Sommario
Apple sta preparando una stagione di rinnovamenti sostanziali, tra il design rivoluzionato di iOS 26, il debutto della tecnologia metalens su tutta la gamma iPhone 17, e persino l’adozione dell’iPhone come fotocamera principale per film da 75 milioni di dollari. L’approccio si dimostra coerente: integrazione sempre più profonda tra hardware, software e media production, con un occhio al design ispirato a visionOS e funzionalità estese per i creator digitali.
iOS 26: l’evoluzione visuale verso un’interfaccia ispirata a visionOS

Il redesign di iOS 26 prende il nome in codice interno di Solarium, richiamando ambienti trasparenti, inondati di luce. Il nuovo look si ispira chiaramente a visionOS, l’OS sviluppato per Vision Pro, e introduce diversi elementi distintivi:
- Trasparenze dinamiche che fondono elementi dell’interfaccia con i contenuti retrostanti.
- Barre di navigazione fluttuanti, ombre sfumate e profondità visiva simile alla realtà aumentata.
- Bottoni rotondi, card e icone con curvature più accentuate per un’esperienza più coerente.
- Effetto vetro smerigliato, detto “glass”, capace di adattarsi ai colori e alla luminosità ambientale.
- Illuminazione interattiva che enfatizza i contorni e l’interfaccia con riflessi realistici.
- Un generale ritorno alla semplicità visiva, con spaziature generose, font chiari e layout ariosi.
Tutte queste scelte convergono verso una maggiore coerenza cross-platform con macOS 26, watchOS 26, tvOS 26 e iPadOS 26, con la promessa di un’esperienza uniforme e più immersiva. Il debutto è atteso alla WWDC 2025, con rilascio pubblico in settembre.
iPhone 17: nuove configurazioni e display ottimizzati per l’efficienza

Dal lato hardware, la gamma iPhone 17 introdurrà innovazioni significative:
- Chip A18 a 3nm N3E per il modello base, con 8 GB di RAM, mantenendo la coerenza con iPhone 16.
- iPhone 17 Air e iPhone 17 Pro dotati rispettivamente di A19 e A19 Pro, realizzati a 3nm N3P.
- Display da 6,3 pollici a 120 Hz per il modello base, con una fotocamera frontale da 24 MP che migliora la resa dei selfie e delle videochiamate.
- Metalens per Face ID su tutta la gamma, permettendo la miniaturizzazione della Dynamic Island, ora prevista in formato più compatto.
Il sistema metalens, in particolare, integra trasmettitore e ricevitore in un singolo modulo ottico piatto, eliminando componenti tradizionali e migliorando il design e l’efficienza energetica. Sebbene alcuni analisti ritengano che la Dynamic Island resterà invariata nel 2025, le anticipazioni di GF Securities indicano un cambiamento trasversale a tutta la linea.
iPhone nel cinema: 28 Years Later girato interamente su iPhone 15 Pro Max
Parallelamente alle evoluzioni di prodotto, Apple ha contribuito in modo inedito alla produzione cinematografica di alto livello. Il nuovo capitolo della saga horror britannica “28 Years Later”, diretto da Danny Boyle, è stato interamente girato con iPhone 15 Pro Max, scopri su Amazon, segnando un punto di svolta nella produzione mainstream.

Il film, sequel di “28 Days Later” (2002), ha sfruttato fino a 20 iPhone contemporaneamente in alcune scene, utilizzando rig personalizzati, gabbie in alluminio e lenti professionali. L’obiettivo era offrire riprese a 180°, in grado di ricostruire l’azione da qualsiasi angolazione per effetti simili al “bullet time”.
Boyle ha sottolineato l’impatto immersivo del formato 2.76:1 widescreen, ottenuto grazie a tecniche innovative che superano l’uso tradizionale delle camere. La scelta di usare iPhone è anche un omaggio all’estetica low-fi del primo capitolo, girato con una Canon XL-1 MiniDV.
Estetica e funzionalità si fondono nel futuro Apple
iOS 26 e la gamma iPhone 17 dimostrano come Apple stia portando avanti una strategia centrata sull’integrazione tra design visivo, miniaturizzazione hardware e potenziale creativo. Il nuovo look ispirato a visionOS non è solo una questione estetica, ma si intreccia con un’interfaccia più leggera, fluida e adattiva. Parallelamente, il supporto a produzioni cinematografiche professionali conferma il valore dell’iPhone come strumento creativo completo, non più limitato all’uso consumer.
Il 2025 si configura così come l’anno in cui la convergenza tra UX immersiva, efficienza computazionale e produzione creativa professionale definisce l’identità della piattaforma Apple.