso utente. Utilizzando una combinazione di cloud e sincronizzazione sicura, crea un pool di memoria condiviso, evitando che un dispositivo si riempia mentre un altro ha spazio libero.
Quali sono le caratteristiche principali del Jet Fit?
Il Jet Fit è l’aspirapolvere cordless più leggero mai prodotto da Samsung, pesando solo 1,65 kg. Nonostante il peso ridotto, offre una potenza di aspirazione di 150 AW, un’autonomia di 40 minuti con batteria rimovibile e un sistema di filtraggio HEPA avanzato, puntando su un’esperienza d’uso senza sforzo.
Cosa differenzia il Galaxy Z Fold Wide dai precedenti pieghevoli?
Il Galaxy Z Fold Wide è un concept che presenta uno schermo interno significativamente più largo, progettato specificamente per la produttività e il multitasking avanzato. È una mossa strategica per anticipare il futuro iPhone pieghevole, offrendo un dispositivo ottimizzato per l’uso professionale, la S Pen e la modalità DeX.
Come viene utilizzata l’AI nel signage digitale di Samsung?
Nei grandi schermi LED installati in luoghi come il circuito di Hockenheimring, l’AI viene utilizzata per ottimizzare i contenuti in tempo reale, gestire flussi informativi complessi (come dati di gara e replay) e personalizzare l’esperienza visiva per il pubblico nelle diverse aree, migliorando il coinvolgimento.ate sull’IA.