Parrot 7.0 e postmarketOS 25.12: le nuove release Linux tra sicurezza, RISC-V e mobile open-source

di Redazione
0 commenti
parrot 7 0 postmarketos 25 12

Il panorama Linux di fine 2025 registra due aggiornamenti di rilievo che, pur muovendosi su piani diversi, raccontano una stessa traiettoria evolutiva: maggiore portabilità, attenzione alla sicurezza e apertura a nuovi ecosistemi hardware. Da un lato Parrot 7.0, distribuzione storicamente orientata all’ethical hacking e alla privacy, introduce supporto RISC-V e un desktop KDE Plasma moderno. Dall’altro postmarketOS 25.12 consolida la propria ambizione di portare Linux “vero” sugli smartphone, aggiornando la base Alpine e ampliando il parco dispositivi supportati.

Non si tratta di semplici aggiornamenti incrementali. Entrambe le release mostrano come il mondo Linux stia progressivamente uscendo dai confini tradizionali del PC, spingendosi verso embedded, mobile e architetture alternative, senza rinunciare a controllo, trasparenza e sicurezza.

Parrot 7.0: una release strategica per ethical hacking e privacy

Parrot 7.0 segna uno degli aggiornamenti più importanti nella storia recente della distribuzione sviluppata da Parrot Security. La nuova versione è basata su Debian 12.5, adotta il kernel Linux 6.10 LTS e rafforza ulteriormente il posizionamento della distro come piattaforma completa per penetration testing, digital forensics e navigazione anonima.

image 659
Parrot 7.0 e postmarketOS 25.12: le nuove release Linux tra sicurezza, RISC-V e mobile open-source 10

Uno degli elementi più rilevanti è l’introduzione del supporto ufficiale all’architettura RISC-V, che affianca le tradizionali x86_64 e ARM64. Questa scelta non è solo simbolica: rende Parrot utilizzabile anche su board emergenti e dispositivi embedded, ampliando le possibilità di test e ricerca in ambienti non convenzionali, sempre più rilevanti in ambito industriale e IoT.

KDE Plasma diventa protagonista

Sul piano dell’esperienza utente, Parrot 7.0 introduce KDE Plasma 5.27.11 come ambiente desktop pienamente supportato, affiancandolo alla storica opzione MATE 1.26.4 per chi preferisce leggerezza e semplicità. KDE Plasma porta con sé un’interfaccia moderna, altamente personalizzabile e più adatta anche a workstation ad alte prestazioni, senza snaturare l’identità tecnica della distribuzione.

image 660
Parrot 7.0 e postmarketOS 25.12: le nuove release Linux tra sicurezza, RISC-V e mobile open-source 11

Questa scelta riflette un cambiamento chiaro: Parrot non è più solo una distro “da live USB”, ma un sistema utilizzabile anche come ambiente quotidiano da professionisti della sicurezza, ricercatori e sviluppatori.

Tool di sicurezza aggiornati e focus sull’anonimato

Come prevedibile, il cuore di Parrot 7.0 resta il parco strumenti di sicurezza, aggiornato in modo consistente. La distribuzione include versioni recenti di strumenti fondamentali come Metasploit, Burp Suite e Wireshark, affiancati da utility per attacchi man-in-the-middle, analisi di rete, reverse engineering e forensics.

image 661
Parrot 7.0 e postmarketOS 25.12: le nuove release Linux tra sicurezza, RISC-V e mobile open-source 12

Grande attenzione continua a essere riservata alla privacy. Componenti come Anonsurf, che forza il traffico attraverso Tor, e Firejail, per il sandboxing delle applicazioni, restano centrali nell’esperienza Parrot. L’obiettivo è offrire un sistema che non sia solo potente, ma anche difensivo per impostazione predefinita, riducendo la superficie di attacco dell’utente stesso.

image 662
Parrot 7.0 e postmarketOS 25.12: le nuove release Linux tra sicurezza, RISC-V e mobile open-source 13

La combinazione di kernel recente, tool aggiornati e supporto multi-architettura rende Parrot 7.0 una release particolarmente interessante anche per ambienti di laboratorio e formazione avanzata.

postmarketOS 25.12: Linux mobile continua a maturare

Sul fronte mobile, postmarketOS 25.12 rappresenta un ulteriore passo avanti per uno dei progetti più ambiziosi dell’ecosistema Linux. Il sistema, sviluppato dal progetto postmarketOS, si basa ora su Alpine Linux 3.23, mantenendo il footprint leggero e la filosofia di longevità hardware che lo contraddistinguono.

postmarketOS nasce con un’idea precisa: far durare gli smartphone dieci anni, superando l’obsolescenza programmata tipica degli ecosistemi Android e iOS. La release 25.12 rafforza questa visione aggiornando pacchetti chiave, migliorando stabilità e ampliando il supporto hardware.

Interfacce grafiche sempre più mature

Uno degli aspetti più interessanti di postmarketOS 25.12 è la varietà di interfacce utente mobili disponibili. La release include versioni aggiornate di GNOME Mobile, KDE Plasma Mobile e Phosh, offrendo esperienze diverse a seconda del dispositivo e delle preferenze dell’utente.

image 663
Parrot 7.0 e postmarketOS 25.12: le nuove release Linux tra sicurezza, RISC-V e mobile open-source 14

GNOME Mobile punta su gesture e semplicità, KDE Plasma Mobile privilegia personalizzazione e integrazione con l’ecosistema desktop, mentre Phosh resta una scelta solida per chi cerca un’interfaccia essenziale e coerente. Per i power user, resta disponibile anche sxmo, basato su window manager tiling e controllo via tastiera.

Questa pluralità non è un limite, ma uno dei punti di forza del progetto: postmarketOS non impone un’unica visione dell’esperienza mobile, lasciando libertà di sperimentazione.

Nuovi dispositivi supportati e base Alpine aggiornata

Con la versione 25.12 cresce anche il numero di dispositivi supportati. Tra i più rilevanti figurano Fairphone 5, PineTab2 e vari device della famiglia Pine64, oltre a smartphone orientati alla privacy come Librem 5. L’aggiornamento della base Alpine migliora sicurezza e prestazioni, mantenendo un consumo di risorse contenuto, fondamentale su hardware mobile.

Fairphone 5
Fairphone 5

Il sistema utilizza ancora pmbootstrap come strumento principale per la compilazione e l’installazione, un approccio che richiede competenze tecniche ma garantisce controllo totale sul sistema finale, in linea con la filosofia del progetto.

Due strade diverse, una visione comune

Parrot 7.0 e postmarketOS 25.12 operano in ambiti diversi – sicurezza offensiva e mobile open-source – ma condividono una visione di fondo. Entrambi i progetti puntano su apertura, portabilità e controllo dell’utente, abbracciando architetture come RISC-V, ambienti grafici moderni e un rapporto diretto con l’hardware.

Nel loro insieme, queste release mostrano come Linux continui a evolversi oltre il desktop tradizionale, diventando una piattaforma credibile tanto per l’ethical hacking professionale quanto per il futuro degli smartphone liberi. Non è solo una questione di nuove versioni, ma di direzione strategica: più sicurezza, più autonomia, meno dipendenza da ecosistemi chiusi.

Domande Frequenti su Parrot 7.0 e postmarketOS

Quali sono le novità principali di Parrot 7.0?

Parrot 7.0 introduce il supporto all’architettura RISC-V, si basa su Debian 12.5 con kernel Linux 6.10 e offre KDE Plasma 5.27.11 come ambiente desktop principale. Include anche versioni aggiornate di tool come Metasploit, Burp Suite e Wireshark.

Posso installare postmarketOS 25.12 sul mio smartphone Android?

postmarketOS supporta un numero specifico di dispositivi. La versione 25.12 aggiunge o migliora il supporto per device come Fairphone 5, PineTab2, Shift6mq e Purism Librem 5. È necessario verificare la lista di compatibilità ufficiale sul sito del progetto prima di procedere, poiché l’installazione richiede lo sblocco del bootloader.

Che differenza c’è tra l’edizione Home e Security di Parrot?

L’edizione Security è preinstallata con centinaia di strumenti per penetration testing, reverse engineering e forensica digitale. L’edizione Home è una versione alleggerita, priva dei tool di hacking preinstallati, pensata per l’uso quotidiano, la privacy e lo sviluppo software.

Quale interfaccia grafica dovrei scegliere su postmarketOS?

Se cerchi un’esperienza simile ad Android/iOS, GNOME Mobile o Phosh sono le scelte più intuitive. Se preferisci un ambiente desktop tradizionale adattato al touch e altamente personalizzabile, KDE Plasma Mobile è l’ideale. Per gli utenti avanzati che amano l’efficienza da tastiera/gesti, Sxmo è la soluzione migliore.