Sommario
Nel mese di giugno 2025, due tra i progetti open source più influenti del panorama software – LibreOffice e Wireshark – hanno rilasciato importanti aggiornamenti delle rispettive piattaforme, introducendo nuove funzionalità, miglioramenti di stabilità e correzioni di sicurezza. The Document Foundation ha reso disponibile la versione LibreOffice 25.2.4, quarta release di mantenimento della serie 25.2, mentre la Wireshark Foundation ha pubblicato Wireshark 4.4.7, un aggiornamento critico per il celebre analizzatore di traffico di rete.
Entrambi i progetti confermano l’impegno continuo per garantire affidabilità, compatibilità multipiattaforma e sicurezza, offrendo strumenti liberi e professionali a una vasta base di utenti che spazia dagli utenti privati fino alle infrastrutture enterprise.
LibreOffice 25.2.4: suite office gratuita più stabile, completa e interoperabile
LibreOffice 25.2.4 rappresenta la quarta iterazione di manutenzione della versione 25.2 ed è ora disponibile per il download su Windows (Intel, AMD, ARM), macOS (Intel e Apple Silicon) e Linux. Questo aggiornamento include decine di correzioni e miglioramenti che interessano la stabilità, le prestazioni e la compatibilità con formati di file standardizzati e proprietari.
Il rilascio è particolarmente importante poiché la precedente versione 24.8 si avvia verso la fine del supporto, rendendo 25.2.4 la release raccomandata per ambienti di produzione. Basata sulla LibreOffice Technology, questa versione supporta pienamente sia gli standard ISO aperti (ODF) che quelli chiusi (OOXML di Microsoft), garantendo interoperabilità completa tra documenti .odt/.ods/.odp e .docx/.xlsx/.pptx.
Per i contesti aziendali e le implementazioni su larga scala, TDF raccomanda versioni Enterprise offerte da partner dell’ecosistema, che includono SLA, retro-patching di sicurezza fino a 5 anni, e strumenti di gestione dedicati. Sono inoltre disponibili manuali in inglese per Writer, Impress, Draw e Math, scaricabili dal sito ufficiale della comunità LibreOffice.
Dal punto di vista infrastrutturale, la suite è fruibile su piattaforme desktop, mobile (Android, iOS) e cloud, rafforzando la sua posizione come alternativa open source matura e versatile rispetto ai prodotti commerciali.
Wireshark 4.4.7: aggiornamento critico con fix per 20 vulnerabilità e miglioramenti nei dissector
Wireshark 4.4.7, ultimo aggiornamento della serie 4.4, risolve una lunga lista di bug e introduce correzioni fondamentali per numerose vulnerabilità che interessavano i dissector di protocolli ampiamente utilizzati in ambienti di rete.
Tra i problemi risolti spiccano:
- Crash e memory leak nei dissector EtherCAT, BFCP, Bundle Protocol, CBOR e QUIC.
- Malfunzionamenti nella visualizzazione dei pacchetti TCP, MQTT-SN, DNS e HTTP2.
- Problemi di compatibilità con build statiche su Ubuntu e Debian, incluse le versioni nightly.
- Errata interpretazione di pacchetti JPEG generati da Flutter, ora correttamente rilevati.
- Miglioramenti nell’analisi dei protocolli EVPN, LIN, AX.25, TECMP e CMP.
Sono inoltre stati migliorati i filtri di visualizzazione, la gestione delle preferenze e l’interazione tra moduli LUA, con un focus particolare sulla gestione dei profili personalizzati e sull’ottimizzazione dell’esperienza su sistemi operativi come macOS 15.0 e Ubuntu 24.04.
Le nuove release mantengono il pieno supporto per Lua 5.3 e 5.4, abbandonando il supporto per versioni precedenti e garantendo prestazioni migliori con l’uso di zlib-ng al posto della zlib standard nei pacchetti ufficiali Windows e macOS.
Distribuzioni, compilazione e ambienti supportati: evoluzioni tecniche nei rilasci
Le nuove versioni di LibreOffice e Wireshark riflettono l’orientamento tecnico degli sviluppatori verso una maggiore modularità e adattabilità in ambienti misti. LibreOffice 25.2.4 supporta pacchetti per distribuzioni Linux come Debian, Ubuntu, Fedora, RHEL, Rocky, AlmaLinux, Arch e openSUSE, forniti in formati .rpm
, .deb
e come archivi flatpak. Questo consente una integrazione uniforme sia in ambienti server che in workstation, compresi i terminali thin client e i desktop educativi.
La suite mantiene una piena compatibilità con architetture x86_64, aarch64 e ARMv7, oltre che con Apple Silicon grazie a build native per macOS. La versione cloud è integrabile con ambienti Nextcloud e OnlyOffice, e consente editing collaborativo real time tramite interfacce web.
Wireshark 4.4.7, dal canto suo, migliora le opzioni di build per ambienti enterprise, introducendo flag di compilazione più granulari e una struttura di pacchetti che agevola il deployment su infrastrutture miste. Viene mantenuta la compatibilità con ambienti legacy Windows (fino a Windows 10 21H2) e sistemi Linux LTS, assicurando retrocompatibilità per utenti che operano in contesti regolati o certificati.
Il tool è disponibile come pacchetto standalone, versione CLI (tshark), librerie di estensione e plugin, e supporta le API Python per automazioni personalizzate. Wireshark continua inoltre a essere una piattaforma di riferimento nei corsi universitari, nei training di sicurezza offensiva e nella forensica di rete.
Dettaglio tecnico sui protocolli Wireshark e interoperabilità LibreOffice
In Wireshark 4.4.7 viene affinato il supporto per protocolli QUIC (HTTP/3), TLS 1.3, MQTT-SN, e i protocolli industriali come EtherCAT e Modbus, fondamentali per ambienti SCADA e OT. Questo aggiornamento è particolarmente rilevante in un contesto in cui l’analisi del traffico cifrato e il monitoraggio di reti industriali sono diventati asset strategici per la sicurezza informatica aziendale.
LibreOffice 25.2.4, dal canto suo, rafforza l’interoperabilità ODF-OOXML con miglioramenti nei layout complessi di tabelle, nei riferimenti incrociati e nella conversione delle macro VBA, facilitando la transizione da ambienti Microsoft Office, senza perdita di contenuto o formattazione.
Le ottimizzazioni per l’apertura di file .docx
con stili annidati, tabelle dinamiche .xlsx
e animazioni .pptx
garantiscono migliore affidabilità per ambienti aziendali e governativi, dove l’interscambio documentale è spesso un punto critico.