Honor WIN, Snapdragon 8 Gen 5 economici e il “clone” Honor Power 2

di Redazione
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Il mercato smartphone di fine anno è scosso da un’ondata di dispositivi che rompono le regole tradizionali del rapporto prezzo-prestazioni, guidati dal nuovo Honor WIN, una bestia da gaming con batteria monster da 10.000 mAh. Mentre i produttori cinesi accelerano i lanci per evitare l’inflazione industriale prevista per il 2026, assistiamo a una democratizzazione della potenza di calcolo senza precedenti: Realme Neo 8 e iQOO Z11 Turbo portano il chip flagship Snapdragon 8 Gen 5 nella fascia media, offrendo prestazioni da top di gamma a prezzi accessibili. Parallelamente, il design diventa terreno di scontro con l’Honor Power 2, un dispositivo che replica spudoratamente l’estetica del prossimo iPhone 17 Pro, e il software evolve con il rollout di Nothing OS 4.0 sui dispositivi budget, garantendo longevità e sicurezza anche ai modelli entry-level.

Honor WIN: gaming estremo e autonomia infinita

La nuova serie Honor WIN ridefinisce il concetto di smartphone per videogiocatori, puntando tutto su due pilastri: potenza bruta e durata. Il modello di punta è equipaggiato con il processore Snapdragon 8 Elite Gen 5, supportato da memorie RAM LPDDR5X e storage UFS 4.1 per caricamenti istantanei. Ma è il display a rubare la scena: un pannello LTPS OLED flat da 6,83 pollici con risoluzione 1.5K che raggiunge un refresh rate record di 185 Hz, superando rivali diretti come OnePlus 15 e garantendo una fluidità in-game impareggiabile grazie anche a un touch sampling rate di 480 Hz.

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Sotto la scocca in metallo e vetro-fibra, Honor ha integrato una batteria silicon-carbon da ben 10.000 mAh, una capacità doppia rispetto alla media del mercato, supportata da una ricarica rapida a 100 W che promette di ridurre al minimo i tempi di inattività. Per gestire il calore generato dalle lunghe sessioni di gioco, il dispositivo adotta un sistema di raffreddamento attivo con ventola posteriore integrata. Il comparto fotografico non è da meno, con una tripla camera posteriore (50 MP principale, 50 MP teleobiettivo, 12 MP ultra-wide) ottimizzata in collaborazione con Leica, il tutto a un prezzo di lancio in Cina di circa 366 euro.

Honor Power 2: il clone di iPhone con super batteria

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In una mossa audace che sta già facendo discutere, Honor prepara il lancio del Power 2, uno smartphone che nel design posteriore è quasi indistinguibile dai render trapelati dell’iPhone 17 Pro. L’isola della fotocamera quadrata con lenti asimmetriche e le colorazioni (incluso un arancione vibrante) sono un chiaro richiamo all’estetica di Cupertino. Tuttavia, sotto il cofano, il Power 2 è una bestia diversa: mosso dal chip MediaTek Dimensity 8500, integra una batteria colossale da 10.080 mAh con ricarica a 80 W, il tutto mantenendo uno spessore accettabile. Con un prezzo previsto di 247 euro, si posiziona come un’alternativa estetica per chi desidera il look della Mela ma necessita di un’autonomia che nessun iPhone può oggi offrire.

Realme Neo 8 e iQOO Z11 Turbo: Snapdragon 8 Gen 5 per tutti

La vera rivoluzione hardware arriva però dalla fascia media, dove Realme Neo 8 e iQOO Z11 Turbo stanno democratizzando l’accesso ai chip top di gamma. Entrambi i dispositivi montano lo stesso Snapdragon 8 Gen 5 presente sui flagship da oltre mille euro, ma lo propongono a un prezzo di partenza intorno ai 320-330 euro. Il Realme Neo 8 sfoggia un display Samsung AMOLED 1.5K flat e un sensore di impronte ultrasonico, alimentato da una batteria single-cell da 8.000 mAh protetta da certificazioni IP68/IP69 contro acqua e polvere.

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L’iQOO Z11 Turbo risponde con un pannello LTPS OLED da 6,59 pollici e una batteria leggermente più piccola da 7.600 mAh, ma punta forte sulla fotografia con un sensore principale da 200 MP. Entrambi i brand hanno scelto di sacrificare margini di profitto e materiali ultra-premium per offrire un “motore Ferrari in una carrozzeria Fiat”, puntando a conquistare i giovani gamer e gli utenti power-user attenti al budget che cercano prestazioni pure senza fronzoli.

Nothing OS 4.0: nuova vita per i budget phone

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Sul fronte software, Nothing dimostra che l’attenzione ai dettagli non è esclusiva dei prodotti costosi. Il rollout di Nothing OS 4.0, basato su Android 16, è iniziato per i dispositivi economici CMF Phone (1) e (2) Pro. L’aggiornamento porta con sé un raffinamento delle animazioni, una maggiore fluidità di sistema e un’estetica coerente con il linguaggio di design “dot matrix” del brand. Particolarmente rilevante è l’impegno sulla longevità: il CMF Phone (2) Pro riceverà patch di sicurezza per ben sei anni (fino al 2031) e tre major update di Android, un supporto software raramente visto in questa fascia di prezzo che aumenta significativamente il valore residuo del dispositivo nel tempo.

Domande Frequenti su Honor WIN e nuovi smartphone

Quali sono le caratteristiche principali di Honor WIN?

Honor WIN è uno smartphone gaming con display OLED a 185 Hz, chip Snapdragon 8 Elite Gen 5 e una batteria enorme da 10.000 mAh con ricarica 100 W. Dispone anche di raffreddamento attivo con ventola.

Che processore montano Realme Neo 8 e iQOO Z11 Turbo?

Entrambi i dispositivi utilizzano il chip top di gamma Snapdragon 8 Gen 5, offrendo prestazioni flagship a un prezzo di fascia media (circa 320-330 euro).

Cos’è Honor Power 2?

È uno smartphone economico di Honor che imita il design posteriore del futuro iPhone 17 Pro. Si distingue per una batteria da oltre 10.000 mAh e utilizza il chip MediaTek Dimensity 8500.

Quali dispositivi ricevono Nothing OS 4.0?

L’aggiornamento basato su Android 16 è in fase di rollout per CMF Phone (1) e CMF Phone (2) Pro. Il Nothing Phone (3a) riceverà l’update a gennaio 2026