Linux entra in una fase di espansione senza precedenti nell’ecosistema gaming grazie al nuovo record registrato nel sondaggio hardware di Steam, un risultato che evidenzia una maturità tecnica consolidata e una crescente fiducia degli utenti. La stessa dinamica coinvolge AMD, che continua a sottrarre quote a Intel in un mercato sempre più sensibile a efficienza, prestazioni e integrazione con il kernel Linux. Parallelamente emergono sviluppi importanti nel panorama open source: la release di Tiny Core Linux 16.2, capace di offrire un ambiente desktop completo in appena 23 MB, l’aggiornamento di Raspberry Pi OS con l’introduzione della rimozione sicura per HDD e NVMe via USB e il rilascio di Firefox 146, che implementa il supporto nativo allo scaling frazionale su Wayland. Questi progressi rafforzano un ecosistema che, a dicembre 2025, si presenta più maturo, coerente e diversificato rispetto al passato.
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Record di Linux su Steam e impatto sul mercato hardware
L’ascesa di Linux nel sondaggio hardware di Steam segna il punto più alto mai raggiunto dalla piattaforma open source nel settore gaming. La crescita non è isolata, ma frutto di un’evoluzione tecnica che ha ridotto barriere storiche legate a compatibilità, driver e supporto software. L’introduzione di tecnologie come Proton ha permesso a un numero crescente di titoli Windows di funzionare senza modifiche, ampliando le opportunità per gli utenti interessati a un sistema operativo libero da vincoli proprietari. Questa trasformazione favorisce la migrazione verso distribuzioni accessibili e stabili, mentre la presenza di dispositivi come Steam Deck contribuisce a normalizzare l’idea di un gaming nativo basato su Linux. In questo scenario si inserisce la crescita di AMD, che consolida il vantaggio competitivo rispetto a Intel grazie a una combinazione di efficienza energetica, prestazioni elevate e ottimizzazioni specifiche per il kernel Linux. Le architetture Ryzen risultano molto apprezzate dai gamer, soprattutto per la gestione del multitasking e la resa in ambienti grafici. La continuità negli aggiornamenti driver e la collaborazione con la community open source rafforzano la posizione dell’azienda, mentre Intel conserva un ruolo rilevante ma subisce una progressiva erosione di preferenze nel segmento consumer e gaming. Le tendenze rilevate nel 2025 suggeriscono che la scelta dell’hardware risulta sempre più influenzata dalla compatibilità diretta con Linux, elemento che beneficia significativamente AMD.
Tiny Core Linux 16.2: evoluzione della filosofia minimalista
Tiny Core Linux 16.2 conferma la capacità di mantenere un equilibrio tra minimalismo estremo e usabilità quotidiana. Con un peso di soli 23 MB, la distribuzione offre un ambiente desktop essenziale ma completo, cresciuto di appena 1 MB rispetto alla versione precedente. La struttura si basa su un kernel ridotto, librerie ottimizzate e l’impiego del window manager FLWM, che garantisce un’interfaccia funzionale pur mantenendo prestazioni elevate anche su hardware obsoleto o limitato.

La release aggiorna componenti chiave per migliorare compatibilità e sicurezza, introducendo ottimizzazioni che rendono l’avvio in RAM ancora più rapido e stabile. L’assenza di bloatware rimane un tratto distintivo, mentre la possibilità di estendere il sistema con moduli on-demand permette agli utenti di modellare la distribuzione sulle proprie necessità senza compromettere leggerezza e velocità. Tiny Core continua a rappresentare una soluzione di riferimento per applicazioni embedded, sistemi portatili e scenari in cui la semplicità architetturale costituisce un vantaggio strategico.
Raspberry Pi OS introduce l’espulsione sicura di HDD e NVMe
L’aggiornamento di Raspberry Pi OS, basato su Debian 13 Trixie, introduce una funzionalità attesa da tempo: la rimozione sicura dei drive esterni, compresi HDD e NVMe via USB. Questa novità riduce in modo significativo il rischio di corruzione dei dati e favorisce un utilizzo più professionale dei dispositivi Raspberry Pi, sempre più impiegati in ambiti di prototipazione, laboratori e micro-server. Il sistema utilizza il kernel Linux 6.12.47, mantenendo il firmware precedente ma migliorando numerosi componenti software. Vengono introdotti perfezionamenti nell’ambiente grafico basato su Wayland e Labwc, con scorciatoie come Alt+F2 per l’apertura rapida di comandi, miglioramenti nella gestione dello schermo attraverso il pannello Screens e correzioni a crash ricorrenti legati alla vista Places del file manager, al monitor di sistema e ai cicli di alimentazione audio. L’interfaccia adatta automaticamente gli elementi all’hardware disponibile, nascondendo ad esempio l’icona Bluetooth sui modelli privi del relativo modulo. Gli aggiornamenti rimangono accessibili sia da terminale sia tramite gli strumenti grafici, preservando la semplicità d’uso tipica dell’ecosistema Raspberry Pi.
Firefox 146 e il consolidamento di Wayland nel desktop Linux
La release Firefox 146 introduce un miglioramento cruciale per gli utenti Linux: il supporto nativo allo scaling frazionale su Wayland, elemento che permette un rendering più nitido e proporzionato sui display ad alta densità. Questo passo risolve limiti storici nella gestione delle interfacce su schermi moderni e rappresenta uno dei progressi più significativi per il desktop Linux degli ultimi anni. Il browser integra inoltre funzioni di intelligenza artificiale per generare anteprime dei link, utili per navigare rapidamente tra contenuti complessi. Su macOS viene inaugurato un processo GPU dedicato, mentre la barra degli indirizzi introduce il riconoscimento automatico delle date con localizzazioni specifiche per Italia, Francia e Germania. Firefox Labs viene reso disponibile a tutti gli utenti, favorendo la sperimentazione di nuove feature. La release amplia anche le tecnologie di sicurezza e compatibilità web, includendo supporto alle post-quantum key shares in DTLS 1.3, ai compressed elliptic curve points in WebCrypto e a nuove proprietà CSS come contrast-color(), text-decoration-trim e le regole @scope. L’abbandono del supporto Direct2D e la rimozione definitiva della versione 32-bit su Linux segnano una fase di consolidamento architetturale, mentre restano disponibili i binari per sistemi 64-bit e ARM64. Le versioni 140.6 e 115.31.0 ESR proseguono la manutenzione destinata a chi necessita stabilità a lungo termine.
Una fase di maturità per l’ecosistema Linux
Il quadro complessivo delineato dagli aggiornamenti di dicembre 2025 mostra un ecosistema Linux che evolve in modo organico su più fronti: gaming, minimalismo, hardware embedded e navigazione web. Il record su Steam testimonia una fiducia crescente degli utenti, mentre AMD consolida il ruolo di riferimento nel mercato consumer grazie a integrazione e performance. Le distribuzioni lightweight come Tiny Core Linux dimostrano l’esistenza di un segmento che valorizza efficienza e pulizia architetturale, mentre Raspberry Pi OS apre a un uso più professionale e sicuro dei drive esterni. Infine Firefox 146, con il suo supporto avanzato a Wayland, segna un miglioramento tangibile della qualità del desktop Linux.