Tech
Intel produrrà chip per MediaTek, uno dei principali clienti TSMC
Intel e MediaTek annunciano una partnership strategica che vedrà la neonata Intel Foundry Services (IFS) produrre chip per MediaTek.
E’ ufficiale Intel realizzerà i chip per MediaTek sul suo nodo “Intel 16”, una versione rinnovata del nodo 22FFL (un processo produttivo ottimizzato per dispositivi a bassa potenza). L’annuncio arriva quando l’industria dei semiconduttori con sede negli Stati Uniti, e Intel in particolare, sta per ricevere sussidi significativi dal governo per aumentare la capacità produttiva sul suolo degli Stati Uniti.
MediaTek attualmente utilizza TSMC per la maggior parte dei suoi componenti, ma sta anche cercando di diversificare la propria catena di approvvigionamento aggiungendo capacità di produzione sia negli Stati Uniti che in Europa. L’IFS di Intel si adatta a questa necessità con strutture in entrambe le regioni e Intel afferma di prevedere una partnership a lungo termine che potrebbe abbracciare più tecnologie e applicazioni. Intel non ha comunicato tempi ufficiali, ma afferma che il nodo “Intel 16” sarà disponibile nel 2022 e quindi disponibile per la distribuzione massiva all’inizio del 2023.
MediaTek attualmente produce più di due miliardi di dispositivi all’anno, ma non è chiaro quanti di questi si avvarranno del fornitore Intel che in particolare non specifica il rapporto tra la produzione di MediaTek che avverrà negli Stati Uniti o in Europa.
In generale poi sembra che i clienti IFS abbiano accesso alla capacità globale di Intel, compresi i siti di fabbricazione di wafer esistenti in Oregon, Arizona, Irlanda e Israele, nonché progetti per nuove fabbriche in Ohio e Germania.
La stragrande maggioranza dei processori prodotti in tutto il mondo si basa su nodi di tipologia più datata, non sulla tecnologia all’avanguardia introdotta da Intel che prevede una roadmap con cinque nuovi nodi in quattro anni.
I dispositivi smart edge pianificati da MediaTek si integrano perfettamente con il processo “Intel 16”, una versione migliorata del nodo maturo 22FFL prodotto da Intel già dal 2018. Il processo 22FFL (FinFET Low Power) è ottimizzato per chip a basso costo e a bassa potenza che offrono comunque prestazioni interessanti offrendo al contempo semplicità di progettazione per un time-to-market più rapido, fattore determinante per il settore mobile per esempio.
Per il nodo “Intel 16”, Intel ha ulteriormente modernizzato la tecnologia 22FFL e ha aggiunto il supporto per strumenti di progettazione di chip di terze parti, in contrasto con gli strumenti di progettazione proprietari di Intel che utilizza internamente.
Nel caso di IFS, il supporto del software EDA (Electronic Design Automation) di terze parti per la progettazione di chip è un passo avanti fondamentale per attirare i progettisti di chip ai propri servizi di produzione.
Dal punto di vista degli investimenti la decisione di Intel di investire 20 miliardi di dollari nell’iniziativa Intel Foundry Services (IFS) arriva mentre la società cerca di invertire anni di declino, in parte offrendo i suoi servizi di produzione a progettisti di chip come MediaTek appunto. IFS ha già acquisiti diversi clienti come Qualcomm e Amazon Web Services (AWS) e ha vinto un contratto con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Sembra ci sia interesse anche da parte del colosso Nvidia.
Gli investimenti di Intel hanno previsto anche 5,4 miliardi di dollari per acquisire la Tower Semiconductor, specializzata nella produzione di nodi trailing-edge con un vasto portafoglio di clienti, e l’assunzione di esperti come Suk Lee da TSMC per espandere il proprio ecosistema tecnologico di progettazione. Inoltre Intel sta investendo 1 miliardo di dollari nell’ecosistema RISC-V, predisponendosi alla costruzione di chip Arm se necessario e concedendo in licenza il proprio IP x86 ai clienti per creare i loro progetti personalizzati.
L’aggiunta della partnership MediaTek all’elenco è un altro importante risultato per Intel. Vedremo come MediaTek continuerà la collaborazione con TSMC che produce, od oggi, la maggior parte dei suoi chip.
Smartphone
Vivo Y18 lanciato in India: prezzo e specifiche
Tempo di lettura: 2 minuti. Vivo Y18 è stato lanciato in India, offrendo specifiche avanzate e un prezzo competitivo nel segmento budget.
Vivo ha recentemente lanciato in India il suo ultimo smartphone della serie Y, il Vivo Y18. Questo dispositivo si posiziona nel segmento di mercato budget, offrendo specifiche tecniche interessanti e miglioramenti rispetto al modello precedente, il Vivo Y18e.
Prezzo e Disponibilità
Il Vivo Y18 è disponibile per l’acquisto a un prezzo di partenza di Rs 8,999 per il modello da 4GB/64GB e Rs 9,999 (100 euro circa) per la versione da 4GB/128GB. È acquistabile tramite il Vivo eStore e presso i rivenditori fisici.
Caratteristiche Tecniche
Dotato di un display IPS LCD da 6,56 pollici con risoluzione HD+ di 1612 x 720 pixel, il Vivo Y18 offre una densità di pixel di 269 PPI, un tasso di aggiornamento di 90Hz e una luminosità di 840nits HBM. Il dispositivo ha ricevuto la certificazione TUV Rheinland e presenta un notch a goccia.
Sul fronte hardware, il Vivo Y18 è alimentato dal chipset MediaTek Helio G85, accoppiato con la GPU Mali G52. Non supporta la rete 5G. Dispone di 4GB di RAM LPDDR4x e di opzioni di archiviazione eMMC 5.1 da 64GB o 128GB, espandibili tramite microSD.
Fotocamera e Batteria
Il dispositivo è equipaggiato con una fotocamera principale da 50MP con apertura f/1.8 e un sensore VGA. Include una batteria da 5,000mAh con supporto alla ricarica rapida da 15W.
Altre Specifiche
Il Vivo Y18 è resistente all’acqua e alla polvere con rating IP54, ha un sensore di impronte digitali montato lateralmente e offre un incremento del volume del 150%. Le opzioni di connettività includono Dual-SIM, 4G, Wi-Fi, Bluetooth 5.0, GPS, GLONASS, Galileo e USB Type-C 2.0. Il telefono misura 163.63 × 75.58 × 8.39mm e pesa 185 grammi.
Il Vivo Y18 rappresenta un’aggiunta interessante alla gamma di smartphone budget di Vivo, combinando specifiche tecniche solide con un prezzo accessibile. Con il suo design elegante e le funzionalità moderne, si pone come una scelta competitiva per gli utenti alla ricerca di un dispositivo affidabile senza spendere cifre eccessive.
Tech
Arc Browser debutta su Windows 11
Tempo di lettura: 2 minuti. Arc Browser arriva su Windows 11, offrendo un’interfaccia intuitiva e funzioni innovative per un’esperienza web ottimale.
Dopo il suo successo su macOS e iOS nel 2022, il popolare Arc Browser, sviluppato da The Browser Company, è ora disponibile per Windows 11. Questo browser è noto per la sua interfaccia intuitiva e le caratteristiche innovative, che ora sono accessibili anche agli utenti Windows.
Disponibilità e caratteristiche uniche
Arc Browser, precedentemente disponibile solo in beta chiusa per Windows 11, ha completato questa fase di test ed è ora scaricabile dal sito ufficiale. Si distingue visivamente dai suoi concorrenti grazie a una barra laterale unica che riunisce funzionalità di solito sparse, come schede, biblioteche, note e schede archiviate, facilitando un’esperienza di navigazione senza ingombri.
Esperienza utente personalizzabile
Oltre al design accattivante, Arc Browser offre una gamma di funzionalità orientate all’utente. Gli utenti possono personalizzare la loro esperienza di navigazione assegnando nomi personalizzati alle schede, anteprima dei link prima del loro completo caricamento e prendere appunti direttamente all’interno del browser. Inoltre, il browser utilizza uno strumento AI chiamato Max, che è capace di riassumere le pagine web, migliorando la comprensione degli utenti e risparmiando tempo prezioso durante la navigazione.
Sviluppi Futuri e Feedback dell’Utente
Come con qualsiasi nuova introduzione di software, potrebbero sorgere alcuni bug iniziali o problemi di compatibilità con la versione di Windows 11 di Arc Browser. The Browser Company è impegnata nel miglioramento continuo, e il feedback degli utenti giocherà un ruolo cruciale nella risoluzione di questi problemi.
Arc Browser offre una nuova prospettiva sulla navigazione web per gli utenti di Windows 11. La sua interfaccia intuitiva, le funzionalità innovative e l’impegno verso l’esperienza dell’utente lo rendono un’alternativa convincente ai browser tradiz ionali. Con lo sviluppo continuo e il feedback degli utenti, Arc Browser ha il potenziale per ridefinire il modo in cui interagiamo con internet sulle piattaforme Windows.
Nonostante la disponibilità per Windows 11 sia ora una realtà, rimane incerta la compatibilità con Windows 10. Sebbene alcune previsioni suggeriscano un rilascio nei prossimi mesi, è necessario un annuncio ufficiale da parte di The Browser Company. L’interesse dimostrato dalla comunità di Windows 11 potrebbe accelerare gli sforzi di sviluppo anche per Windows 10.
Arc Browser introduce per gli utenti di Windows 11 una navigazione web raffrescata, combinando un’interfaccia utente intuitiva, funzionalità innovative e un forte impegno verso l’esperienza utente, rendendolo una scelta attraente rispetto ai browser consolidati. Con lo sviluppo continuato e l’importante contributo dei feedback degli utenti, Arc Browser potrebbe definire nuovi standard per l’interazione con internet su piattaforme Windows.
Smartphone
Google: “Circle to Search” sul Pixel Tablet e lancio “Find My Device”
Tempo di lettura: 2 minuti. Scopri le nuove funzioni di Google per Android e Pixel: “Circle to Search” e “Find My Device”, che migliorano la fruibilità dei prodotti
Google ha recentemente annunciato importanti aggiornamenti per i dispositivi Android e Pixel Tablet, introducendo funzionalità che potenziano l’interazione degli utenti con i loro dispositivi. Tra queste, il rilascio della funzionalità “Circle to Search” per il Pixel Tablet e l’espansione della rete “Find My Device” per gli utenti Android negli Stati Uniti e in Canada.
Google ha iniziato il rollout della funzionalità “Circle to Search” per alcuni utenti del Pixel Tablet. Questa caratteristica, che consente di evidenziare e cercare rapidamente informazioni su Google direttamente dallo schermo, era stata precedentemente rilasciata per dispositivi come il Samsung Galaxy S24 e i Pixel più recenti. Ora, sta diventando disponibile anche per il Pixel Tablet, migliorando l’accesso immediato alle informazioni per gli utenti.
Dettagli del lancio della rete “Find My Device”
Parallelamente, Google sta informando gli utenti Android negli Stati Uniti e in Canada sul lancio della rete “Find My Device”. Questo servizio permette di localizzare dispositivi persi, anche quando non sono connessi a internet, grazie alla rete di dispositivi Android che funge da rilevatori. Inizialmente, il servizio supporterà la ricerca di telefoni e tablet Android, con piani futuri per estendere il supporto a accessori compatibili con Fast Pair e tag Bluetooth.
Funzionalità e privacy di “Find My Device”
La rete “Find My Device” utilizza il Bluetooth per scansionare e localizzare oggetti smarriti, cifrando le informazioni sulla posizione con un PIN, schema o password dei dispositivi Android. Le posizioni dei dispositivi sono visibili solo all’utente e alle persone con cui condivide l’accesso attraverso “Find My Device“, garantendo che queste informazioni non siano visibili a Google o usate per altri scopi.
Disponibilità e impostazioni dell’utente
I dettagli delle impostazioni per la partecipazione alla rete “Find My Device” saranno disponibili nei dispositivi degli utenti sotto la sezione
“Impostazioni” > “Sicurezza e privacy” > “Localizzatori di dispositivi” > “Trova il mio dispositivo”
Gli utenti potranno personalizzare o disattivare le funzionalità a seconda delle loro preferenze di privacy.
Circle to Search e Find My device rappresentano passi importanti di Google nel migliorare l’accessibilità e la sicurezza per gli utenti Android e Pixel Tablet rendendo la tecnologia più integrata e utile nella vita quotidiana.
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