Tech
Attenzione ai dirottatori di browser, gli hijacker web
Tempo di lettura: 3 minuti. Un tipo di malware che assume il controllo delle impostazioni del browser Web, sostituendone le impostazioni ed effettuando operazioni non intenzionali
Un hijacker browser è un tipo di malware che assume il controllo delle impostazioni del browser web, sostituendone le impostazioni ed effettuando operazioni non intenzionali. Gli hijacker browser vengono utilizzati da criminali informatici e siti web fraudolenti anche per aumentare il numero di visite alle pagine e per racimolare guadagni pubblicitari. Oltre a interferire con la pagina iniziale o con le preferenze del motore di ricerca, questo tipo di software dannoso può inondare il browser di fastidiosi annunci pop-up, rallentandolo drasticamente, modificare le impostazioni DNS per indirizzare verso siti compromessi ed esporre a ulteriori violazioni che possono mettere a rischio la privacy e la sicurezza dei dati.
Il pericolo hijacker è in agguato
Alterando la pagina iniziale del browser oppure le impostazioni del motore di ricerca, gli hijacker browser possono dirottare su qualsiasi sito Web. Inoltre, i fastidiosi pop-up degli hijacker del browser fungono spesso da porta di accesso per nuovi attacchi, in particolare quando avviano installazioni, tramite i cosiddetti download drive-by che non comportano alcuna interazione diretta, spianando la strada a vari tipi di malware.
Nella maggior parte dei casi, gli hijacker del browser vengono scaricati accidentalmente dagli utenti, perché nascosti in plug-in, barre degli strumenti e altri tipi di estensioni dei browser apparentemente innocui.
Per diffondere gli hijacker browser, spesso vengono creati appositamente siti web dannosi, oppure vengono compromessi siti perfettamente legittimi mettendo potenzialmente a rischio ogni visitatore. I criminali informatici sono anche molto abili a ingannare gli utenti attraverso e-mail di phishing contenenti collegamenti o allegati pericolosi.
Alcuni hijacker particolarmente insidiosi:
- contengono spyware che consentono di spiare attività online e accedere a dati personali;
- utilizzano keylogger che registrano tutto ciò che si digita, per scoprire password, leggere messaggi privati, accedere a dati bancari oltre che commettere eventuali furti di identità;
- iniettano ransomware e malware botnet.
In tutti i casi una volta installato sul dispositivo, l’hijacking potrà dirottare il browser web e apportare modifiche non autorizzate.
Riconoscere i sintomi d’infezione
Seppure alcuni malware particolarmente furtivi possono passare completamente inosservati e pertanto sarebbe sempre consigliabile utilizzare un software antivirus per rilevare, bloccare e rimuovere ogni tipo di minaccia, ecco alcuni dei sintomi principali a cui prestare attenzione e che dovrebbero mettere in allarme contro gli hijacker web:
- reindirizzamenti automatici ad altri siti o sostituzione della pagina iniziale del browser;
- sostituzione del motore di ricerca preferito, strategia impiegata per deviare il traffico dati verso siti fraudolenti alterando i risultati delle ricerche;
- ricezione massiva di avvisi pop-up oppure installazioni di plug-in indesiderati nei browser;
- riduzione delle prestazioni del proprio dispositivo e tempi di caricamento delle pagine aumentati.
Prevenire è sempre meglio di curare
Molti hijacker browser sfruttano vulnerabilità software note. Ecco perché sarebbe sempre utile aggiornare il software, in particolare sistemi operativi e browser, con le versioni più recenti per sanare eventuali vulnerabilità. Anche una navigazione responsabile e il buon senso possono essere d’aiuto, attuando dei piccoli accorgimenti:
- evitare siti Web sospetti e non sicuri;
- fare clic solo su collegamenti e download provenienti da fonti attendibili;
- prima di installare qualsiasi nuovo programma verificarne sempre l’autenticità ad esempio con una ricerca sul Web;
- impiegare un software antivirus che blocchi i potenziali hijacker presenti sul proprio dispositivo.
Hijacker, consigli di rimozione
La rimozione degli hijacker del browser richiede particolare attenzione in quanto finché risulta residente nel sistema, potrebbe continuare la sua persistenza, con impostazioni malevole e file spazzatura che potrebbero non solo occupare spazio, rallentare le prestazioni ma soprattutto compromettere privacy e sicurezza. Ecco alcuni semplici consigli da seguire per la rimozione:
- Disinstallare programmi e componenti aggiuntivi sospetti;
- riavviare il computer in modalità provvisoria per installare strumenti di rimozione malware qualora l’hijacker sia annidato in profondità tale da non poter essere rimosso con il sistema operativo completamente avviato;
- ripristinare il browser Web alle impostazioni predefinite, svuotare la cache ed eliminare i cookie.
Tech
Google I/O 2024 : la ricerca web ai tempi di Gemini
Tempo di lettura: < 1 minuto. Il futuro dell’interazione cambierà, facendo una domanda a Google, il modello di intelligenza artificiale, addestrato su praticamente tutto il web, sarà capace di fornire direttamente una risposta all’utente. Al momento i siti saranno citati come “fonte” dell’informazione, in futuro non ci sarà più una fonte, ma diversi contenuti letti e rielaborati dall’Intelligenza Artificiale, che risponderà all’utente con parole proprie, utilizzando i siti solo come contenitori di informazioni.
Si è appena concluso l’evento Google I/O 2024 dove l’azienda ha presentato le ultime novità tecnologiche e le innovazioni sui suoi servizi.
Tra le varie novità, principalmente legate all’intelligenza artificiale, abbiamo avuto conferma di quello che già si sospettava da tempo: il motore di ricerca cambierà per sempre.
Gli esperti SEO (ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca) hanno reso i contenuti del web sempre più “leggibili” da parte del crawler di Google. Il motivo per cui i webmaster ed esperti SEO formattano i contenuti dei siti così come richiede Google è legato alla opportunità di ricevere maggiore traffico e visite sui propri siti.
Gli utenti del web quando cercano una informazione lo fanno principalmente utilizzando il motore di ricerca di Google. I risultati della ricerca inizialmente erano una serie di link verso siti che probabilmente contenevano la risposta. Nel corso degli anni abbiamo assistito alla “cannibalizzazione” di molti di questi contenuti, il motore di ricerca infatti, quando ci riesce, prima dei link fornisce direttamente la risposta.
Il futuro dell’interazione cambierà, facendo una domanda a Google, il modello di intelligenza artificiale, addestrato su praticamente tutto il web, sarà capace di fornire direttamente una risposta all’utente. Al momento i siti saranno citati come “fonte” dell’informazione, in futuro non ci sarà più una fonte, ma diversi contenuti letti e rielaborati dall’Intelligenza Artificiale, che risponderà all’utente con parole proprie, utilizzando i siti solo come contenitori di informazioni.
Le informazioni verranno capite, valutate, rielaborate e fornite agli utenti.
Leggi tutte le novità seguendo il nostro speciale su Google I/O 2024.
Intelligenza Artificiale
Google rivoluziona GenDino di Chrome con l’AI Generativa
Tempo di lettura: < 1 minuto. Scopri “GenDino”, la versione speciale del gioco del dinosauro di Chrome potenziata da AI generativa, lanciata brevemente durante il Google I/O 2024.
In occasione del Google I/O 2024, Google ha introdotto una versione speciale del famoso gioco del dinosauro di Chrome, soprannominato “GenDino”, incorporando elementi di intelligenza artificiale generativa per arricchire l’esperienza di gioco.
Dettagli del Gioco GenDino
“GenDino” ha offerto una breve ma intrigante dimostrazione delle capacità dell’AI generativa, consentendo ai giocatori di personalizzare il T-Rex, gli ostacoli e il deserto del gioco con immagini generate dall’intelligenza artificiale. Questa funzionalità era accessibile solo per pochi minuti prima dell’inizio del keynote del Google I/O 2024. I giocatori potevano utilizzare un pulsante “I’m feeling lucky” per sperimentare combinazioni predefinite create dall’AI, come un fulmine che salta sopra le persone.
Esperienza e Problemi Tecnici
Nonostante l’idea innovativa, alcuni utenti hanno riscontrato problemi tecnici, ricevendo avvisi del tipo “Can’t generate right now — the model is busy”, che impedivano l’uso della funzione di personalizzazione. Tuttavia, coloro che sono riusciti a provare il gioco con le combinazioni predefinite hanno apprezzato questa breve ma divertente esperienza.
L’introduzione di “GenDino” rappresenta un esempio giocoso dell’applicazione dell’intelligenza artificiale generativa in contesti familiari, dimostrando come la tecnologia AI possa essere utilizzata per reinventare anche le esperienze quotidiane più semplici. Sebbene la disponibilità del gioco sia stata limitata, l’evento ha offerto un assaggio delle potenzialità creative dell’AI. Questo aggiornamento temporaneo al classico gioco del dinosauro di Chrome riflette l’interesse crescente di Google nell’esplorare e dimostrare le applicazioni pratiche dell’intelligenza artificiale generativa in modi nuovi e interessanti.
Intelligenza Artificiale
Google “AI Overviews” rinnova la Ricerca Generativa
Tempo di lettura: < 1 minuto. Google introduce “AI Overviews”, una versione migliorata della sua ricerca generativa, che promette di rivoluzionare l’accesso alle informazioni online.
Google ha annunciato il lancio di “AI Overviews”, una funzionalità di ricerca generativa rivisitata, che sarà disponibile a partire da questa settimana per tutti gli utenti negli Stati Uniti, con piani di estensione ad altri paesi in seguito.
Dettagli su AI Overviews
“AI Overviews” rappresenta un’evoluzione della precedente funzionalità di Google, la Search Generative Experience (SGE), che forniva riassunti e risposte generati tramite intelligenza artificiale per le ricerche degli utenti. Questa nuova versione, presentata durante la conferenza Google I/O da Sundar Pichai, CEO di Google, promette di offrire un’esperienza di ricerca più approfondita e accessibile.
Caratteristiche della Funzionalità
Le prime immagini mostrate durante l’evento Google I/O indicano che “AI Overviews” potrebbe funzionare in modo simile alla SGE, ma con un’interfaccia utente rinnovata. In particolare, sembra includere un riquadro informativo posizionato prima dei risultati di ricerca, che offre un’anteprima generata dall’AI sul tema cercato, migliorando la comprensione e l’efficienza della ricerca.
Implicazioni e Aspettative
L’introduzione di “AI Overviews” sottolinea l’impegno continuo di Google nell’integrare l’intelligenza artificiale nei suoi servizi, puntando a rendere l’informazione più intuitiva e facilmente navigabile per gli utenti. Questo aggiornamento potrebbe cambiare notevolmente il modo in cui gli utenti interagiscono con il motore di ricerca, specialmente in termini di velocità e profondità di accesso alle informazioni.
Con “AI Overviews”, Google mira a stabilire un nuovo standard nell’ambito della ricerca online, utilizzando l’AI per sintetizzare e presentare dati complessi in modo più efficace e utile. L’attenzione sarà rivolta alle reazioni degli utenti e alle performance della funzionalità nei prossimi mesi, specialmente in vista della sua espansione a livello globale. L’attesa per vedere come “AI Overviews” trasformerà l’esperienza di ricerca quotidiana è alta, con aspettative che Google continui a spingere i confini dell’innovazione tecnologica nel campo dell’intelligenza artificiale.
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