Strategy accumula Bitcoin, la Cina istituzionalizza lo yuan digitale e Intel chiude l’accordo con Nvidia

di Redazione
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Strategy consolida il proprio ruolo di attore sistemico nel mercato delle criptovalute acquistando 1.229 Bitcoin, mentre la Banca Popolare Cinese definisce il quadro normativo definitivo dello yuan digitale, Sberbank sperimenta prestiti garantiti da crypto minate e Intel completa una vendita azionaria strategica a Nvidia. In un contesto di mercato volatile, queste mosse mostrano come l’adozione crypto stia avanzando simultaneamente su tre piani distinti: tesorerie aziendali, politiche monetarie statali e infrastrutture tecnologiche di base.

Strategy e l’accumulo di Bitcoin come riserva di tesoreria

Strategy ha annunciato l’acquisto di 1.229 Bitcoin per un controvalore di circa 99,95 milioni di euro, a un prezzo medio di 81.250 euro per moneta. L’operazione è stata finanziata tramite la vendita di 663.450 azioni ordinarie di classe A, effettuata nell’ambito del programma at-the-market concluso nella settimana terminata il 28 dicembre 2025. Nel periodo considerato, la società non ha emesso titoli preferenziali, preservando flessibilità per future operazioni di raccolta.

Al 28 dicembre 2025, le riserve complessive di Strategy ammontano a 672.497 Bitcoin, acquistati nel tempo per circa 46,26 miliardi di euro a un prezzo medio di 68.820 euro per unità. Con Bitcoin scambiato intorno agli 80.100 euro, il valore di mercato delle holding sfiora i 54 miliardi di euro, generando guadagni non realizzati superiori a 7,33 miliardi di euro. Il rendimento Bitcoin year-to-date 2025 raggiunge così il 23,2%, rafforzando la scelta dell’azienda di trattare l’asset digitale come riserva primaria di tesoreria.

Questa strategia ha però un impatto diretto sul titolo azionario, che nel corso dell’anno ha registrato un calo vicino al 45%, riflettendo la volatilità del Bitcoin stesso. Nonostante ciò, Strategy continua ad accumulare, segnalando al mercato una visione di lungo periodo che prescinde dalle oscillazioni di breve termine.

Il piano cinese sullo yuan digitale e il passaggio al Digital RMB 2.0

La Banca Popolare Cinese ha pubblicato un action plan destinato a entrare in vigore dal 1 gennaio 2026, con l’obiettivo di rafforzare governance e infrastrutture dello yuan digitale. Entro novembre 2025, il sistema e-CNY aveva già gestito circa 3,5 miliardi di transazioni, dimostrando una diffusione su scala nazionale.

Secondo Lu Lei, vice governatore della banca centrale, il piano segna il passaggio dello yuan digitale da cash digitale a denaro di deposito digitale, integrandolo più profondamente nel sistema finanziario. Il nuovo framework include i saldi in yuan digitale nelle riserve di deposito, introduce requisiti di margine completo per le istituzioni non bancarie e classifica i wallet in base alla liquidità. In questo modo, lo yuan digitale viene formalmente codificato come passività delle banche commerciali, pur restando sotto una supervisione centrale stringente.

Un ruolo chiave è assegnato all’uso cross-border tramite mBridge, una piattaforma multi-CBDC che consente regolamenti peer-to-peer in tempo reale basati su ledger distribuiti. L’architettura complessiva combina account, token e smart contract, con wallet evoluti in account digitali e un ecosistema open-source rafforzato. La PBoC istituisce inoltre un Comitato di gestione dello yuan digitale e centri operativi duali per sistemi domestici e internazionali, ponendo al centro sicurezza, continuità operativa e controllo coordinato.

Sberbank e i prestiti garantiti da criptovalute minate

In Russia, Sberbank ha avviato il primo prestito corporate garantito da criptovalute auto-minate, coinvolgendo AO Intelion Data come mutuatario. Le crypto utilizzate come collaterale sono custodite tramite una piattaforma interna, con protezioni hardware Rutoken, mentre la banca prepara il lancio di servizi strutturati di custodia per asset digitali.

Secondo Anatoly Popov, vice CEO di Sberbank, il progetto pilota serve a testare i meccanismi di gestione del collaterale digitale in un quadro regolamentare in via di definizione. Il modello è pensato non solo per i minatori, ma per qualsiasi azienda detentrice di criptovalute, consentendo accesso a liquidità senza la necessità di vendere gli asset. I servizi prevedono anche la possibilità di congelare i fondi in caso di attività sospette, allineandosi alle richieste delle autorità.

L’iniziativa riflette un approccio più flessibile della banca centrale russa verso le crypto, considerate anche come strumento di commercio internazionale in un contesto di sanzioni. Per Sberbank, il pilota rappresenta un passo verso la costruzione di un framework nazionale per l’integrazione controllata degli asset digitali nella finanza tradizionale.

Intel, Nvidia e l’infrastruttura tecnologica dell’ecosistema crypto

Parallelamente, Intel ha completato una vendita privata di azioni a Nvidia per 4,58 miliardi di euro, emettendo circa 215 milioni di azioni a 21,36 euro ciascuna, in base a un accordo siglato il 15 settembre 2025. L’operazione ha sostenuto il titolo Intel nel pre-market successivo all’annuncio.

La transazione rafforza una collaborazione multi-annuale con Nvidia, focalizzata sul co-sviluppo di CPU custom per data center e nuovi chip per PC, che combinano architettura x86 Intel e GPU RTX Nvidia tramite interconnessioni come NvLink. Le piattaforme risultanti sono destinate a hyperscaler, imprese e mercati consumer, con applicazioni che spaziano dall’AI al calcolo ad alte prestazioni.

Questa alleanza ha ricadute indirette anche sul settore crypto, che dipende sempre più da hardware efficiente per mining e servizi blockchain. L’integrazione tra CPU e GPU accelera l’evoluzione delle infrastrutture di calcolo, sostenendo un ecosistema in cui AI e asset digitali condividono porzioni crescenti della stessa filiera tecnologica.

Implicazioni di mercato e traiettorie di adozione

L’accumulo di Bitcoin da parte di Strategy, la formalizzazione dello yuan digitale, i prestiti crypto-backed di Sberbank e l’asse industriale Intel-Nvidia mostrano come l’adozione degli asset digitali stia avanzando su più livelli. Le tesorerie aziendali puntano sul Bitcoin come riserva di valore, le banche centrali sviluppano CBDC per standardizzare i pagamenti e il settore tecnologico costruisce le infrastrutture necessarie a sostenere entrambe le traiettorie. La volatilità rimane una costante, ma l’ingresso di attori istituzionali e regolamentati indica un processo di normalizzazione strutturale delle criptovalute all’interno dell’economia globale, con implicazioni che vanno ben oltre la speculazione di breve periodo.

Domande frequenti

Come finanzia Strategy l’acquisto di Bitcoin

Strategy utilizza principalmente la vendita di azioni ordinarie tramite programmi at-the-market, evitando di ricorrere a debito diretto per sostenere l’accumulo.

Perché la Cina punta sullo yuan digitale

Lo yuan digitale consente maggiore efficienza nei pagamenti, controllo della liquidità e integrazione nei sistemi finanziari domestici e cross-border sotto supervisione centrale.

Cosa significa un prestito crypto-backed per le aziende

Permette di ottenere liquidità utilizzando criptovalute come collaterale, senza doverle vendere e senza esporsi direttamente alla volatilità di mercato.

L’accordo Intel-Nvidia ha impatti sul settore crypto

Sì, perché rafforza le infrastrutture di calcolo ad alte prestazioni utilizzate anche per mining, AI e servizi blockchain avanzati.


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