Bug in Outlook e Windows 11 con fix per allegati Excel bloccati e freeze di File Explorer

di Redazione
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Microsoft si trova in una fase complessa della manutenzione software: mentre distribuisce fix fondamentali per Outlook e Windows 11, il nuovo aggiornamento KB5070311 introduce una regressione particolarmente fastidiosa per gli utenti che utilizzano la dark mode, generando flash bianchi improvvisi in File Explorer. In parallelo, la compagnia risolve un errore critico in New Outlook che blocca l’apertura degli allegati Excel contenenti caratteri non ASCII, un problema che ha impattato flussi di lavoro aziendali e ambienti Exchange Online dal 23 novembre 2025. La situazione mostra un ecosistema complesso, in cui miglioramenti qualitativi e regressioni convivono, obbligando Microsoft a gestire patch mirate, workaround temporanei e advisory distinti. Questo ciclo di aggiornamenti arriva mentre l’azienda conferma che a dicembre non rilascerà alcun non-security preview update, a causa del periodo festivo e delle operazioni ridotte, con un ritorno alla normalità previsto per gennaio 2026.

Problemi agli allegati Excel in New Outlook

Uno dei bug più discussi nelle ultime settimane riguarda New Outlook, dove un errore di codifica impedisce l’apertura di allegati Excel che contengono caratteri non ASCII nel nome del file. Gli utenti visualizzavano il messaggio “Prova ad aprire il file più tardi”, impossibilitati ad accedere ai documenti direttamente dall’app. Il problema nasce da un errore nella gestione delle richieste di apertura dei file, che porta Outlook a rigettare percorsi contenenti lettere accentate, simboli o caratteri Unicode, molto comuni negli ambienti internazionali. La soluzione provvisoria ha costretto molti utenti a utilizzare Outlook sul web o a scaricare i file localmente, interrompendo processi di lavoro consolidati e rallentando attività aziendali. Microsoft ha rilasciato un fix correttivo che sta venendo progressivamente distribuito, mentre gli ingegneri eseguono una validazione estesa e un’analisi della root cause per prevenire ricorrenze. Il bug ha evidenziato la delicatezza della transizione verso New Outlook e la necessità di rafforzare i test di compatibilità, soprattutto per file system che gestiscono caratteri Unicode. Con il rilascio del fix, la frequenza dell’errore si riduce drasticamente, ma Microsoft continua a monitorare i log telemetrici per verificare l’efficacia della correzione.

Flash bianchi causati dall’update KB5070311

Il nuovo aggiornamento KB5070311, disponibile come optional preview update per Windows 11, introduce una regressione che colpisce in modo particolare gli utenti che utilizzano la dark mode. In molte configurazioni, all’apertura di File Explorer compare per alcuni istanti un flash bianco molto luminoso, una schermata completamente vuota che precede il caricamento della directory. Il problema si manifesta anche durante la navigazione verso sezioni come Home o Gallery, nella creazione di nuove tab e nel toggle del pannello Details. In alcuni casi, gli utenti osservano lo stesso comportamento quando selezionano “More details” durante la copia dei file. Il fenomeno è talmente evidente da spingere alcuni utenti a disabilitare temporaneamente la dark mode come workaround. La regressione appare legata a problemi di rendering introdotti dalle nuove ottimizzazioni grafiche incluse nell’update, che mira a migliorare la consistenza visiva della modalità scura e l’integrazione con Spotlight. Microsoft conferma di essere al lavoro su un fix, ma non fornisce una timeline definita, limitandosi ad analizzare i feedback raccolti tramite Insider e i forum ufficiali. La presenza del flash, oltre a impattare l’esperienza utente, solleva dubbi sulla stabilità delle preview in un contesto in cui sempre più componenti dell’interfaccia dipendono da pipeline grafiche evolute.

Fix per freeze e problemi search in Windows 11

Nonostante la regressione grafica, KB5070311 risolve una serie di difetti significativi. In particolare affronta i freeze di explorer.exe e della taskbar, che in alcuni sistemi smettevano di rispondere dopo la visualizzazione di notifiche. Vengono inoltre corretti problemi nelle operazioni di search su alcune condivisioni SMB, migliorando la compatibilità con ambienti aziendali e reti complesse. L’aggiornamento introduce anche una scroll bar per i risultati di ricerca estesi su Copilot+ PCs, permettendo una visualizzazione più completa delle query elaborate dall’assistente AI. Tra gli altri miglioramenti figurano il supporto dei Windows Studio Effects per camere USB aggiuntive, nuove opzioni nel menu contestuale per Windows Spotlight e fix per instabilità nel Local Security Authority Subsystem Service, che in alcune condizioni causava un access violation con conseguenti crash. Questi interventi rientrano nei 49 miglioramenti qualitativi dichiarati, mirati a consolidare l’esperienza utente senza introdurre nuove funzionalità né patch di sicurezza. Il blocco del freeze di Explorer e il ripristino del comportamento della taskbar rappresentano i fix più attesi dagli utenti, soprattutto in ambito enterprise. Tuttavia, un problema noto resta ancora irrisolto: in alcune configurazioni, l’opzione della password sparisce dalla schermata di lock screen, costringendo gli utenti a usare PIN o metodi alternativi. Microsoft gestisce questo difetto tramite un advisory separato.

Priorità di stabilità e manutenzione ridotta a dicembre

Microsoft annuncia che, a causa delle operazioni ridotte del periodo festivo, non verrà rilasciato alcun non-security preview update per dicembre 2025, rimandando le attività complete al ciclo di gennaio 2026. La priorità della compagnia rimane la stabilità, in particolare dopo gli incidenti legati agli allegati Excel e all’impatto dei flash bianchi in File Explorer. Gli esperti di settore stanno analizzando la qualità delle release recenti per valutare l’incidenza delle regressioni introdotte da update sempre più complessi, con particolare attenzione alla transizione verso un Windows sempre più integrato con funzioni AI, Spotlight dinamici e framework grafici avanzati. Il caso KB5070311 dimostra come la combinazione tra patch qualitative e modifiche al rendering possa generare effetti collaterali difficili da prevedere. Gli utenti e gli amministratori di sistema sono invitati a testare l’aggiornamento in ambienti non produttivi prima della distribuzione su larga scala.