Sommario
L’osservatorio di Matrice Digitale ha inaugurato una nuova rilevazione mensile dedicata allo stato del consenso sull’Unione Europea all’interno di X, la piattaforma di Elon Musk nota per ospitare un dibattito politico fra i più vivaci a livello globale e, al tempo stesso, considerata tra le più ostiche verso i contenuti europeisti.
L’Analisi
Il monitoraggio si è concentrato sui profili della Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, dello stesso account istituzionale della Commissione Europea, di Kaja Kallas – delegata alla politica estera – della Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, e del Presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa. Sono questi i protagonisti che, per il mese di marzo, sono stati messi sotto la lente d’ingrandimento; e le sorprese non sono mancate.
Secondo i dati estratti dal software Antares, l’esame di Matrice Digitale ha preso in considerazione 456.024 tweet, capaci di generare 6.931.617 like, 1.796.653 condivisioni, 130.900 citazioni e una media di 899.138 commenti. La fotografia restituisce un livello di attenzione altissimo nei confronti dei profili istituzionali dell’Unione, con punte di attività che meritano una lettura dettagliata.
L’attività dei profili
Istituzione | Tweet | Like | Condivisioni | Citazioni | Commenti |
---|---|---|---|---|---|
Ursula von der Leyen | 59 | 401.843 | 69.992 | 19.286 | 164.399 |
Kaja Kallas | 51 | 221.425 | 40.330 | 4.880 | 48.060 |
Roberta Metsola | 49 | 31.482 | 6.999 | 736 | 7.746 |
European Commission | 48 | 70.644 | 14.978 | 4.502 | 23.682 |
António Costa | 27 | 41.769 | 6.989 | 991 | 8.955 |
L’analisi mette in evidenza come Ursula von der Leyen sia la figura più prolifica: nessuno ha postato tanto quanto lei e, soprattutto, nessuno ha ottenuto un volume di reazioni altrettanto rilevante, con 401.843 like e 164.399 commenti. Sul secondo gradino del podio si colloca Kaja Kallas; subito dopo compaiono Roberta Metsola e l’account della Commissione Europea, ciascuno con un’attività compresa tra 48 e 51 tweet nel mese. Se le interazioni di Metsola risultano decisamente contenute, Kallas e il profilo della Commissione vantano un livello di engagement sorprendentemente vicino a quello registrato dalla presidente della Commissione. In coda rimane Antonio Costa, la cui presenza appare quasi esclusivamente formale e non incide in maniera significativa sul dibattito.
Indici di Gradimento, Viralità e Dibattito

Passando agli indici proprietari di Matrice Digitale – gradimento, viralità e dibattito – il trionfo di von der Leyen è netto: la presidente domina tutte le metriche, seguita a distanza da Kallas. Al contrario, Metsola viene superata non solo dal profilo istituzionale della Commissione, ma mostra addirittura un indice di viralità inferiore a quello di Costa, confermando una scarsa attrattiva politica agli occhi degli utenti. Interessante notare, però, che la stessa Commissione Europea ottiene un numero di commenti superiore a quello di Metsola, Costa e della stessa Kallas, segno di un’attenzione che resta costante, pur nella critica.
EuroInfluencer

Sul versante delle alleanze digitali, il personaggio considerato «più amico» dell’Unione risulta Zelenskyy: i post in cui cita o menziona gli esponenti europei raccolgono il maggior numero di like, suggerendo che il leader ucraino conservi un capitale di simpatia particolarmente forte all’interno della piattaforma. Specularmente, nomi come Eva Vlaardingerbroek, attivista olandese che si muove tra USA, Olanda e Italia, alimentano una fronda di dissenso molto compatta, tanto da totalizzare, insieme ad altre voci critiche, 400 000 like complessivi seguita dal noto RadioGenoa, profilo italiano ammirato dallo stesso Elon Musk patron di X. Non sorprende, visto il trend della piattaforma social, che ad essere presente nella lista seppur nelle ultime posizioni ci sia il capo politico del partito ultraconservatore spagnolo Vox, Abascal
Gli argomenti HOT

La mappa tematica mostra una netta prevalenza di questioni belliche e di sicurezza. Il conflitto in Ucraina domina la scena, sostenuto dall’hashtag #StandUpWithUkraine seppur sia defilato; a esso si affianca distante il progetto Rearm Europe, oggetto di grande attenzione ma anche di severe contestazioni, specie per la percezione di un avvio incerto e di una comunicazione poco incisiva. In secondo piano c’è il dibattito su Gaza e sorprende l’attenzione maggiore al conflitto siriano. Tra i nomi che ricorrono con maggiore frequenza figurano Donald Trump, Kaja Kallas e Ursula von der Leyen, mentre Vladimir Putin e la NATO mantengono una visibilità più limitata ma costante. Non manca un fugace accenno alla Romania, a testimonianza di un interesse che resta vivo anche per i dossier dell’Europa orientale.
Analisi del Sentiment
Il software proprietario Aldebaran, supportato dal modulo Antares, ha permesso di tracciare il sentiment dei commenti. I risultati evidenziano che Roberta Metsola detiene la più bassa percentuale di feedback negativi, benché il volume di interazioni resti modesto. Di contro, il Consiglio Europeo è percepito come l’entità più divisiva, con un picco di commenti negativi e un drastico calo di quelli neutri. Trend simile, ma leggermente attenuato, per la Commissione Europea, che registra un aumento delle critiche e un assottigliarsi dei pareri positivi rispetto agli altri profili.

L’indagine linguistica svela un quadro variegato: Estonia, Norvegia e Lettonia mostrano la quota più alta di messaggi favorevoli all’Unione, seguite da Finlandia e dalla comunità catalana. Nel campo opposto, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Romania – quest’ultima definita «vittima di una congiura» da alcuni commentatori – spiccano per la prevalenza di toni critici. La Francia evidenzia un forte disallineamento interno che, simbolicamente, rappresenta una sconfitta per la leadership di Emmanuel Macron. Curiosamente, i post in lingua inglese rendono complessa una classificazione precisa del sentiment, anche se tendenzialmente si inclinano verso il negativo.

La sorpresa arriva dalla Repubblica Ceca, che supera la Slovacchia di Robert Fico, notoriamente vicina all’asse di Viktor Orbán: un segnale di vivacità politica difficilmente prevedibile. Nel complesso, lo scenario delineato da Matrice Digitale conferma un atteggiamento piuttosto diffidente verso le istituzioni europee, nonostante l’esistenza di blocchi di consenso che sostengono alcuni protagonisti. Le performance di Ursula von der Leyen, seppur più brillanti rispetto a quelle di altri leader monitorati nella ricerca Premiers, non riescono a colmare un divario crescente tra Bruxelles e una platea digitale sempre più critica.
Analisi dell’autore
In ultima analisi, il progetto Rearm Europe e gli orientamenti di politica estera rimangono i due argomenti cardine che accendono le discussioni, alimentando quella polarizzazione che pare diventare il tratto distintivo di X. Il paradosso sottolineato dall’indagine è che proprio i Paesi confinanti con la Russia – come Norvegia e Lettonia – esprimono la quota maggiore di commenti positivi, mentre i membri fondatori dell’Unione si attestano sui picchi di dissenso. Resta il fatto che Elon Musk abbia ereditato una piattaforma ostile a una certa idea di Europa, ma anche capace di offrire uno specchio fedele, seppure impietoso, dello stato del consenso politico nel continente che attualmente ha solo il riarmo e l’odio verso la Russia come unico argomento che riesca ad attrarre nuovi e vecchi sostenitori.