Sommario
La cronaca tecnologica degli ultimi giorni vede Samsung protagonista di eventi e strategie industriali che spaziano dalla sicurezza dei dispositivi mobile alle alleanze e competizioni nella filiera dei semiconduttori e dei display. Un presunto caso di esplosione di un Galaxy S25 durante la ricarica ha acceso l’attenzione sulla sicurezza delle batterie nei top di gamma, mentre Google avrebbe deciso di affidare le prossime produzioni di chip a TSMC, abbandonando Samsung Foundry dopo prestazioni giudicate non soddisfacenti. Sul fronte business, Samsung prepara nuove forniture di chip HBM3E per Broadcom, firma un maxi accordo da 8 milioni di display con Apple per il futuro iPhone pieghevole e sembra aver assunto un ex leader Huawei per guidare lo sviluppo grafico della nuova generazione Exynos.
Galaxy S25: rischio batteria e impatti sulla reputazione

Il presunto caso di esplosione di un Galaxy S25 durante la ricarica ha suscitato allarme nella comunità tech, rilanciando il dibattito sulla sicurezza delle batterie agli ioni di litio nei dispositivi di fascia alta. Secondo le prime ricostruzioni, il device si sarebbe surriscaldato in modo anomalo durante una sessione di ricarica notturna.

Anche se Samsung non ha ancora diffuso un comunicato ufficiale, la vicenda ricorda problematiche già emerse in passato e sottolinea l’importanza di controlli di qualità e sistemi di protezione termica sempre più rigorosi. L’episodio rischia di influenzare la percezione del brand e le scelte di acquisto, spingendo l’azienda a indagare sulle cause e rassicurare i consumatori.
Google passa a TSMC: impatto sulla foundry Samsung
Un’altra novità di rilievo riguarda la decisione di Google di affidarsi a TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company) per la produzione dei futuri chip, dopo anni di partnership con Samsung Foundry. Le motivazioni sarebbero legate sia alla resa produttiva sia alle performance dei processori realizzati: TSMC offre infatti standard qualitativi e rendimento considerati superiori, soprattutto sui nodi più avanzati. Il passaggio di un cliente strategico come Google rappresenta una sfida per Samsung Foundry, già sotto pressione nel confronto con la rivale taiwanese, e rischia di influire sulle strategie future nella competizione globale dei semiconduttori.
HBM3E, display foldable e leadership GPU: le nuove mosse di Samsung
Sul fronte industriale, Samsung si prepara a fornire chip HBM3E (High Bandwidth Memory di ultima generazione) a Broadcom, rafforzando il ruolo chiave nel settore delle memorie ad alte prestazioni, cruciali per l’AI e il calcolo intensivo. In parallelo, la divisione display ha siglato un importante accordo con Apple per la vendita di 8 milioni di pannelli destinati al primo iPhone pieghevole, atteso nel 2026. La partnership conferma Samsung come leader tecnologico nelle soluzioni per schermi flessibili e come fornitore strategico anche per i competitor più agguerriti.

Un ulteriore segnale di rinnovamento arriva con la probabile assunzione di un veterano Huawei alla guida dello sviluppo GPU della piattaforma Exynos 2600. Questa scelta potrebbe portare nuove competenze e strategie innovative, contribuendo al rilancio della divisione Exynos dopo anni di difficoltà rispetto ai concorrenti Qualcomm e MediaTek.

Il caso Galaxy S25, scopri su Amazon, la scelta di Google di migrare su TSMC, le nuove forniture di chip HBM3E, l’accordo display con Apple e il potenziamento del team Exynos delineano la fase di trasformazione che Samsung sta affrontando per mantenere la leadership in ambito mobile, semiconduttori e display. La sicurezza dei dispositivi, la competitività nella produzione chip e la capacità di innovare restano fattori chiave in un mercato globale sempre più complesso e competitivo.